La necessità di connettere punti del territorio ubicati a quote sensibilmente diverse richiede di so-lito l’impiego di sistemi di trasporto in grado di superare pendenze elevate così da ridurre il più possibile lo sviluppo del percorso a vantaggio del tempo di viaggio e del costo. Infatti la differente attitudine al superamento delle pendenze che caratterizza ciascun sistema di trasporto influisce sulla lunghezza dei collegamenti producendo come conseguenza una variazione di alcune presta-zioni offerte nonché dei costi di investimento e di esercizio. Generalmente tutti i sistemi di trasporto che si muovono su una via di corsa dedicata, se pure a fronte di investimenti maggiori, garantiscono le migliori prestazioni. Gli oneri di esercizio sono invece funzione inversa del livello di automazione e del gigantismo dei mezzi. In particolare i costi più bassi per veicolo.km offerto si riscontrano generalmente negli impianti con maggiore li-vello di automazione fra i quali ricadono quelli a fune o a nastro, mentre i minori costi minori per passeggero.km trasportato si ottengono sfruttando il gigantismo dei veicoli conseguente a pesanti infrastrutture dedicate che implicano elevati costi di investimento. Nelle città di maggiori dimen-sioni possono facilmente trovare impiego sistemi su sede propria importanti, dal momento che i consistenti investimenti necessari sono giustificati dall’entità della domanda da servire. Il superamento di elevati dislivelli nei collegamenti urbani è un’esigenza che si manifesta in quasi tutte le città di montagna o di collina che presentano spesso dimensioni inferiori rispetto ai grandi centri di pianura e conseguentemente esprimono una domanda di trasporto più contenu-ta. Pertanto, in questi contesti, la scelta di realizzare connessioni attrezzate con impianti di tra-sporto che presentano costi ben più elevati rispetto all’autobus impone una valutazione appro-fondita degli oneri da sostenere e delle prestazioni raggiungibili nonché uno studio attento della domanda attraverso il quale orientare una progettazione efficace dell’intervento e quantificare il beneficio prodotto da quest’ultimo. La scelta della tecnologia più idonea alla realizzazione di uno specifico collegamento ri-chiede inoltre di tenere conto di aspetti urbanistici, ambientali e sociali nonché delle opportunità che possono nascere dall’esistenza di particolari infrastrutture. Spesso infatti ci si trova in pre-senza di linee ferroviarie o tranviarie in disuso o scarsamente utilizzate o di strutture e infrastrut-ture che possono ospitare la via di corsa di impianti funicolari o di ascensori o di rampe mecca-nizzate. L’opportunità di recuperare un patrimonio esistente può far tendere la convenienza an-che per sistemi che in prima analisi possono sembrare superati o economicamente inadatti. I costi di realizzazione e di esercizio rivestono particolare importanza perché da questi dipende la rea-lizzazione ottimale dell’impianto e soprattutto la possibilità di mantenerlo in esercizio recupe-rando con adeguate manutenzioni il normale logorio dovuto al funzionamento nonché l’obsolescenza funzionale e tecnologica che spesso intervengono durante la lunga vita utile. Questa monografia mette in relazione il costo di realizzazione e di esercizio di alcune tipo-logie di impianti di trasporto verticale con alcune prestazioni, in modo da ottenere valori stret-tamente legati a queste ultime. Dopo una panoramica dei sistemi di trasporto pubblico con mag-giore attitudine al superamento delle pendenze si confrontano sei diverse tecnologie, con l’obiettivo di fornire dei costi di riferimento per ciascuna di esse rapportati alle prestazioni offerte ed al contesto orografico e territoriale in cui si vanno ad inserire.

IL COSTO DEGLI IMPIANTI DI TRASPORTO VERTICALE - Tecnologie a confronto in differenti contesti di impiego

Petruccelli U.
;
Vuono P.
2024-01-01

Abstract

La necessità di connettere punti del territorio ubicati a quote sensibilmente diverse richiede di so-lito l’impiego di sistemi di trasporto in grado di superare pendenze elevate così da ridurre il più possibile lo sviluppo del percorso a vantaggio del tempo di viaggio e del costo. Infatti la differente attitudine al superamento delle pendenze che caratterizza ciascun sistema di trasporto influisce sulla lunghezza dei collegamenti producendo come conseguenza una variazione di alcune presta-zioni offerte nonché dei costi di investimento e di esercizio. Generalmente tutti i sistemi di trasporto che si muovono su una via di corsa dedicata, se pure a fronte di investimenti maggiori, garantiscono le migliori prestazioni. Gli oneri di esercizio sono invece funzione inversa del livello di automazione e del gigantismo dei mezzi. In particolare i costi più bassi per veicolo.km offerto si riscontrano generalmente negli impianti con maggiore li-vello di automazione fra i quali ricadono quelli a fune o a nastro, mentre i minori costi minori per passeggero.km trasportato si ottengono sfruttando il gigantismo dei veicoli conseguente a pesanti infrastrutture dedicate che implicano elevati costi di investimento. Nelle città di maggiori dimen-sioni possono facilmente trovare impiego sistemi su sede propria importanti, dal momento che i consistenti investimenti necessari sono giustificati dall’entità della domanda da servire. Il superamento di elevati dislivelli nei collegamenti urbani è un’esigenza che si manifesta in quasi tutte le città di montagna o di collina che presentano spesso dimensioni inferiori rispetto ai grandi centri di pianura e conseguentemente esprimono una domanda di trasporto più contenu-ta. Pertanto, in questi contesti, la scelta di realizzare connessioni attrezzate con impianti di tra-sporto che presentano costi ben più elevati rispetto all’autobus impone una valutazione appro-fondita degli oneri da sostenere e delle prestazioni raggiungibili nonché uno studio attento della domanda attraverso il quale orientare una progettazione efficace dell’intervento e quantificare il beneficio prodotto da quest’ultimo. La scelta della tecnologia più idonea alla realizzazione di uno specifico collegamento ri-chiede inoltre di tenere conto di aspetti urbanistici, ambientali e sociali nonché delle opportunità che possono nascere dall’esistenza di particolari infrastrutture. Spesso infatti ci si trova in pre-senza di linee ferroviarie o tranviarie in disuso o scarsamente utilizzate o di strutture e infrastrut-ture che possono ospitare la via di corsa di impianti funicolari o di ascensori o di rampe mecca-nizzate. L’opportunità di recuperare un patrimonio esistente può far tendere la convenienza an-che per sistemi che in prima analisi possono sembrare superati o economicamente inadatti. I costi di realizzazione e di esercizio rivestono particolare importanza perché da questi dipende la rea-lizzazione ottimale dell’impianto e soprattutto la possibilità di mantenerlo in esercizio recupe-rando con adeguate manutenzioni il normale logorio dovuto al funzionamento nonché l’obsolescenza funzionale e tecnologica che spesso intervengono durante la lunga vita utile. Questa monografia mette in relazione il costo di realizzazione e di esercizio di alcune tipo-logie di impianti di trasporto verticale con alcune prestazioni, in modo da ottenere valori stret-tamente legati a queste ultime. Dopo una panoramica dei sistemi di trasporto pubblico con mag-giore attitudine al superamento delle pendenze si confrontano sei diverse tecnologie, con l’obiettivo di fornire dei costi di riferimento per ciascuna di esse rapportati alle prestazioni offerte ed al contesto orografico e territoriale in cui si vanno ad inserire.
2024
9788833657240
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