La città ad oggi ereditata, in particolare quella moderna, risulta frammentata e composta da 'organismi' architettonici ed urbani separati, configurandosi come "isole" nel territorio. Tale condizione urbana e architettonica è il risultato di idee e concetti provenienti da un periodo storico che ha determinato una sequenza evolutiva in rottura con gli schemi propri della tradizione. Basti pensare alla crescita di aree urbane decentrate (maturate dallo sviluppo industriale), fino alla ricostruzione del Secondo Dopoguerra, in cui il contesto urbano si è confrontato con l'urgenza abitativa. Emergono parti di città spesso "anonime e monotone", insediamenti separati da significative barriere fisiche e sociali che fanno percepire lo spazio come esterno alla città. Il patrimonio architettonico ed urbano analizzato in questa tesi, pertanto, è quello che necessita una rilettura e un ri-disegno capaci di interpretare le nuove esigenze della contemporaneità, sfruttando la resilienza dei luoghi per una reintegrazione all’interno del tessuto sociale ed urbano. Dopo l'analisi dei principi teorici e storici che hanno portato all'edificazione dei quartieri che oggi necessitano di interventi di adeguamento, si è passati alla definizione della consistenza qualitativa e quantitativa del patrimonio da trasformare. Attraverso dati statistici e analisi condotte dalla Comunità europea e da Istituti nazionali, è stato possibile delineare deficit, carenze, criticità ed esigenze della contemporaneità che evidenziano la fragilità del modello insediativo moderno. enze di trasformazione in Europa e l'attenzione a contestualizzare ogni metodo e strumento analizzato, nell'ottica di un progetto integrato e multidisciplinare, hanno consentito di caratterizzare il tema da diverse prospettive, introducendo tematiche che vanno oltre la specificità fisica o prestazionale dell'architettura. La ricerca identifica i criteri progettuali dedotti dai casi analizzati e, attraverso la loro lettura critica, evidenzia punti di forza e criticità che consentono di estrarre e determinare le strategie di intervento più appropriate. La definizione di un abaco si orienta esattamente in questa direzione: delineare una serie di azioni che, nella loro complessità, conducono al progetto di ri-disegno dell'architettura e della città. La ricerca offre una nuova prospettiva sul patrimonio abitativo esistente promuovendo un approccio progettuale più consapevole e orientato al futuro.
Recupero e valorizzazione del Patrimonio edilizio attraverso il 'ridisegno' della città. Il retrofitting per la riqualificazione sociale e architettonica delle aree urbane / D'Angiulli, Giuseppe. - (2023 Oct 24).
Recupero e valorizzazione del Patrimonio edilizio attraverso il 'ridisegno' della città. Il retrofitting per la riqualificazione sociale e architettonica delle aree urbane.
D'ANGIULLI, GIUSEPPE
2023-10-24
Abstract
La città ad oggi ereditata, in particolare quella moderna, risulta frammentata e composta da 'organismi' architettonici ed urbani separati, configurandosi come "isole" nel territorio. Tale condizione urbana e architettonica è il risultato di idee e concetti provenienti da un periodo storico che ha determinato una sequenza evolutiva in rottura con gli schemi propri della tradizione. Basti pensare alla crescita di aree urbane decentrate (maturate dallo sviluppo industriale), fino alla ricostruzione del Secondo Dopoguerra, in cui il contesto urbano si è confrontato con l'urgenza abitativa. Emergono parti di città spesso "anonime e monotone", insediamenti separati da significative barriere fisiche e sociali che fanno percepire lo spazio come esterno alla città. Il patrimonio architettonico ed urbano analizzato in questa tesi, pertanto, è quello che necessita una rilettura e un ri-disegno capaci di interpretare le nuove esigenze della contemporaneità, sfruttando la resilienza dei luoghi per una reintegrazione all’interno del tessuto sociale ed urbano. Dopo l'analisi dei principi teorici e storici che hanno portato all'edificazione dei quartieri che oggi necessitano di interventi di adeguamento, si è passati alla definizione della consistenza qualitativa e quantitativa del patrimonio da trasformare. Attraverso dati statistici e analisi condotte dalla Comunità europea e da Istituti nazionali, è stato possibile delineare deficit, carenze, criticità ed esigenze della contemporaneità che evidenziano la fragilità del modello insediativo moderno. enze di trasformazione in Europa e l'attenzione a contestualizzare ogni metodo e strumento analizzato, nell'ottica di un progetto integrato e multidisciplinare, hanno consentito di caratterizzare il tema da diverse prospettive, introducendo tematiche che vanno oltre la specificità fisica o prestazionale dell'architettura. La ricerca identifica i criteri progettuali dedotti dai casi analizzati e, attraverso la loro lettura critica, evidenzia punti di forza e criticità che consentono di estrarre e determinare le strategie di intervento più appropriate. La definizione di un abaco si orienta esattamente in questa direzione: delineare una serie di azioni che, nella loro complessità, conducono al progetto di ri-disegno dell'architettura e della città. La ricerca offre una nuova prospettiva sul patrimonio abitativo esistente promuovendo un approccio progettuale più consapevole e orientato al futuro.File | Dimensione | Formato | |
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