The constructive reading of the historical architecture through the in-depth analysis of the published and unpublished sources preserved in the archives, interwoven with all the due investigations on its physical consistency, can represent a unique and precious cognitive tool to acquire all that corpus of fundamental information that constitutes the basis of an aware restoration intervention. The possibility of consulting and using the archival documents and the historical data contained therein, according to a different narrative use, is the guarantee of a deeper knowledge and anamnesis of the Monument and its course through history, as it is based on certain, objective historical data and, as such, not subject to arbitrary interpretations or disputes. The overall reading key is eminently historical, Paul Ricoeur wrote in 2003 that history is writing from one side to the other as, the data to be read and interpreted unfolds from archives to historical texts, written and published, in a perspective in which the analysis of documentary memories can only generate a further demand for knowledge. This research path has set itself as the metaphor of an itinerary through time and dusty documents that reveals the historical truth of two of the most important monuments in southern Italy; the Cathedral of the Blessed Virgin Mary Assumed in heaven in Troia (FG) and the Basilica of St. Nicholas in Bari, narrating the interventions that have changed their architectural consistency, in order to arrive at that cognitive basis, the so-called anamnesis, which addresses future conservation interventions in a critical and conscious way. A truth revealed but, it is the truth told that is a revolutionary act as George Orwell wrote, almost a century ago. And perhaps, there is nothing more revolutionary and driving than communicating and disseminating knowledge. In the historical moment in which we live, thinking about an interface of preferential access to the information aspects of buildings and their transit times, translates into dealing with knowledge through the conscious use of the digital. Conscious insofar as it is understood as a flywheel of cultural development and as a vehicle of inclusion immediately accessible to the entire scientific community and technicians. Democratizing knowledge by narrating it digitally, in line with an approach based on the conviction that digitization and the dissemination of this content are, to all intents and purposes, processes for enhancing architectural heritage.

La lettura costruttiva dell’architettura storica tramite l’analisi approfondita delle fonti edite ed inedite conservate negli archivi, intrecciata a tutte le dovute indagini sulla sua consistenza fisica, può rappresentare uno strumento conoscitivo unico e prezioso per acquisire tutto quel corpus di informazioni fondamentali che costituiscono la base di un intervento di restauro consapevole. La possibilità di consultare ed impiegare i documenti archivistici ed i dati storici ivi contenuti, secondo un differente impiego narrativo, rappresenta la garanzia di una più approfondita conoscenza ed anamnesi del monumento e del suo percorso nella storia, in quanto fondata su dati certi, oggettivi storici e, come tali, non soggetti ad arbitrarie interpretazioni o contestazioni. La chiave di lettura complessiva è eminentemente storica, Paul Ricoeur nel 2003 scriveva che la storia è scrittura da parte a parte in quanto, i dati da leggere ed interpretare si snodano dagli archivi ai testi storici, scritti e pubblicati, in un’ottica in cui la disanima delle memorie documentali altro non può generare, in prospettiva, che un’ulteriore domanda di conoscenza. Questo percorso di ricerca si è posto come la metafora di un itinerario nel tempo e nei documenti impolverati, che rivela la verità storica di due dei monumenti più importanti del mezzogiorno d’Italia; la Cattedrale della Beata Vergine Maria Assunta in cielo a Troia (FG) e la Basilica di San Nicola a Bari, narrandone gli interventi che ne hanno mutato la consistenza architettonica, al fine di approdare a quella base conoscitiva, la cosiddetta anamnesi, che indirizza in modo critico e consapevole i futuri interventi di conservazione. Una verità svelata ma, è la verità detta ad essere un atto rivoluzionario come scriveva, quasi un secolo fa, George Orwell. E forse, non c’è nulla di più rivoluzionario e trainante del comunicare e divulgare conoscenze. Nel momento storico in cui viviamo pensare ad un’interfaccia di accesso preferenziale agli aspetti informativi degli edifici e dei loro tempi di attraversamento, si traduce nell’affrontare la conoscenza mediante l’uso consapevole del digitale. Consapevole in quanto inteso come volano di sviluppo culturale e come veicolo di inclusione immediatamente accessibile a tutta la comunità scientifica e ai tecnici. Democratizzare il sapere narrandolo digitalmente, in linea con un approccio fondato sulla convinzione che la digitalizzazione e la divulgazione di questi contenuti siano, a tutti gli effetti, processi di valorizzazione dei beni architettonici.

Chiedendo alla polvere. Dai dati di archivio al digitale: approcci integrati per la diagnosi dello stato di conservazione dei Monumenti / Morero, Laura. - (2024 Jul 17).

Chiedendo alla polvere. Dai dati di archivio al digitale: approcci integrati per la diagnosi dello stato di conservazione dei Monumenti.

