Archaeobotanical research, as one of the methodologies of archaeology, allows the reconstruction of the human-environment relationship through the study of plant remains (macro and micro vegetal remains and plant imprints) recovered from archaeological contexts. Their analysis permits to assess the grade of anthropic impact on the landscape immediately surrounding the sites and presuming the selection of certain taxa for specific purposes. Integrating the results obtained from these analyses with other sources (archaeological, literary, iconographic, ethnobotanical, etc.) and supporting these results with contributions from other disciplines such as Botany, Agronomy and Geology, it is possible to obtain a fairly complete image of the interaction between man and the plant environment. This was the main objective of this PhD project, which involved the analysis of archaeobotanical finds from different archaeological sites in Campania, Lucania and Greece pertaining to different chronologies. The finds were recovered using the techniques of stratigraphic archaeological excavation, while the taxonomic analysis and presentation of the results involved the use of different methods depending on the type of find. These methods include pollen analysis, the analysis of charred wood and seeds, and the analysis of plant traces. The use of different integrated methods of analysis, moduled according to the context and the finds, was the strength of this research. Indeed, it was possible to define the land use and the selection of specific taxa in the various sites under investigation, also identifying connections with the social, economic and cultural dynamics that characterised the sites on a diachronic scale. In the light of the results obtained, it was also possible to develop interesting ideas for comparison and discussion that led to specific in-depth studies related to current issues.

La ricerca archeobotanica, in quanto una delle metodologie della ricerca archeologica, permette di ricostruire il rapporto uomo-ambiente attraverso lo studio di reperti vegetali (macroresti, microresti e impronte vegetali) recuperati nei contesti archeologici. L’analisi di queste tipologie di reperti consente di valutare il grado dell’impatto antropico sul paesaggio immediatamente circostante ai siti oggetto di indagine e la selezione di alcuni taxa per scopi specifici. Integrando i risultati ottenuti dalle analisi con fonti di vario tipo (archeologiche, letterarie, iconografiche, etnobotaniche ecc…) e supportando questi risultati con il contributo di altre discipline quali la Botanica, l’Agronomia e la Geologia è possibile ottenere un quadro abbastanza completo dell’interazione uomo-ambiente vegetale. Tale è stato l’obiettivo principale di questo progetto di dottorato che ha previsto l’analisi di reperti archeobotanici provenienti da diversi siti archeologici campani, lucani e greci afferenti a diverse cronologie. Il recupero dei reperti è avvenuto seguendo le tecniche proprie dello scavo archeologico stratigrafico mentre l’analisi tassonomica e la presentazione dei risultati hanno previsto l’impiego di metodi differenti a seconda della tipologia di reperto. Questi metodi comprendono l’analisi pollinica, l’analisi dei legni e dei semi carbonizzati e l’analisi delle tracce di impianto. L’impiego di diverse metodologie di analisi integrate, plasmate a seconda del contesto e del reperto, è stato il punto di forza di questa ricerca. È stato possibile infatti definire il grado e dell’uso del suolo e la selezione di specifici taxa nei diversi siti oggetto di indagine, individuando anche connessioni con le dinamiche sociali, economiche e culturali che hanno caratterizzato i siti su scala diacronica. Alla luce dei risultati ottenuti è stato inoltre possibile sviluppare interessanti spunti di confronto e discussione che sono sfociati in approfondimenti specifici connessi a tematiche attuali.

RICERCHE ARCHEOBOTANICHE TRA ITALIA MERIDIONALE E GRECIA: I CASI DI STUDIO DI CAMPANIA, BASILICATA E GRECIA TRA ETA’ ANTICA E POST ANTICA / Comegna, Chiara. - (2023 May 31).

