Con il progetto “Dialoghi delle Cattedre UNESCO: un laboratorio di idee per il mondo che verrà”, ideato dalla Cattedra UNESCO in “Paesaggi Culturali Mediterranei e Comunità di Saperi” dell’Università degli Studi della Basilicata, le Cattedre UNESCO italiane hanno iniziato a dialogare tra loro in quanto membri di una comunità. Possiamo parlare di “Dialoghi” come di un incubatore, di un modello sperimentale che ha creato una rete tra le Cattedre UNESCO italiane, esplorando metodi e processi partecipativi e implementando una struttura organizzativa dinamica, aperta, basata sul criterio della progressiva implementazione. Il modello sperimentale “Dialoghi” è espressione della costruzione di una rete e di una comunità attraverso un’azione bottom-up, attraverso l’attivazione di un processo di auto-organizzazione. Il processo “Dialoghi” è stato alimentato dall’idea di organizzazione autopoietica, privilegiando l’azione di attivazione di processo, facilitando la partecipazione e l’orizzontalità dei ruoli, utilizzando lo strumento della facilitazione di processo. Con il processo “Dialoghi” sono state realizzate sperimentazioni sulla costruzione di una “comunità di saperi”.
“Dialogues of UNESCO Chairs”: The Process and the Method
Angela Patrizia Colonna
2024-01-01
Abstract
Con il progetto “Dialoghi delle Cattedre UNESCO: un laboratorio di idee per il mondo che verrà”, ideato dalla Cattedra UNESCO in “Paesaggi Culturali Mediterranei e Comunità di Saperi” dell’Università degli Studi della Basilicata, le Cattedre UNESCO italiane hanno iniziato a dialogare tra loro in quanto membri di una comunità. Possiamo parlare di “Dialoghi” come di un incubatore, di un modello sperimentale che ha creato una rete tra le Cattedre UNESCO italiane, esplorando metodi e processi partecipativi e implementando una struttura organizzativa dinamica, aperta, basata sul criterio della progressiva implementazione. Il modello sperimentale “Dialoghi” è espressione della costruzione di una rete e di una comunità attraverso un’azione bottom-up, attraverso l’attivazione di un processo di auto-organizzazione. Il processo “Dialoghi” è stato alimentato dall’idea di organizzazione autopoietica, privilegiando l’azione di attivazione di processo, facilitando la partecipazione e l’orizzontalità dei ruoli, utilizzando lo strumento della facilitazione di processo. Con il processo “Dialoghi” sono state realizzate sperimentazioni sulla costruzione di una “comunità di saperi”.File | Dimensione | Formato | |
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