Il fenomeno dell’inquinamento atmosferico da traffico veicolare desta particolari preoccupazioni soprattutto nelle aree urbane, dove elevata è la produzione di inquinanti e dove maggiore è la popolazione esposta al rischio di danni alla salute. La legislazione in materia ha come principale obiettivo la tutela della salute dei cittadini attraverso il controllo della qualità dell’aria, attuato di norma con l’implementazione di opportune reti di monitoraggio capaci di fornire le concentrazioni delle sostanze inquinanti e i parametri metereologici che maggiormente li influenzano. In tale ottica, di estremo interesse è la possibilità di integrare le misurazione oggettive con dati di previsione derivanti dall’applicazione di modelli matematici, opportunamente tarati e calibrati in base alle specificità morfologiche del sito e alle peculiarità del traffico. Nel presente lavoro gli Autori propongono la verifica dell’applicabilità di un modello diffusivo in un’area urbana della città di Potenza, attraverso l’analisi ed il confronto dei livelli di concentrazione previsti con quelli reali registrati da una centralina di monitoraggio. In particolare si è impiegato un modello sperimentale per prevedere la concentrazione di monossido di carbonio in un area attigua all’arteria stradale principale della città di Potenza, caratterizzata da intensi flussi veicolari. I risultati ottenuti, confermando la bontà del modello adottato, consentono di sottolineare come l’ausilio delle previsioni analitiche sia di grande importanza al fine di gestire il fenomeno dell’inquinamento da traffico veicolare, soprattutto in ambito urbano dove tale problema è sentito maggiormente.
Sull’applicabilità di un modello diffusivo per la previsione delle concentrazioni di inquinanti da traffico veicolare in ambito urbano
AGOSTINACCHIO, Michele;OLITA, Saverio
2003-01-01
Abstract
Il fenomeno dell’inquinamento atmosferico da traffico veicolare desta particolari preoccupazioni soprattutto nelle aree urbane, dove elevata è la produzione di inquinanti e dove maggiore è la popolazione esposta al rischio di danni alla salute. La legislazione in materia ha come principale obiettivo la tutela della salute dei cittadini attraverso il controllo della qualità dell’aria, attuato di norma con l’implementazione di opportune reti di monitoraggio capaci di fornire le concentrazioni delle sostanze inquinanti e i parametri metereologici che maggiormente li influenzano. In tale ottica, di estremo interesse è la possibilità di integrare le misurazione oggettive con dati di previsione derivanti dall’applicazione di modelli matematici, opportunamente tarati e calibrati in base alle specificità morfologiche del sito e alle peculiarità del traffico. Nel presente lavoro gli Autori propongono la verifica dell’applicabilità di un modello diffusivo in un’area urbana della città di Potenza, attraverso l’analisi ed il confronto dei livelli di concentrazione previsti con quelli reali registrati da una centralina di monitoraggio. In particolare si è impiegato un modello sperimentale per prevedere la concentrazione di monossido di carbonio in un area attigua all’arteria stradale principale della città di Potenza, caratterizzata da intensi flussi veicolari. I risultati ottenuti, confermando la bontà del modello adottato, consentono di sottolineare come l’ausilio delle previsioni analitiche sia di grande importanza al fine di gestire il fenomeno dell’inquinamento da traffico veicolare, soprattutto in ambito urbano dove tale problema è sentito maggiormente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.