RICERCHE ARCHEOBOTANICHE TRA ITALIA MERIDIONALE E GRECIA: I CASI DI STUDIO DI CAMPANIA, BASILICATA E GRECIA TRA ETA’ ANTICA E POST ANTICA

COMEGNA, CHIARA
2023-05-31

Abstract

Archaeobotanical research, as one of the methodologies of archaeology, allows the reconstruction of the human-environment relationship through the study of plant remains (macro and micro vegetal remains and plant imprints) recovered from archaeological contexts. Their analysis permits to assess the grade of anthropic impact on the landscape immediately surrounding the sites and presuming the selection of certain taxa for specific purposes. Integrating the results obtained from these analyses with other sources (archaeological, literary, iconographic, ethnobotanical, etc.) and supporting these results with contributions from other disciplines such as Botany, Agronomy and Geology, it is possible to obtain a fairly complete image of the interaction between man and the plant environment. This was the main objective of this PhD project, which involved the analysis of archaeobotanical finds from different archaeological sites in Campania, Lucania and Greece pertaining to different chronologies. The finds were recovered using the techniques of stratigraphic archaeological excavation, while the taxonomic analysis and presentation of the results involved the use of different methods depending on the type of find. These methods include pollen analysis, the analysis of charred wood and seeds, and the analysis of plant traces. The use of different integrated methods of analysis, moduled according to the context and the finds, was the strength of this research. Indeed, it was possible to define the land use and the selection of specific taxa in the various sites under investigation, also identifying connections with the social, economic and cultural dynamics that characterised the sites on a diachronic scale. In the light of the results obtained, it was also possible to develop interesting ideas for comparison and discussion that led to specific in-depth studies related to current issues.
31-mag-2023
La ricerca archeobotanica, in quanto una delle metodologie della ricerca archeologica, permette di ricostruire il rapporto uomo-ambiente attraverso lo studio di reperti vegetali (macroresti, microresti e impronte vegetali) recuperati nei contesti archeologici. L’analisi di queste tipologie di reperti consente di valutare il grado dell’impatto antropico sul paesaggio immediatamente circostante ai siti oggetto di indagine e la selezione di alcuni taxa per scopi specifici. Integrando i risultati ottenuti dalle analisi con fonti di vario tipo (archeologiche, letterarie, iconografiche, etnobotaniche ecc…) e supportando questi risultati con il contributo di altre discipline quali la Botanica, l’Agronomia e la Geologia è possibile ottenere un quadro abbastanza completo dell’interazione uomo-ambiente vegetale. Tale è stato l’obiettivo principale di questo progetto di dottorato che ha previsto l’analisi di reperti archeobotanici provenienti da diversi siti archeologici campani, lucani e greci afferenti a diverse cronologie. Il recupero dei reperti è avvenuto seguendo le tecniche proprie dello scavo archeologico stratigrafico mentre l’analisi tassonomica e la presentazione dei risultati hanno previsto l’impiego di metodi differenti a seconda della tipologia di reperto. Questi metodi comprendono l’analisi pollinica, l’analisi dei legni e dei semi carbonizzati e l’analisi delle tracce di impianto. L’impiego di diverse metodologie di analisi integrate, plasmate a seconda del contesto e del reperto, è stato il punto di forza di questa ricerca. È stato possibile infatti definire il grado e dell’uso del suolo e la selezione di specifici taxa nei diversi siti oggetto di indagine, individuando anche connessioni con le dinamiche sociali, economiche e culturali che hanno caratterizzato i siti su scala diacronica. Alla luce dei risultati ottenuti è stato inoltre possibile sviluppare interessanti spunti di confronto e discussione che sono sfociati in approfondimenti specifici connessi a tematiche attuali.
Archeobotanica; Land Use; Impatto Antropico; Selezione taxa
RICERCHE ARCHEOBOTANICHE TRA ITALIA MERIDIONALE E GRECIA: I CASI DI STUDIO DI CAMPANIA, BASILICATA E GRECIA TRA ETA’ ANTICA E POST ANTICA / Comegna, Chiara. - (2023 May 31).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/169515
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