Come ha scritto l’informatica statunitense, di origine cinese, Fei-Fei Li, «l’Intelligenza Artificiale di oggi è come una macchina che fa mosse perfette a scacchi mentre la stanza è in fiamme». Questa provocazione mette in luce i limiti attuali dell’Intelligenza Artificiale e la sua importanza nella vita umana e sociale contemporanea. In effetti l’IA potrebbe cambiare il paradigma educativo contemporaneo, evidenziando la centralità della persona umana, mostrando come questa complessa tecnologia possa collaborare con le capacità umane e non annullarle, specialmente quando si tratta di questioni educative e scolastiche. Tuttavia, come sostenuto nel testo di Moriggi e Pireddu, affrontare i “fantasmi” della tecnologia è fondamentale. Rimanere in loro balìa non è una soluzione. Paure e incertezze sono inevitabili; ma possiamo trasformare il rapporto tra lo sviluppo formativo e l’uso delle tecnologie una opportunità per le prospettive inclusive della scuola nell’ambito di un progresso equilibrato e sostenibile della società? Il vero problema, quindi, è promuovere un uso positivo e consapevole dell’IA e investire nell’educazione. L’articolo di Marlo Marbella ChatGPT and the Death of Education, pubblicato in “Harvard Independent” nel febbraio 2023, sottolinea i diffusi timori e le complesse questioni epistemologiche riguardo all’IA. Fermare il suo sviluppo per paura delle conseguenze negative dell’IA potrebbe avere conseguenze negative, in quanto ostacolerebbe il progresso etico e consapevole e favorirebbe uno sviluppo non regolamentato. A tal proposito, il regolamento europeo AI Act del 2023 è cruciale per un uso eticamente responsabile dell’IA, proteggendo i diritti dei cittadini e garantendo trasparenza e protezione dei dati. Partendo da queste premesse, l’idea di fondo di questo lavoro è provare a indagare le potenzialità dell’IA in ambito educativo. In relazione a queste proposte, nella prima parte tenterò di trattare il significato dell’esperienza in relazione all’educazione, partendo dall’analisi del rapporto esperienza-educazione e sviluppandolo fino alle possibili applicazioni dell’IA in educazione e in didattica. Nella seconda parte tenterò di esplorare il significato degli spazi di apprendimento che l’IA può determinare in modo significativo per progettare specifici ambienti di apprendimento che possano favorire il rapporto tra lo sviluppo dell’apprendimento e l’I.A. Nella terza parte cercherò di definire alcune dimensioni di un modello di scuola inclusiva di alta qualità nell’ambito della progettazione di una esperienza di apprendimento ibridata dall’IA, che determina un apprendimento significativo, profondo e efficace. All’interno dei tre capitoli ho cercato di evidenziare diverse esperienze maturate nel sistema scolastico italiano. Con questa impostazione complessiva, mi auguro che si possano chiarire le possibilità di raccordo e di ibridazione che l’IA può avere con l’esperienza educativa e le possibilità di apprendimento di ogni studentessa e studente.

Intelligenza Artificiale e processi didattici. Un nuovo paradigma educativo

fabiano
2025-01-01

Abstract

Come ha scritto l’informatica statunitense, di origine cinese, Fei-Fei Li, «l’Intelligenza Artificiale di oggi è come una macchina che fa mosse perfette a scacchi mentre la stanza è in fiamme». Questa provocazione mette in luce i limiti attuali dell’Intelligenza Artificiale e la sua importanza nella vita umana e sociale contemporanea. In effetti l’IA potrebbe cambiare il paradigma educativo contemporaneo, evidenziando la centralità della persona umana, mostrando come questa complessa tecnologia possa collaborare con le capacità umane e non annullarle, specialmente quando si tratta di questioni educative e scolastiche. Tuttavia, come sostenuto nel testo di Moriggi e Pireddu, affrontare i “fantasmi” della tecnologia è fondamentale. Rimanere in loro balìa non è una soluzione. Paure e incertezze sono inevitabili; ma possiamo trasformare il rapporto tra lo sviluppo formativo e l’uso delle tecnologie una opportunità per le prospettive inclusive della scuola nell’ambito di un progresso equilibrato e sostenibile della società? Il vero problema, quindi, è promuovere un uso positivo e consapevole dell’IA e investire nell’educazione. L’articolo di Marlo Marbella ChatGPT and the Death of Education, pubblicato in “Harvard Independent” nel febbraio 2023, sottolinea i diffusi timori e le complesse questioni epistemologiche riguardo all’IA. Fermare il suo sviluppo per paura delle conseguenze negative dell’IA potrebbe avere conseguenze negative, in quanto ostacolerebbe il progresso etico e consapevole e favorirebbe uno sviluppo non regolamentato. A tal proposito, il regolamento europeo AI Act del 2023 è cruciale per un uso eticamente responsabile dell’IA, proteggendo i diritti dei cittadini e garantendo trasparenza e protezione dei dati. Partendo da queste premesse, l’idea di fondo di questo lavoro è provare a indagare le potenzialità dell’IA in ambito educativo. In relazione a queste proposte, nella prima parte tenterò di trattare il significato dell’esperienza in relazione all’educazione, partendo dall’analisi del rapporto esperienza-educazione e sviluppandolo fino alle possibili applicazioni dell’IA in educazione e in didattica. Nella seconda parte tenterò di esplorare il significato degli spazi di apprendimento che l’IA può determinare in modo significativo per progettare specifici ambienti di apprendimento che possano favorire il rapporto tra lo sviluppo dell’apprendimento e l’I.A. Nella terza parte cercherò di definire alcune dimensioni di un modello di scuola inclusiva di alta qualità nell’ambito della progettazione di una esperienza di apprendimento ibridata dall’IA, che determina un apprendimento significativo, profondo e efficace. All’interno dei tre capitoli ho cercato di evidenziare diverse esperienze maturate nel sistema scolastico italiano. Con questa impostazione complessiva, mi auguro che si possano chiarire le possibilità di raccordo e di ibridazione che l’IA può avere con l’esperienza educativa e le possibilità di apprendimento di ogni studentessa e studente.
2025
9788867098866
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/200756
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