Valorizzazione di vitigni lucani di interesse enologico: rigenerazione in vitro e mutagenesi enzimatica. Giorio Giovanni*, Stigliani A. L.*, Zaccagnino A.**, Nuzzo V.**, Cellini F.*, D’ambrosio C.* Giorio Giovanni*, Stigliani A. L.*, Zaccagnino A.**, Nuzzo V.**, Cellini F.*, D’ambrosio C.* *) Centro Ricerche Metapontum Agrobios, ALSIA, Metaponto (MT) **) Università della Basilicata, Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, Matera Scopo della ricerca La globalizzazione dei mercati, il cambiamento climatico e la recrudescenza di alcune malattie impongono un costante adattamento delle scelte imprenditoriali per garantire la sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’attività vitivinicola. Una piattaforma ampelografica regionale con un’ampia base genetica rappresenta uno strumento indispensabile al contrasto delle minacce della viticoltura moderna. Le attività di ricerca hanno riguardato: a) la costituzione di una banca di germoplasma in vitro costituita da accessioni dei vitigni da vino Aglianico, Aleatico, Greco Bianco, Merlot e Primitivo e del vitigno Crimson, b) la definizione dei protocolli di embriogenesi somatica e di rigenerazione da protoplasti isolati da calli embriogenici e c) la definizione dei protocolli di mutagenesi enzimatica CRISPR/Cas9 su geni di suscettibilità a patogeni fungini. Materiali e metodi La capacità di rigenerazione mediante embriogenesi somatica è stata valutata per tutti i vitigni utilizzando vari substrati e combinazioni di fattori di crescita. I calli embriogenici ottenuti sono stati utilizzati per l’isolamento di protoplasti per i quali sono stati valutati vari substrati per la rigenerazione e la trasformazione transiente. Principali risultati Tutti i vitigni analizzati sono stati rigenerati mediante embriogenesi somatica. Sono stati ottimizzati i protocolli per l’isolamento dei protoplasti e la loro trasformazione transiente con geni reporter mentre le prove di rigenerazione sono tuttora in corso. Conclusioni La definizione di protocolli efficienti di rigenerazione da protoplasti e di editing genetico consentirà di ottenere piante di vite editate in modo da ampliare la base genetica della banca di germoplasma fornendo materiale di base risanato e migliorato per la moltiplicazione in ambito vivaistico.
VALORIZZAZIONE DI VITIGNI LUCANI DI INTERESSE ENOLOGICO: RIGENERAZIONE IN VITRO E MUTAGENESI ENZIMATICA
Nuzzo V.Funding Acquisition
;Cellini F.;
2024-01-01
Abstract
Valorizzazione di vitigni lucani di interesse enologico: rigenerazione in vitro e mutagenesi enzimatica. Giorio Giovanni*, Stigliani A. L.*, Zaccagnino A.**, Nuzzo V.**, Cellini F.*, D’ambrosio C.* Giorio Giovanni*, Stigliani A. L.*, Zaccagnino A.**, Nuzzo V.**, Cellini F.*, D’ambrosio C.* *) Centro Ricerche Metapontum Agrobios, ALSIA, Metaponto (MT) **) Università della Basilicata, Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo, Matera Scopo della ricerca La globalizzazione dei mercati, il cambiamento climatico e la recrudescenza di alcune malattie impongono un costante adattamento delle scelte imprenditoriali per garantire la sostenibilità economica, sociale e ambientale dell’attività vitivinicola. Una piattaforma ampelografica regionale con un’ampia base genetica rappresenta uno strumento indispensabile al contrasto delle minacce della viticoltura moderna. Le attività di ricerca hanno riguardato: a) la costituzione di una banca di germoplasma in vitro costituita da accessioni dei vitigni da vino Aglianico, Aleatico, Greco Bianco, Merlot e Primitivo e del vitigno Crimson, b) la definizione dei protocolli di embriogenesi somatica e di rigenerazione da protoplasti isolati da calli embriogenici e c) la definizione dei protocolli di mutagenesi enzimatica CRISPR/Cas9 su geni di suscettibilità a patogeni fungini. Materiali e metodi La capacità di rigenerazione mediante embriogenesi somatica è stata valutata per tutti i vitigni utilizzando vari substrati e combinazioni di fattori di crescita. I calli embriogenici ottenuti sono stati utilizzati per l’isolamento di protoplasti per i quali sono stati valutati vari substrati per la rigenerazione e la trasformazione transiente. Principali risultati Tutti i vitigni analizzati sono stati rigenerati mediante embriogenesi somatica. Sono stati ottimizzati i protocolli per l’isolamento dei protoplasti e la loro trasformazione transiente con geni reporter mentre le prove di rigenerazione sono tuttora in corso. Conclusioni La definizione di protocolli efficienti di rigenerazione da protoplasti e di editing genetico consentirà di ottenere piante di vite editate in modo da ampliare la base genetica della banca di germoplasma fornendo materiale di base risanato e migliorato per la moltiplicazione in ambito vivaistico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.