Lungo il percorso per la realizzazione dell’Osservatorio Sassi, lo strumento operativo previsto dal Piano di Gestione del sito UNESCO di Matera, e nell’idea di mettere a punto un Modello per la definizione di Piani Strategici per la gestione del patrimonio culturale paesaggistico in Basilicata, con le attività della Cattedra UNESCO dell’Università della Basilicata ci siamo interrogati su come incentivare e facilitare la partecipazione della comunità e il dialogo sia tra le istituzioni, sia tra queste e i cittadini. Il Piano di Gestione e l’Osservatorio Sassi pongono in maniera prioritaria l’attenzione sulla necessità della crescita diffusa della consapevolezza del valore del sito e della responsabilità relativa alla sua tutela e valorizzazione da parte di una comunità che è custode di un patrimonio che appartiene all’intera umanità. Dunque, consapevolezza come assunzione di responsabilità attraverso la partecipazione e come chiave per armonizzare le scelte, le politiche, le azioni: sono queste le premesse da cui deriva l’approfondimento su ‘comunità di saperi’. Come Cattedra UNESCO dell’Università della Basilicata intendiamo un’idea di sostenibilità centrata sull’unità uomo-natura e sull’unità materia-spirito, e una transizione ecologica giusta, egualitaria e per i popoli, promossa dal basso, partecipata e condivisa. Guardiamo all’idea di sostenibilità come sviluppo di consapevolezza delle comunità, e di autoconsapevolezza delle persone, un’idea di sostenibilità integrale e di transizione ecologica responsabile verso l’insieme, ovvero una sostenibilità che si fonda sulla pace, la cui difesa deve nascere nei cuori e nelle menti delle persone. Come traccia del percorso che vado a sviluppare, sulla base di una premessa sulla questione delle scale dimensionali tra globale e locale, una parte di ragionamento avrà come focus la questione della ‘consapevolezza’, una parte sarà su ‘comunità di saperi’ e su strumenti e strategie per allenarsi a divenire tale comunità, e per concludere porterò uno sguardo specifico alla gestione del sito UNESCO di Matera e all’Osservatorio Sassi come costruzione sperimentale di un modello dinamico.

Comunità di saperi e paradigma di sostenibilità: l’Osservatorio Sassi come modello di sperimentazione centrato sulla consapevolezza

Angela Patrizia Colonna
2023-01-01

Abstract

Lungo il percorso per la realizzazione dell’Osservatorio Sassi, lo strumento operativo previsto dal Piano di Gestione del sito UNESCO di Matera, e nell’idea di mettere a punto un Modello per la definizione di Piani Strategici per la gestione del patrimonio culturale paesaggistico in Basilicata, con le attività della Cattedra UNESCO dell’Università della Basilicata ci siamo interrogati su come incentivare e facilitare la partecipazione della comunità e il dialogo sia tra le istituzioni, sia tra queste e i cittadini. Il Piano di Gestione e l’Osservatorio Sassi pongono in maniera prioritaria l’attenzione sulla necessità della crescita diffusa della consapevolezza del valore del sito e della responsabilità relativa alla sua tutela e valorizzazione da parte di una comunità che è custode di un patrimonio che appartiene all’intera umanità. Dunque, consapevolezza come assunzione di responsabilità attraverso la partecipazione e come chiave per armonizzare le scelte, le politiche, le azioni: sono queste le premesse da cui deriva l’approfondimento su ‘comunità di saperi’. Come Cattedra UNESCO dell’Università della Basilicata intendiamo un’idea di sostenibilità centrata sull’unità uomo-natura e sull’unità materia-spirito, e una transizione ecologica giusta, egualitaria e per i popoli, promossa dal basso, partecipata e condivisa. Guardiamo all’idea di sostenibilità come sviluppo di consapevolezza delle comunità, e di autoconsapevolezza delle persone, un’idea di sostenibilità integrale e di transizione ecologica responsabile verso l’insieme, ovvero una sostenibilità che si fonda sulla pace, la cui difesa deve nascere nei cuori e nelle menti delle persone. Come traccia del percorso che vado a sviluppare, sulla base di una premessa sulla questione delle scale dimensionali tra globale e locale, una parte di ragionamento avrà come focus la questione della ‘consapevolezza’, una parte sarà su ‘comunità di saperi’ e su strumenti e strategie per allenarsi a divenire tale comunità, e per concludere porterò uno sguardo specifico alla gestione del sito UNESCO di Matera e all’Osservatorio Sassi come costruzione sperimentale di un modello dinamico.
2023
9788894376067
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