Al primo posto del corpus epistolare che apre il secondo dei suoi canzonieri (1595), Chiara Matraini collocava un’epistola indirizzata a Maria de Cardona, intitolata "Dimostra di quanto maggiore eccellenza siano le lettere che l’armi". La nobildonna napoletana, dopo alcune discussioni intercorse con i suoi cavalieri, aveva infatti chiesto all’amica e intellettuale di dare un parere sulla questione. Così, nella lettera-trattato l’autrice affida alle «armi delle sue ragioni» il compito di «superar quei valorosi e forti cavalieri». Nello sviluppo dell’argomentazione, l’uso delle armi, attività in cui tradizionalmente prevale il genere maschile, cede di fronte alla forza dell’ingegno, della conoscenza e dell’attività letteraria. Secondo una prospettiva sorprendentemente moderna, l’esercizio della parola non solo è da preferirsi a un vecchio e ormai superato schema etico fondato sulla forza, ma è anche un terreno su cui uomini e donne possono confrontarsi ‘ad armi pari’.

‘Le parole sono armi’: un’epistola-trattato di Chiara Matraini a Maria de Cardona.

Acucella
2024-01-01

Abstract

Al primo posto del corpus epistolare che apre il secondo dei suoi canzonieri (1595), Chiara Matraini collocava un’epistola indirizzata a Maria de Cardona, intitolata "Dimostra di quanto maggiore eccellenza siano le lettere che l’armi". La nobildonna napoletana, dopo alcune discussioni intercorse con i suoi cavalieri, aveva infatti chiesto all’amica e intellettuale di dare un parere sulla questione. Così, nella lettera-trattato l’autrice affida alle «armi delle sue ragioni» il compito di «superar quei valorosi e forti cavalieri». Nello sviluppo dell’argomentazione, l’uso delle armi, attività in cui tradizionalmente prevale il genere maschile, cede di fronte alla forza dell’ingegno, della conoscenza e dell’attività letteraria. Secondo una prospettiva sorprendentemente moderna, l’esercizio della parola non solo è da preferirsi a un vecchio e ormai superato schema etico fondato sulla forza, ma è anche un terreno su cui uomini e donne possono confrontarsi ‘ad armi pari’.
2024
9788894743418
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