È ormai constatata la funzione “rivelatrice” del cibo, le relazioni tra soggetti e istituzioni attraverso oggetti materiali naturali che si fanno merce, attraverso le trasformazioni che questi subiscono a cominciare dalla materia prima, viaggiando all’interno di filiere fino a raggiungere le cucine e le tavole delle famiglie o di altri luoghi deputati al consumo. Si tratta di rapporti in cui il cibo si fa medium di relazioni che sono anche spaziali e territoriali e che pertanto ridefiniscono di geografie oltre che di economie, configurando un’etica del cibo come un bene in grado di generare valore economico e sociale, di riconsegnare il paesaggio agrario, assieme ai suoi prodotti, ai produttori, alla comunità. «Mangiare è un atto agricolo» (Berry 2015) è un’immagine che mette in risalto la tracciabilità del momento terminale della nutrizione con quello iniziale della coltivazione. Il prodotto agricolo è intrinsecamente connesso alle modalità con cui viene generato; pertanto, l’atto del mangiare è da intendersi «quale momento conclusivo del ciclo annuale dell’economia alimentare che inizia con semina e nascita» (Ferruccio 2014, p.73).
CIBO PERIURBANO E PROSSIMITÀ
Mariavaleria Mininni
2024-01-01
Abstract
È ormai constatata la funzione “rivelatrice” del cibo, le relazioni tra soggetti e istituzioni attraverso oggetti materiali naturali che si fanno merce, attraverso le trasformazioni che questi subiscono a cominciare dalla materia prima, viaggiando all’interno di filiere fino a raggiungere le cucine e le tavole delle famiglie o di altri luoghi deputati al consumo. Si tratta di rapporti in cui il cibo si fa medium di relazioni che sono anche spaziali e territoriali e che pertanto ridefiniscono di geografie oltre che di economie, configurando un’etica del cibo come un bene in grado di generare valore economico e sociale, di riconsegnare il paesaggio agrario, assieme ai suoi prodotti, ai produttori, alla comunità. «Mangiare è un atto agricolo» (Berry 2015) è un’immagine che mette in risalto la tracciabilità del momento terminale della nutrizione con quello iniziale della coltivazione. Il prodotto agricolo è intrinsecamente connesso alle modalità con cui viene generato; pertanto, l’atto del mangiare è da intendersi «quale momento conclusivo del ciclo annuale dell’economia alimentare che inizia con semina e nascita» (Ferruccio 2014, p.73).File | Dimensione | Formato | |
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