Introduzione e note di commento all'opera che d'Annunzio compose nell'aprile del 1912 per commemorare la morte di due amici: Giovanni Pascoli e Adolphe Bermond. Composte nella temperie autobiografica delle prime Faville (luglio 1911 – settembre 1914), anch’esse pubblicate nel «Corriere della Sera» (aprile – maggio 1912), le pagine subito raccolte in volume con l’aggiunta di un Messaggio e con il titolo misticheggiante di Contemplazione della morte si collocano ai vertici della prosa dannunziana che laconsuetudine critica definisce «notturna».
Contemplazione della morte (Introduzione e note a cura di C. PISANI)
PISANI, Carla
Writing – Original Draft Preparation
2005-01-01
Abstract
Introduzione e note di commento all'opera che d'Annunzio compose nell'aprile del 1912 per commemorare la morte di due amici: Giovanni Pascoli e Adolphe Bermond. Composte nella temperie autobiografica delle prime Faville (luglio 1911 – settembre 1914), anch’esse pubblicate nel «Corriere della Sera» (aprile – maggio 1912), le pagine subito raccolte in volume con l’aggiunta di un Messaggio e con il titolo misticheggiante di Contemplazione della morte si collocano ai vertici della prosa dannunziana che laconsuetudine critica definisce «notturna».File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Contemplazione della morte 2005.pdf
accesso aperto
Descrizione: Contributo in volume
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Creative commons
Dimensione
7.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
7.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.