L’architettura dell’inizio del nuovo millennio ha un enorme potenziale di sviluppo di nuove visioni progettuali e di nuovi materiali e metodi costruttivi che richiedono la sapienza, il coraggio e la tenacia di quanti vorranno contribuire alla costruzione di un mondo migliore. Dai primi anni del 2000 ad oggi, si è già avuta una vastissima sperimentazione su scala mondiale di architetture che interpretano la complessità della società contemporanea con una straordinaria varietà di soluzioni progettuali. Attualmente, i principi Vitruviani della utilitas, firmitas e venustas che riassumono l’ontologia diacronica dell’architettura possono essere perseguiti con l’uso di materiali e di tecnologie costruttive sempre più performanti grazie al continuo progresso scientifico e tecnologico. Inoltre, gli strumenti di- gitali a supporto della progettazione amplificano ulteriormente le possibilità di scelta, mettendole a sistema nei modelli digitali della costruzione che nei sistemi più avanzati possono anche prevedere il comportamento in opera dei singoli materiali e componenti edilizi. In questo straordinario e prolifico scenario di possibilità di costruire l’architettura, si avverte, tuttavia, il rischio di una sorta di chiusura reazionaria verso le soluzioni progettuali più ardite, celandola in alcuni casi sotto lo stendardo della sostenibilità dell’architettura e della conservazione del patrimonio naturale e costruito. Difatti, non è infrequente che anche in autorevoli consessi nascano dibattiti in cui un’architettura è contrapposta all’altra da sostenitori con visioni settarie e conoscenze sommarie dell’architettura presa nel mirino di giudizi tranchants. Lo scontro piuttosto che il confronto è probabilmente il segno di un sentire collettivo di contrarietà verso la diversità, ma è an- che il risultato della settorializzazione e specializzazione delle conoscenze con un mancato dialogo e integrazione di saperi nella formazione delle figure professionali degli architetti e degli ingegneri che costruiscono le architetture contemporanee.

Architettura versus Architettura Architecture vs Architecture

Graziella, Bernardo
;
Luis M. , Palmero Iglesias
2023-01-01

Abstract

L’architettura dell’inizio del nuovo millennio ha un enorme potenziale di sviluppo di nuove visioni progettuali e di nuovi materiali e metodi costruttivi che richiedono la sapienza, il coraggio e la tenacia di quanti vorranno contribuire alla costruzione di un mondo migliore. Dai primi anni del 2000 ad oggi, si è già avuta una vastissima sperimentazione su scala mondiale di architetture che interpretano la complessità della società contemporanea con una straordinaria varietà di soluzioni progettuali. Attualmente, i principi Vitruviani della utilitas, firmitas e venustas che riassumono l’ontologia diacronica dell’architettura possono essere perseguiti con l’uso di materiali e di tecnologie costruttive sempre più performanti grazie al continuo progresso scientifico e tecnologico. Inoltre, gli strumenti di- gitali a supporto della progettazione amplificano ulteriormente le possibilità di scelta, mettendole a sistema nei modelli digitali della costruzione che nei sistemi più avanzati possono anche prevedere il comportamento in opera dei singoli materiali e componenti edilizi. In questo straordinario e prolifico scenario di possibilità di costruire l’architettura, si avverte, tuttavia, il rischio di una sorta di chiusura reazionaria verso le soluzioni progettuali più ardite, celandola in alcuni casi sotto lo stendardo della sostenibilità dell’architettura e della conservazione del patrimonio naturale e costruito. Difatti, non è infrequente che anche in autorevoli consessi nascano dibattiti in cui un’architettura è contrapposta all’altra da sostenitori con visioni settarie e conoscenze sommarie dell’architettura presa nel mirino di giudizi tranchants. Lo scontro piuttosto che il confronto è probabilmente il segno di un sentire collettivo di contrarietà verso la diversità, ma è an- che il risultato della settorializzazione e specializzazione delle conoscenze con un mancato dialogo e integrazione di saperi nella formazione delle figure professionali degli architetti e degli ingegneri che costruiscono le architetture contemporanee.
2023
978-88-96386-97-2
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