Partendo dalla conoscenza di territori e patrimoni fragili delle aree interne in terra lucana, la ricerca ridisegna, attraverso il progetto, una possibile trasformazione per ri-abitare il borgo antico abbandonato della città di Craco (MT), innescando nuove opportunità di valorizzazione culturale, turistica ed economica. Il progetto immagina e disegna un sistema diffuso di piccoli rifugi, percorsi sicuri, luoghi di sosta e spazi per promuovere la cultura, l’aggregazione sociale e la fruizione del borgo e del paesaggio circostante, consentendo ai visitatori di muoversi e sostare fra le rovine di Craco antica ed i calanchi di queste terre fragili. Il progetto si pone l’obiettivo di garantire l’accessibilità al sito, ad oggi compromessa e al contempo di collegare il borgo antico con il rione residenziale moderno sorto a ovest. Gli interventi proposti hanno la finalità di restituire alla comunità un luogo simbolo, un nuovo percorso turistico per Craco Vecchia e un nuovo polo servizi per Rione Sant’Angelo. Le micro-architetture e le strutture leggere in legno, disegnano percorsi, lavorano e si innestano mediante il concetto di ‘sospensione’ e ‘leggerezza’, tra i relitti, i vicoli e le strade, gli scheletri delle case, la terra cosparsa di macerie dei resti di architetture dalle quali si rilevano le tracce delle particelle catastali crollate, che diventano memoria, matrice e base per la progettazione ed il ridisegno di nuovi luoghi urbani.
Ri-disegno di percorsi e microarchitetture nel parco museale di Craco Vecchia.
Marianna Calia
;
2023-01-01
Abstract
Partendo dalla conoscenza di territori e patrimoni fragili delle aree interne in terra lucana, la ricerca ridisegna, attraverso il progetto, una possibile trasformazione per ri-abitare il borgo antico abbandonato della città di Craco (MT), innescando nuove opportunità di valorizzazione culturale, turistica ed economica. Il progetto immagina e disegna un sistema diffuso di piccoli rifugi, percorsi sicuri, luoghi di sosta e spazi per promuovere la cultura, l’aggregazione sociale e la fruizione del borgo e del paesaggio circostante, consentendo ai visitatori di muoversi e sostare fra le rovine di Craco antica ed i calanchi di queste terre fragili. Il progetto si pone l’obiettivo di garantire l’accessibilità al sito, ad oggi compromessa e al contempo di collegare il borgo antico con il rione residenziale moderno sorto a ovest. Gli interventi proposti hanno la finalità di restituire alla comunità un luogo simbolo, un nuovo percorso turistico per Craco Vecchia e un nuovo polo servizi per Rione Sant’Angelo. Le micro-architetture e le strutture leggere in legno, disegnano percorsi, lavorano e si innestano mediante il concetto di ‘sospensione’ e ‘leggerezza’, tra i relitti, i vicoli e le strade, gli scheletri delle case, la terra cosparsa di macerie dei resti di architetture dalle quali si rilevano le tracce delle particelle catastali crollate, che diventano memoria, matrice e base per la progettazione ed il ridisegno di nuovi luoghi urbani.File | Dimensione | Formato | |
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