Nei paesi-paesaggio della collina materana, tra le punte più alte della dorsale appenninica lucana, dove è massimo il contatto tra la memoria del costruito e il vasto patrimonio naturalistico, si aprono le sfide future in tema di benessere, conservazione e processo costruttivo sostenibile. La sperimentazione architettonica e la ricerca oggetto del presente contributo, hanno come tema lo studio e la conoscenza delle parti urbane dimenticate, con alto indice di spopolamento, negli insediamenti storici dell’Area Interna SNAI Montagna Materana. L’evoluzione storica del costruito in queste aree è caratterizzata da diversi fenomeni naturali e di incuria come frane e smottamenti ed è segnata dalla perdita di manufatti storici significativi, simboli identitari e fondativi che hanno compromesso la stabilità dell’abitare. La ricerca, attraverso attività diretta sul campo e di mappatura e conoscenza del patrimonio, restituisce alle città indagate parte della loro storia perduta, disegnando un progetto di architettura svolto con gli enti locali, attraverso un’idea unitaria di “prendersi cura” e ridisegnare i nuovi fabbisogni delle comunità e del territorio. La salvaguardia dei patrimoni considerati “fragili” passa per una ricostruzione culturale delle memorie, incentivando buone pratiche di conservazione del ricco palinsesto paesaggistico ed architettonico dei piccoli centri lucani.
CONOSCENZA E PROGETTO PER LA CURA DEI PATRIMONI CULTURALI DELLE AREE INTERNE. RI-ABITARE I LUOGHI DI ANTICO IMPIANTO DELLA COLLINA MATERANA.
Antonio Conte;Marianna Calia;Roberto Pedone;Rossella Laera
2023-01-01
Abstract
Nei paesi-paesaggio della collina materana, tra le punte più alte della dorsale appenninica lucana, dove è massimo il contatto tra la memoria del costruito e il vasto patrimonio naturalistico, si aprono le sfide future in tema di benessere, conservazione e processo costruttivo sostenibile. La sperimentazione architettonica e la ricerca oggetto del presente contributo, hanno come tema lo studio e la conoscenza delle parti urbane dimenticate, con alto indice di spopolamento, negli insediamenti storici dell’Area Interna SNAI Montagna Materana. L’evoluzione storica del costruito in queste aree è caratterizzata da diversi fenomeni naturali e di incuria come frane e smottamenti ed è segnata dalla perdita di manufatti storici significativi, simboli identitari e fondativi che hanno compromesso la stabilità dell’abitare. La ricerca, attraverso attività diretta sul campo e di mappatura e conoscenza del patrimonio, restituisce alle città indagate parte della loro storia perduta, disegnando un progetto di architettura svolto con gli enti locali, attraverso un’idea unitaria di “prendersi cura” e ridisegnare i nuovi fabbisogni delle comunità e del territorio. La salvaguardia dei patrimoni considerati “fragili” passa per una ricostruzione culturale delle memorie, incentivando buone pratiche di conservazione del ricco palinsesto paesaggistico ed architettonico dei piccoli centri lucani.File | Dimensione | Formato | |
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