Il mio studio sul qui a Oppido Lucano è prima di tutto una ricerca genealogica. Lo studio segue due differenti traiettorie che trovano il loro punto d’intersezione proprio in questo piccolo paese della Basili- cata affacciato sulla valle del Bradano, la stessa in cui sono cresciuta. La prima traiettoria parte dalla storia della mia famiglia. Da subito ho la chiara sensazione che questa ricerca sia l’occasione per far emerge- re una traccia sotterranea e situarla in una nuova prospettiva. La seconda direzione verso cui ho orientato il mio sguardo mi è stata suggerita da un incontro fortuito con Aion, il tempo trascenden- te e assoluto dell’antico pavimento musivo di Masseria Ciccotti di Oppido e oggi custodito nel Museo Archeologico di Muro Lucano. Per queste due ragioni, in maniera quasi naturale il mio percorso ha seguito una strada piuttosto insolita. L’autoetnografia è definita come un metodo di ricerca che, partendo dalle esperienze biogra- fiche del ricercatore, contribuisce alla comprensione, parziale e si- tuata, dei fenomeni sociali e culturali (Adams, Holman Jones, Ellis, 2015). In questo caso specifico le esperienze autobiografiche sono state determinanti per lo spazio e il tempo della ricerca.

Alla ricerca del tempo del Qui

Chiara Rizzi
2023-01-01

Abstract

Il mio studio sul qui a Oppido Lucano è prima di tutto una ricerca genealogica. Lo studio segue due differenti traiettorie che trovano il loro punto d’intersezione proprio in questo piccolo paese della Basili- cata affacciato sulla valle del Bradano, la stessa in cui sono cresciuta. La prima traiettoria parte dalla storia della mia famiglia. Da subito ho la chiara sensazione che questa ricerca sia l’occasione per far emerge- re una traccia sotterranea e situarla in una nuova prospettiva. La seconda direzione verso cui ho orientato il mio sguardo mi è stata suggerita da un incontro fortuito con Aion, il tempo trascenden- te e assoluto dell’antico pavimento musivo di Masseria Ciccotti di Oppido e oggi custodito nel Museo Archeologico di Muro Lucano. Per queste due ragioni, in maniera quasi naturale il mio percorso ha seguito una strada piuttosto insolita. L’autoetnografia è definita come un metodo di ricerca che, partendo dalle esperienze biogra- fiche del ricercatore, contribuisce alla comprensione, parziale e si- tuata, dei fenomeni sociali e culturali (Adams, Holman Jones, Ellis, 2015). In questo caso specifico le esperienze autobiografiche sono state determinanti per lo spazio e il tempo della ricerca.
2023
9788857598468
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