Patrimoni creativi e fragilità nei piccoli centri della Lucania. Ricostruzione per immagini di vicende umane come palinsesto della memoria abitativa

I piccoli paesi probabilmente non moriranno, ma è bene cercare nella memoria ciò che perdura nel tempo. Il devastante terremoto dell’Irpinia, del 1980, ha prodotto un azzeramento dell’ordine della quotidianità, lasciando in piedi solo frammenti di memorie che barcollano nelle menti di chi ha subito una perdita. Da qui, la volontà di rappresentare, ricordare e disseminare la storia di questi luoghi nel silenzio di questi paesaggi, immaginando una possibile ricostruzione culturale.