Il rinforzo con geosintetici degli strati legati a bitume delle sovrastrutture flessibili è un dato tecnologico acquisito dagli addetti al settore stradale soprattutto in presenza di carichi elevati e grandi volumi di traffico. Tuttavia l’impiego dei macrorinforzi sintetici è in molti casi, ancora oggi, legato ad un utilizzo di tipo empirico. Con la presente memoria gli Autori esplorano le possibilità di impiego di strutture piane realizzate con materiali polimerici (polietilene ad alta densità o polipropilene), denominate geogriglie, nell’ambito del rinforzo degli strati legati a bitume delle pavimentazioni stradali flessibili. L’analisi è stata condotta mediante simulazione F.E.M. ed ha preso in considerazione l’impiego della geogriglia all’interfaccia tra fondazione e base, tra base e binder e tra binder e usura. I risultati ottenuti in regime statico, rapportati alla pavimentazione non rinforzata, consentono di individuare i vantaggi in termini tenso-deformativi dell’interposizione del rinforzo. Essi hanno, inoltre, evidenziato la possibilità di ottenere maggiori benefici con il raddoppio dello strato di rinforzo, in particolare disponendo le geogriglie tra base e binder e tra binder e usura della pavimentazione. Si è indagato, infine, sulla risposta dinamica della sovrastruttura rinforzata con doppia geogriglia in presenza di evento tellurico, rilevando significativi incrementi di resistenza e di duttilità della pavimentazione rinforzata rispetto a quella tradizionale, talché è possibile candidare il doppio rinforzo ad un impiego diffuso in sovrastrutture stradali ubicate in zone ad alto rischio sismico.

Rinforzo di pavimentazioni flessibili mediante l’impiego di geogriglie per infrastrutture ricadenti in zone ad alto rischio sismico

AGOSTINACCHIO, Michele;OLITA, Saverio
2000-01-01

Abstract

Il rinforzo con geosintetici degli strati legati a bitume delle sovrastrutture flessibili è un dato tecnologico acquisito dagli addetti al settore stradale soprattutto in presenza di carichi elevati e grandi volumi di traffico. Tuttavia l’impiego dei macrorinforzi sintetici è in molti casi, ancora oggi, legato ad un utilizzo di tipo empirico. Con la presente memoria gli Autori esplorano le possibilità di impiego di strutture piane realizzate con materiali polimerici (polietilene ad alta densità o polipropilene), denominate geogriglie, nell’ambito del rinforzo degli strati legati a bitume delle pavimentazioni stradali flessibili. L’analisi è stata condotta mediante simulazione F.E.M. ed ha preso in considerazione l’impiego della geogriglia all’interfaccia tra fondazione e base, tra base e binder e tra binder e usura. I risultati ottenuti in regime statico, rapportati alla pavimentazione non rinforzata, consentono di individuare i vantaggi in termini tenso-deformativi dell’interposizione del rinforzo. Essi hanno, inoltre, evidenziato la possibilità di ottenere maggiori benefici con il raddoppio dello strato di rinforzo, in particolare disponendo le geogriglie tra base e binder e tra binder e usura della pavimentazione. Si è indagato, infine, sulla risposta dinamica della sovrastruttura rinforzata con doppia geogriglia in presenza di evento tellurico, rilevando significativi incrementi di resistenza e di duttilità della pavimentazione rinforzata rispetto a quella tradizionale, talché è possibile candidare il doppio rinforzo ad un impiego diffuso in sovrastrutture stradali ubicate in zone ad alto rischio sismico.
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