MORERO, LAURA
2024-07-17

Abstract

The constructive reading of the historical architecture through the in-depth analysis of the published and unpublished sources preserved in the archives, interwoven with all the due investigations on its physical consistency, can represent a unique and precious cognitive tool to acquire all that corpus of fundamental information that constitutes the basis of an aware restoration intervention. The possibility of consulting and using the archival documents and the historical data contained therein, according to a different narrative use, is the guarantee of a deeper knowledge and anamnesis of the Monument and its course through history, as it is based on certain, objective historical data and, as such, not subject to arbitrary interpretations or disputes. The overall reading key is eminently historical, Paul Ricoeur wrote in 2003 that history is writing from one side to the other as, the data to be read and interpreted unfolds from archives to historical texts, written and published, in a perspective in which the analysis of documentary memories can only generate a further demand for knowledge. This research path has set itself as the metaphor of an itinerary through time and dusty documents that reveals the historical truth of two of the most important monuments in southern Italy; the Cathedral of the Blessed Virgin Mary Assumed in heaven in Troia (FG) and the Basilica of St. Nicholas in Bari, narrating the interventions that have changed their architectural consistency, in order to arrive at that cognitive basis, the so-called anamnesis, which addresses future conservation interventions in a critical and conscious way. A truth revealed but, it is the truth told that is a revolutionary act as George Orwell wrote, almost a century ago. And perhaps, there is nothing more revolutionary and driving than communicating and disseminating knowledge. In the historical moment in which we live, thinking about an interface of preferential access to the information aspects of buildings and their transit times, translates into dealing with knowledge through the conscious use of the digital. Conscious insofar as it is understood as a flywheel of cultural development and as a vehicle of inclusion immediately accessible to the entire scientific community and technicians. Democratizing knowledge by narrating it digitally, in line with an approach based on the conviction that digitization and the dissemination of this content are, to all intents and purposes, processes for enhancing architectural heritage.
17-lug-2024
La lettura costruttiva dell’architettura storica tramite l’analisi approfondita delle fonti edite ed inedite conservate negli archivi, intrecciata a tutte le dovute indagini sulla sua consistenza fisica, può rappresentare uno strumento conoscitivo unico e prezioso per acquisire tutto quel corpus di informazioni fondamentali che costituiscono la base di un intervento di restauro consapevole. La possibilità di consultare ed impiegare i documenti archivistici ed i dati storici ivi contenuti, secondo un differente impiego narrativo, rappresenta la garanzia di una più approfondita conoscenza ed anamnesi del monumento e del suo percorso nella storia, in quanto fondata su dati certi, oggettivi storici e, come tali, non soggetti ad arbitrarie interpretazioni o contestazioni. La chiave di lettura complessiva è eminentemente storica, Paul Ricoeur nel 2003 scriveva che la storia è scrittura da parte a parte in quanto, i dati da leggere ed interpretare si snodano dagli archivi ai testi storici, scritti e pubblicati, in un’ottica in cui la disanima delle memorie documentali altro non può generare, in prospettiva, che un’ulteriore domanda di conoscenza. Questo percorso di ricerca si è posto come la metafora di un itinerario nel tempo e nei documenti impolverati, che rivela la verità storica di due dei monumenti più importanti del mezzogiorno d’Italia; la Cattedrale della Beata Vergine Maria Assunta in cielo a Troia (FG) e la Basilica di San Nicola a Bari, narrandone gli interventi che ne hanno mutato la consistenza architettonica, al fine di approdare a quella base conoscitiva, la cosiddetta anamnesi, che indirizza in modo critico e consapevole i futuri interventi di conservazione. Una verità svelata ma, è la verità detta ad essere un atto rivoluzionario come scriveva, quasi un secolo fa, George Orwell. E forse, non c’è nulla di più rivoluzionario e trainante del comunicare e divulgare conoscenze. Nel momento storico in cui viviamo pensare ad un’interfaccia di accesso preferenziale agli aspetti informativi degli edifici e dei loro tempi di attraversamento, si traduce nell’affrontare la conoscenza mediante l’uso consapevole del digitale. Consapevole in quanto inteso come volano di sviluppo culturale e come veicolo di inclusione immediatamente accessibile a tutta la comunità scientifica e ai tecnici. Democratizzare il sapere narrandolo digitalmente, in linea con un approccio fondato sulla convinzione che la digitalizzazione e la divulgazione di questi contenuti siano, a tutti gli effetti, processi di valorizzazione dei beni architettonici.
Chiedendo alla polvere. Dai dati di archivio al digitale: approcci integrati per la diagnosi dello stato di conservazione dei Monumenti / Morero, Laura. - (2024 Jul 17).
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