Il presente articolo presenta i risultati sperimentali delle prove su tavola vibrante svolte presso il Laboratorio Prove Materiali e Strutture della Scuola di Ingegneria dell’Università della Basilicata (Potenza, Italia), nell’ambito della collaborazione con la University of Canterbury (Christchurch, New Zealand). Le prove hanno riguardato un modello sperimentale 3-D in scala 2/3 rappresentativo di un edificio di 3 piani con struttura in legno lamellare a telaio in entrambe le direzioni e collegamenti trave-colonna realizzati utilizzando il sistema Pres-Lam con e senza l’aggiunta di elementi dissipativi. Nel caso del modello sperimentale, i dissipatori sono costituiti da angolari in acciaio opportunamente rastremati o forati che dissipano energia attraverso il meccanismo di rocking all’interfaccia trave-colonna e/o colonna-fondazione. Una ottimale combinazione della forza di post-tensione e della soglia di plasticizzazione dei dissipatori, puntando al caratteristico legame forza-spostamento con forma a bandiera, fornisce al sistema strutturale un incremento dello smorzamento garantendo maggiori prestazioni durante un evento sismico e conservando la capacità di ricentraggio. Con l’obiettivo di valutare la risposta sismica del modello sperimentale sono state effettuate più sessioni di prova variando la quantità di dissipazione di energia e le condizioni di vincolo alla base. Gli input sismici costituiscono un set di 7 terremoti naturali selezionati dall’European Strong Motion Database con livello di PGA crescente, per un totale di circa 80 test dinamici. Nel presente articolo è riportata una breve descrizione del modello sperimentale e dell’apparato di prova e sono presentati i principali risultati sperimentali, in termini di massimi spostamenti, accelerazioni, drift di interpiano e taglio alla base.
Prove su tavola vibrante di un edificio a telai in legno lamellare post-teso con dissipazione di energia.
Felice Ponzo;Michele Simonetti;Antonio Di Cesare;Domenico Nigro;
2015-01-01
Abstract
Il presente articolo presenta i risultati sperimentali delle prove su tavola vibrante svolte presso il Laboratorio Prove Materiali e Strutture della Scuola di Ingegneria dell’Università della Basilicata (Potenza, Italia), nell’ambito della collaborazione con la University of Canterbury (Christchurch, New Zealand). Le prove hanno riguardato un modello sperimentale 3-D in scala 2/3 rappresentativo di un edificio di 3 piani con struttura in legno lamellare a telaio in entrambe le direzioni e collegamenti trave-colonna realizzati utilizzando il sistema Pres-Lam con e senza l’aggiunta di elementi dissipativi. Nel caso del modello sperimentale, i dissipatori sono costituiti da angolari in acciaio opportunamente rastremati o forati che dissipano energia attraverso il meccanismo di rocking all’interfaccia trave-colonna e/o colonna-fondazione. Una ottimale combinazione della forza di post-tensione e della soglia di plasticizzazione dei dissipatori, puntando al caratteristico legame forza-spostamento con forma a bandiera, fornisce al sistema strutturale un incremento dello smorzamento garantendo maggiori prestazioni durante un evento sismico e conservando la capacità di ricentraggio. Con l’obiettivo di valutare la risposta sismica del modello sperimentale sono state effettuate più sessioni di prova variando la quantità di dissipazione di energia e le condizioni di vincolo alla base. Gli input sismici costituiscono un set di 7 terremoti naturali selezionati dall’European Strong Motion Database con livello di PGA crescente, per un totale di circa 80 test dinamici. Nel presente articolo è riportata una breve descrizione del modello sperimentale e dell’apparato di prova e sono presentati i principali risultati sperimentali, in termini di massimi spostamenti, accelerazioni, drift di interpiano e taglio alla base.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.