L’incontro tra Lisboa e Matera apre una porta allo scambio sul limite dell’Europa. E’ una grande opportunità. Lisboa così come Matera, in quanto aspirano a vivere il loro tempo, sono città-natura nel Moderno, esprimendo un limite inteso come frontiera e soglia vuota che nello scollamento tra città e natura apre lo spazio limitato alla fenomenologia della città-natura, di volta in volta intesa come un sempre differente inizio o ri-generazione della città attraverso l’emersione di un minimum urbano. La traslimitazione, ossia la definizione e l’oltrepassamento del limite fisico degli edifici è un atto antinichilista che si configura come esperienza dell’attraversamento progettuale dello spazio storico della crisi del Moderno. A questo pensiero dell’attraversamento come traslimitazione si rivolge una lunga esperienza progettuale, tesa a mettere il grande nel piccolo: Dove il grande è la città, la natura, il mondo, il paesaggio, la mente, la vita, l’umanità.
Fenomenologia del grande nel piccolo nella composizione architettonica
SICHENZE, Armando
In corso di stampa
Abstract
L’incontro tra Lisboa e Matera apre una porta allo scambio sul limite dell’Europa. E’ una grande opportunità. Lisboa così come Matera, in quanto aspirano a vivere il loro tempo, sono città-natura nel Moderno, esprimendo un limite inteso come frontiera e soglia vuota che nello scollamento tra città e natura apre lo spazio limitato alla fenomenologia della città-natura, di volta in volta intesa come un sempre differente inizio o ri-generazione della città attraverso l’emersione di un minimum urbano. La traslimitazione, ossia la definizione e l’oltrepassamento del limite fisico degli edifici è un atto antinichilista che si configura come esperienza dell’attraversamento progettuale dello spazio storico della crisi del Moderno. A questo pensiero dell’attraversamento come traslimitazione si rivolge una lunga esperienza progettuale, tesa a mettere il grande nel piccolo: Dove il grande è la città, la natura, il mondo, il paesaggio, la mente, la vita, l’umanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.