L’articolo analizza il ruolo del sogno e dell’immaginazione nella poesia del Rinascimento, con particolare attenzione alle rappresentazioni oniriche che richiamano rapimenti estatici o paradisi immaginari. Attraverso l’esame di diversi testi poetici, si evidenzia come queste immagini contribuiscano a modellare un immaginario lirico in cui il sogno diventa spazio privilegiato di elevazione o evasione del poeta-amante.
Dalla 'visio' al 'signum'. Paradisi artificiali nella lirica d'amore del Rinascimento.
Acucella
2024-01-01
Abstract
L’articolo analizza il ruolo del sogno e dell’immaginazione nella poesia del Rinascimento, con particolare attenzione alle rappresentazioni oniriche che richiamano rapimenti estatici o paradisi immaginari. Attraverso l’esame di diversi testi poetici, si evidenzia come queste immagini contribuiscano a modellare un immaginario lirico in cui il sogno diventa spazio privilegiato di elevazione o evasione del poeta-amante.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
C. Acucella - Dalla visio al signum. Paradisi artificiali nella lirica d_amore del Rinascimento.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Pdf editoriale
Licenza:
Non definito
Dimensione
306.67 kB
Formato
Adobe PDF
|
306.67 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


