Il 18 aprile 1920 nasceva a Potenza Emilio Colombo; quarto di sette figli, nel capoluogo lucano affondò le radici della prima formazione. A cento anni di distanza, il Centro Studi Internazionali “Emilio Colombo”, organismo che ha nel proprio statuto scientifico lo studio della storia politica, culturale e sociale dell’età contemporanea, ha inteso promuovere l’allestimento di una mostra fotografico-documentaria sul noto statista lucano, esito di un percorso di studio pluriennale fondato anche sul consistente patrimonio fotografico posseduto. Quando, a pochi mesi dalla scomparsa, nel corso della commemorazione in Senato del 24 settembre 2013, un lucidissimo Sergio Zavoli ripercorse con straordinaria efficacia il profilo biografico di Colombo, ancorò le proprie riflessioni al tema dello spirito costituente, un riferimento che è parso il tratto caratterizzante un’intera esperienza politica. Durante il suo intervento, infatti, Zavoli ricordò come «La Carta costituzionale [fosse] stata la sua prima fede e la sua ultima inquietudine», affermazione che è sembrata particolarmente efficace per progettare, sul piano concettuale, l’allestimento della mostra per il Centenario della nascita. La mostra, infatti, dal titolo evocativo La prima fede e l’ultima inquietudine. Emilio Colombo a cento anni dalla nascita, ha fatto della logica costituente la cifra più eloquente dell’impegno politico di Colombo, tanto nei contesti associativi, quanto dentro le aule parlamentari e nell’attività di governo. Si è trattato di interpretare un modo di essere, intriso di un universo valoriale che affondava le radici in una riflessione capace di tradurre in impegno civile il portato di un’etica che proiettava, nel mai gregario agire quotidiano, il proprio retroterra cattolico.
La prima fede e l'ultima inquietudine. Emilio Colombo a cento anni dalla nascita.
donato verrastro
2023-01-01
Abstract
Il 18 aprile 1920 nasceva a Potenza Emilio Colombo; quarto di sette figli, nel capoluogo lucano affondò le radici della prima formazione. A cento anni di distanza, il Centro Studi Internazionali “Emilio Colombo”, organismo che ha nel proprio statuto scientifico lo studio della storia politica, culturale e sociale dell’età contemporanea, ha inteso promuovere l’allestimento di una mostra fotografico-documentaria sul noto statista lucano, esito di un percorso di studio pluriennale fondato anche sul consistente patrimonio fotografico posseduto. Quando, a pochi mesi dalla scomparsa, nel corso della commemorazione in Senato del 24 settembre 2013, un lucidissimo Sergio Zavoli ripercorse con straordinaria efficacia il profilo biografico di Colombo, ancorò le proprie riflessioni al tema dello spirito costituente, un riferimento che è parso il tratto caratterizzante un’intera esperienza politica. Durante il suo intervento, infatti, Zavoli ricordò come «La Carta costituzionale [fosse] stata la sua prima fede e la sua ultima inquietudine», affermazione che è sembrata particolarmente efficace per progettare, sul piano concettuale, l’allestimento della mostra per il Centenario della nascita. La mostra, infatti, dal titolo evocativo La prima fede e l’ultima inquietudine. Emilio Colombo a cento anni dalla nascita, ha fatto della logica costituente la cifra più eloquente dell’impegno politico di Colombo, tanto nei contesti associativi, quanto dentro le aule parlamentari e nell’attività di governo. Si è trattato di interpretare un modo di essere, intriso di un universo valoriale che affondava le radici in una riflessione capace di tradurre in impegno civile il portato di un’etica che proiettava, nel mai gregario agire quotidiano, il proprio retroterra cattolico.File | Dimensione | Formato | |
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