Il presente lavoro di ricerca, che si colloca in uno studio più ampio sul contributo di alcuni architetti contemporanei pugliesi al tema dell’architettura sacra, mette in luce l’opera dell’architetto Umberto Kühtz, attraverso il rilievo e la digitalizzazione della chiesa da lui realizzata tra il 1990 e il 1992 e dedicata a San Giovanni Battista nel quartiere Poggiofranco della città di Bari. Il lavoro di ricerca si sviluppa attraverso due distinte narrazioni necessarie alla lettura dell’opera. Da una parte lo studio dell’architettura, dello spazio, della forma, gli esiti formali ed estetici, i contenuti figurativi e visuali, la restituzione grafica del rilievo. Dall’altra il ritratto che la figlia dell’architetto, impegnata nell’opera di sistemazione dell’archivio della produzione artistica del padre, delinea, seguendo le tracce sulla genesi dell’opera nelle riflessioni, nelle poesie, nei disegni di paesaggi e volti da lui realizzati. Connettere queste narrazioni, mettere in relazione gli elementi del linguaggio architettonico descritti attraverso il rilievo con le forme verbali e di pensiero, significa raccontare l’esperienza di conoscenza dell’opera in tutta la sua complessità ideativa, compositiva e funzionale, e sperimentare una nuova modalità di lettura. Il disegno rende possibile una sua nuova visualizzazione, reintegrata nella realtà come oggetto virtuale e restituita alla comunità per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione dell’opera architettonica contemporanea.
(Com)misurare. Il diario di un architetto tra disegni, pensieri e volti / (Com)measure. An architect’s diary of drawings, thoughts and faces
Silvana Kuhtz;
2024-01-01
Abstract
Il presente lavoro di ricerca, che si colloca in uno studio più ampio sul contributo di alcuni architetti contemporanei pugliesi al tema dell’architettura sacra, mette in luce l’opera dell’architetto Umberto Kühtz, attraverso il rilievo e la digitalizzazione della chiesa da lui realizzata tra il 1990 e il 1992 e dedicata a San Giovanni Battista nel quartiere Poggiofranco della città di Bari. Il lavoro di ricerca si sviluppa attraverso due distinte narrazioni necessarie alla lettura dell’opera. Da una parte lo studio dell’architettura, dello spazio, della forma, gli esiti formali ed estetici, i contenuti figurativi e visuali, la restituzione grafica del rilievo. Dall’altra il ritratto che la figlia dell’architetto, impegnata nell’opera di sistemazione dell’archivio della produzione artistica del padre, delinea, seguendo le tracce sulla genesi dell’opera nelle riflessioni, nelle poesie, nei disegni di paesaggi e volti da lui realizzati. Connettere queste narrazioni, mettere in relazione gli elementi del linguaggio architettonico descritti attraverso il rilievo con le forme verbali e di pensiero, significa raccontare l’esperienza di conoscenza dell’opera in tutta la sua complessità ideativa, compositiva e funzionale, e sperimentare una nuova modalità di lettura. Il disegno rende possibile una sua nuova visualizzazione, reintegrata nella realtà come oggetto virtuale e restituita alla comunità per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione dell’opera architettonica contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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