Lo strumento modellistico è ormai indispensabile nello studio dei sistemi fluviali. L’importanza della modellistica dei processi autodepurativi che hanno luogo nei sistemi fluviali nasce dalla necessità di programmare interventi atti al raggiungimento ed al mantenimento dei livelli di qualità delle acque superficiali stabiliti dalla normativa, at-traverso l’analisi degli scenari ottenibili da diverse alternative di intervento. Per la valu-tazione della qualità delle acque fluviali occorre considerare sia le fonti di inquinamento puntuali sia quelle di origine diffusa, nell'ottica di una gestione integrata a scala di baci-no, che può essere condotta con successo solo ricorrendo a strumenti di previsione, pia-nificazione e controllo che consentano l’analisi degli scenari. Poiché i sistemi fluviali sono, come tutte le componenti ambientali, in continua evo-luzione, lo strumento modellistico da utilizzare è quello dei sistemi dinamici, inteso come insieme di elementi interagenti e dotati di dinamica propria. Tali sistemi sono in grado di sviluppare una propria risposta, in funzione non solo degli stimoli esterni, ma anche della specifica dinamica interna. Il principale vantaggio di questo approccio è che, attraverso la simulazione numerica del modello matematico, si possono riprodurre delle situazioni che sarebbe impossibile, costoso o pericoloso riprodurre nell’ecosistema. E’ opportuno che i modelli di qualità delle acque superficiali possano essere utilizza-ti in combinazione con altri modelli di simulazione che consentano di valutare tutti i ca-richi inquinanti, sia quelli di origine diffusa, attraverso i modelli idrologici e di qualità delle acque, sia quelli di origine puntuale, utilizzando modelli di simulazione per la ge-stione degli impianti di trattamento delle acque reflue. L’obiettivo principale del presente studio è lo sviluppo di un modello non staziona-rio che possa essere utilizzato per la valutazione di scenari di gestione in concomitanza con l’utilizzo di modelli per gli impianti di depurazione ed in caso di carenza di dati. Il modello proposto è una semplificazione del modello RWQM1, che consta di un modulo per la valutazione della qualità molto ben sviluppato, ed è stato implementato attraverso il modulo ECOLab del modello MIKE11, permettendo l’utilizzo del modulo idrodinamico, adeguatamente approfondito, dello stesso modello.

Calibrazione e validazione di un nuovo modello semplificato per la simulazione dei processi autodepurativi in sistemi fluviali

SOLE, Aurelia;CANIANI, Donatella;MANCINI, Ignazio Marcello;
2008-01-01

Abstract

Lo strumento modellistico è ormai indispensabile nello studio dei sistemi fluviali. L’importanza della modellistica dei processi autodepurativi che hanno luogo nei sistemi fluviali nasce dalla necessità di programmare interventi atti al raggiungimento ed al mantenimento dei livelli di qualità delle acque superficiali stabiliti dalla normativa, at-traverso l’analisi degli scenari ottenibili da diverse alternative di intervento. Per la valu-tazione della qualità delle acque fluviali occorre considerare sia le fonti di inquinamento puntuali sia quelle di origine diffusa, nell'ottica di una gestione integrata a scala di baci-no, che può essere condotta con successo solo ricorrendo a strumenti di previsione, pia-nificazione e controllo che consentano l’analisi degli scenari. Poiché i sistemi fluviali sono, come tutte le componenti ambientali, in continua evo-luzione, lo strumento modellistico da utilizzare è quello dei sistemi dinamici, inteso come insieme di elementi interagenti e dotati di dinamica propria. Tali sistemi sono in grado di sviluppare una propria risposta, in funzione non solo degli stimoli esterni, ma anche della specifica dinamica interna. Il principale vantaggio di questo approccio è che, attraverso la simulazione numerica del modello matematico, si possono riprodurre delle situazioni che sarebbe impossibile, costoso o pericoloso riprodurre nell’ecosistema. E’ opportuno che i modelli di qualità delle acque superficiali possano essere utilizza-ti in combinazione con altri modelli di simulazione che consentano di valutare tutti i ca-richi inquinanti, sia quelli di origine diffusa, attraverso i modelli idrologici e di qualità delle acque, sia quelli di origine puntuale, utilizzando modelli di simulazione per la ge-stione degli impianti di trattamento delle acque reflue. L’obiettivo principale del presente studio è lo sviluppo di un modello non staziona-rio che possa essere utilizzato per la valutazione di scenari di gestione in concomitanza con l’utilizzo di modelli per gli impianti di depurazione ed in caso di carenza di dati. Il modello proposto è una semplificazione del modello RWQM1, che consta di un modulo per la valutazione della qualità molto ben sviluppato, ed è stato implementato attraverso il modulo ECOLab del modello MIKE11, permettendo l’utilizzo del modulo idrodinamico, adeguatamente approfondito, dello stesso modello.
2008
9788860930439
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