Lo studio si occupa dell’analisi dei culti che potremmo definire “minori” e legati alla presenza delle sorgenti e delle acque che contraddistinguono le pendici meridionali dell’Acropoli di Atene, nello spazio definito a sud dal percorso anulare del Peripatos, e a oriente e a occidente rispettivamente dal teatro di Dioniso e dal monumentale accesso all’Acropoli attraverso i Propilei. Dopo alcuni saggi preliminari, a partire dal 1876, l’area fu sistematicamente e molto velocemente indagata. Come nell’uso del tempo le pubblicazioni furono estremamente selettive finendo per privilegiare in modo pressoché esclusivo le iscrizioni ed il materiale scultoreo. Per quanto possa sembrare paradossale tale area, sacra per eccellenza e così ricca di attestazioni cultuali, se considerata nel suo complesso, ha ricevuto una limitata attenzione da parte della bibliografia specifica. Con qualche significativa eccezione (Beschi 1967/8) gli studi si sono spesso appuntati sull’analisi di singole rilevanti divinità e soprattutto su Asclepio. Per contro risulta del tutto trascurata la considerazione dei culti minori a vario titolo compresi entro il temenos del dio salutare (Hermes, Pan, Ninfe, Themis, Iside, Eracle, Mnemosyne, Agathe Tyche) o esterni ad esso (Kalos, Bouzyges, l’eroe presso Blaute). Ricostruiti quindi per quanto possibili i singoli contesti sacri, la ricerca tenta quindi di delineare la fisionomia complessiva dello stratificato sistema cultuale di questo ampio settore delle pendici meridionali dell’Acropoli.

Halirrhothios. Krenai e culti alle pendici meridionali dell'Acropoli di Atene

MONACO, MARIA CHIARA
2015-01-01

Abstract

Lo studio si occupa dell’analisi dei culti che potremmo definire “minori” e legati alla presenza delle sorgenti e delle acque che contraddistinguono le pendici meridionali dell’Acropoli di Atene, nello spazio definito a sud dal percorso anulare del Peripatos, e a oriente e a occidente rispettivamente dal teatro di Dioniso e dal monumentale accesso all’Acropoli attraverso i Propilei. Dopo alcuni saggi preliminari, a partire dal 1876, l’area fu sistematicamente e molto velocemente indagata. Come nell’uso del tempo le pubblicazioni furono estremamente selettive finendo per privilegiare in modo pressoché esclusivo le iscrizioni ed il materiale scultoreo. Per quanto possa sembrare paradossale tale area, sacra per eccellenza e così ricca di attestazioni cultuali, se considerata nel suo complesso, ha ricevuto una limitata attenzione da parte della bibliografia specifica. Con qualche significativa eccezione (Beschi 1967/8) gli studi si sono spesso appuntati sull’analisi di singole rilevanti divinità e soprattutto su Asclepio. Per contro risulta del tutto trascurata la considerazione dei culti minori a vario titolo compresi entro il temenos del dio salutare (Hermes, Pan, Ninfe, Themis, Iside, Eracle, Mnemosyne, Agathe Tyche) o esterni ad esso (Kalos, Bouzyges, l’eroe presso Blaute). Ricostruiti quindi per quanto possibili i singoli contesti sacri, la ricerca tenta quindi di delineare la fisionomia complessiva dello stratificato sistema cultuale di questo ampio settore delle pendici meridionali dell’Acropoli.
2015
9788887744392
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