Nel 2013 il sito UNESCO materano de “i Sassi e il parco delle Chiese rupestri” si è dotato del suo primo Piano di Gestione, redatto da Angela Colonna e Domenico Fiore, a vent’anni dall’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il Piano di Gestione si è andato definendo lungo un percorso articolato, mettendo a sistema i contenuti raccolti, le esperienze di collaborazione inter-istituzionale e di partecipazione della comunità, le procedure di lavoro utilizzate lungo il percorso, e l'approfondimento sul metodo per la redazione del Piano. La stessa struttura del Piano è il risultato di sintesi degli apporti di tutte le fasi del percorso. Il processo partecipato è stato caratterizzato dall’idea che ognuno è un ‘portatore di saperi’ che contribuisce all’interno di una comunità che si definisce come ‘comunità di saperi’. Il progetto dell’Osservatorio Sassi, nella proposta di Angela Colonna, declina e rilancia la visione, gli elementi e gli strumenti che hanno caratterizzato il processo di costruzione del Piando di Gestione. La Cattedra UNESCO in “Paesaggi culturali del Mediterraneo e comunità di saperi”, istituita presso l’Università deli Studi della Basilicata, ha tra i propri obiettivi quello di contribuire all’istituzione dell’Osservatorio Sassi, e la stessa proposta progettuale per l’avvio dell’Osservatorio Sassi, redatta a marzo 2021, è tra le azioni messe in campo dalla Cattedra UNESCO. Le azioni dalla Cattedra UNESCO hanno costituito una strategia per tenere accesa l’attenzione sulla necessità di attuare il Piano di Gestione del sito UNECO, e quindi la necessità di istituire l’Osservatorio del Piano. Così come l’intero percorso di progettazione del Piano di Gestione del sito UNESCO ha ruotato intorno all'idea di Piano come processo di processi, e ogni attività è stata anche la sperimentazione del metodo, allo stesso modo per la realizzazione dell’Osservatorio si utilizzano uguali principio e approccio. Si tratta di un percorso fatto di attivazione progressiva delle azioni dell’Osservatorio, implementando la struttura in modo orizzontale e flessibile, alla luce di una chiara prospettiva di insieme e di visione strategica, per raggiungere progressivamente nel tempo nuovi livelli di complessità, e funzionando comunque come un insieme organico in ogni fase di sviluppo. Nell’insieme, il funzionamento generale risponde al principio di ‘organizzazione circolare’, in cui ogni elemento agisce sul successivo, e l’anello agisce retroattivamente sul processo, per tenere la rotta, correggendo continuamente in itinere la traiettoria. Il riferimento teorico è il ‘processo autopoietico’, per cui ogni parte dell’Osservatorio, mentre si definisce e si organizza, crea anche le condizioni per il proprio sviluppo. Nella Prefazione, Alessandro Raffa riconosce nel Piano di Gestione dei Sassi e nell’Osservatorio una risposta in forma di domanda, quindi aperta e problematica, sul senso di questo istituto pianificatorio, coniugando il piano teorico-critico con un’operatività possibile, e vi vede applicata la categoria di ‘opera aperta’ di Eco, come capacità di accogliere la complessità del presente, con le sue sfide globali. Il libro ricostruisce, nella prima parte, il percorso per la definizione del Piano di Gestione, ne illustra il processo, e ne sintetizza i contenuti, il metodo e gli strumenti, e nella seconda parte espone il progetto per la creazione dell’Osservatorio Sassi, fino a indicarne, nella gradualità delle azioni, le prime da avviare.
L’Osservatorio Sassi per la Gestione del sito UNESCO di Matera. Il progetto per l’avvio e il metodo.
Angela Colonna
2023-01-01
Abstract
Nel 2013 il sito UNESCO materano de “i Sassi e il parco delle Chiese rupestri” si è dotato del suo primo Piano di Gestione, redatto da Angela Colonna e Domenico Fiore, a vent’anni dall’iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il Piano di Gestione si è andato definendo lungo un percorso articolato, mettendo a sistema i contenuti raccolti, le esperienze di collaborazione inter-istituzionale e di partecipazione della comunità, le procedure di lavoro utilizzate lungo il percorso, e l'approfondimento sul metodo per la redazione del Piano. La stessa struttura del Piano è il risultato di sintesi degli apporti di tutte le fasi del percorso. Il processo partecipato è stato caratterizzato dall’idea che ognuno è un ‘portatore di saperi’ che contribuisce all’interno di una comunità che si definisce come ‘comunità di saperi’. Il progetto dell’Osservatorio Sassi, nella proposta di Angela Colonna, declina e rilancia la visione, gli elementi e gli strumenti che hanno caratterizzato il processo di costruzione del Piando di Gestione. La Cattedra UNESCO in “Paesaggi culturali del Mediterraneo e comunità di saperi”, istituita presso l’Università deli Studi della Basilicata, ha tra i propri obiettivi quello di contribuire all’istituzione dell’Osservatorio Sassi, e la stessa proposta progettuale per l’avvio dell’Osservatorio Sassi, redatta a marzo 2021, è tra le azioni messe in campo dalla Cattedra UNESCO. Le azioni dalla Cattedra UNESCO hanno costituito una strategia per tenere accesa l’attenzione sulla necessità di attuare il Piano di Gestione del sito UNECO, e quindi la necessità di istituire l’Osservatorio del Piano. Così come l’intero percorso di progettazione del Piano di Gestione del sito UNESCO ha ruotato intorno all'idea di Piano come processo di processi, e ogni attività è stata anche la sperimentazione del metodo, allo stesso modo per la realizzazione dell’Osservatorio si utilizzano uguali principio e approccio. Si tratta di un percorso fatto di attivazione progressiva delle azioni dell’Osservatorio, implementando la struttura in modo orizzontale e flessibile, alla luce di una chiara prospettiva di insieme e di visione strategica, per raggiungere progressivamente nel tempo nuovi livelli di complessità, e funzionando comunque come un insieme organico in ogni fase di sviluppo. Nell’insieme, il funzionamento generale risponde al principio di ‘organizzazione circolare’, in cui ogni elemento agisce sul successivo, e l’anello agisce retroattivamente sul processo, per tenere la rotta, correggendo continuamente in itinere la traiettoria. Il riferimento teorico è il ‘processo autopoietico’, per cui ogni parte dell’Osservatorio, mentre si definisce e si organizza, crea anche le condizioni per il proprio sviluppo. Nella Prefazione, Alessandro Raffa riconosce nel Piano di Gestione dei Sassi e nell’Osservatorio una risposta in forma di domanda, quindi aperta e problematica, sul senso di questo istituto pianificatorio, coniugando il piano teorico-critico con un’operatività possibile, e vi vede applicata la categoria di ‘opera aperta’ di Eco, come capacità di accogliere la complessità del presente, con le sue sfide globali. Il libro ricostruisce, nella prima parte, il percorso per la definizione del Piano di Gestione, ne illustra il processo, e ne sintetizza i contenuti, il metodo e gli strumenti, e nella seconda parte espone il progetto per la creazione dell’Osservatorio Sassi, fino a indicarne, nella gradualità delle azioni, le prime da avviare.File | Dimensione | Formato | |
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