La conoscenza dei meccanismi che regolano il rapporto pianta- insetto, e delle interferenze dovute ai fattori abiotici, è un prerequisito importante nella selezione di cultivar resistenti. Nel presente lavoro sono presi in considerazione due aspetti del rapporto pianta insetto: l’effetto dei tricomi ad uncino nei confronti degli afidi e dei loro parassitoidi, e l’effetto dello stress idrico sullo sviluppo delle popolazioni degli afidi. I tricomi ad uncino presenti sulla superficie del fagiolo sono causa di mortalità per le femmine di A. ervi ma, pur ostacolandone il movimento, non riducono l’efficienza dell’attività di parassitizzazione. Per quanto riguarda l’effetto dello stress idrico sullo sviluppo delle infestazioni afidiche sono state utilizzate 3 cultivar di pomodoro, sottoposte a diversi livelli di stress. Tutti gli esperimenti sono stati disegnati in modo che l’inizio dell’infestazione coincidesse con l’inizio della riduzione dell’apporto idrico. Nel primo esperimento si è cercato di separare l’effetto sulla sopravvivenza delle neanidi da quello sulla fecondità, mentre nei successivi è stato preso in considerazione l’effetto complessivo sullo sviluppo della popolazione. I risultati ottenuti suggeriscono che l’effetto dello stress sulla crescita della popolazione dipende in larga misura dalla cultivar, dall’intensità dello stress e dalla velocità con cui lo stress si sviluppa.
Rapporto pianta-insetto: influenza della pianta sul secondo e sul terzo livello trofico
TOMA, IRENE;FANTI, Paolo;RIVELLI, Anna Rita;BATTAGLIA, Donatella
2009-01-01
Abstract
La conoscenza dei meccanismi che regolano il rapporto pianta- insetto, e delle interferenze dovute ai fattori abiotici, è un prerequisito importante nella selezione di cultivar resistenti. Nel presente lavoro sono presi in considerazione due aspetti del rapporto pianta insetto: l’effetto dei tricomi ad uncino nei confronti degli afidi e dei loro parassitoidi, e l’effetto dello stress idrico sullo sviluppo delle popolazioni degli afidi. I tricomi ad uncino presenti sulla superficie del fagiolo sono causa di mortalità per le femmine di A. ervi ma, pur ostacolandone il movimento, non riducono l’efficienza dell’attività di parassitizzazione. Per quanto riguarda l’effetto dello stress idrico sullo sviluppo delle infestazioni afidiche sono state utilizzate 3 cultivar di pomodoro, sottoposte a diversi livelli di stress. Tutti gli esperimenti sono stati disegnati in modo che l’inizio dell’infestazione coincidesse con l’inizio della riduzione dell’apporto idrico. Nel primo esperimento si è cercato di separare l’effetto sulla sopravvivenza delle neanidi da quello sulla fecondità, mentre nei successivi è stato preso in considerazione l’effetto complessivo sullo sviluppo della popolazione. I risultati ottenuti suggeriscono che l’effetto dello stress sulla crescita della popolazione dipende in larga misura dalla cultivar, dall’intensità dello stress e dalla velocità con cui lo stress si sviluppa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.