Frutto dell’operato di maestranze specializzate ed espressione di un’edilizia di tenore elevato, i rivestimenti pavimentali costituiscono degli importanti indicatori archeologici, non solo come documenti di un sapere artigianale e di una cultura decorativa, ma anche come reperti-guida per una più ampia comprensione delle dinamiche insediative e socio-economiche di specifici ambiti territoriali. Il presente lavoro ha come oggetto lo studio complessivo dei mosaici e dei pavimenti di età antica rinvenuti nel territorio della Basilicata. Attraverso la raccolta e la razionalizzazione di tutta la documentazione esistente, edita ed inedita, ci si è proposti di realizzare un corpus organico che fosse funzionale ad una prima ricostruzione della cultura musiva dell’area indagata nella sua evoluzione storica, dal periodo ellenistico (metà IV sec. a.C.) alle soglie del Medioevo (fine VI sec. d.C.). Il lavoro comprende un totale di 324 pavimentazioni afferenti a diverse tecniche (cementizi decorati, tessellati, opus sectile, a commessi laterizi, a ciottoli e in tecniche miste) e provenienti sia da centri urbani (domus, impianti termale, edifici di culto, basiliche paleocristiane) sia – soprattutto – da contesti extraurbani (villae rusticae e complessi rurali). Ciascuna attestazione è stata oggetto di una schedatura sistematica che si è avvalsa dell’utilizzo di uno strumento di lavoro all’avanguardia. La ricerca, infatti, s’inserisce nel più ampio Progetto TESS di catalogazione dei pavimenti antichi della Penisola, coordinato al livello nazionale dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova (database consultabile on-line al sito: http://tess.beniculturali.unipd.it). La banca dati informatizzata ha costituito un ausilio fondamentale, non solo per un rapido e puntuale confronto con i dati relativi ad altre aree geografiche, ma soprattutto per l’organizzazione di un panorama documentario estremamente ampio e frammentario come quello lucano, composto da notizie e pubblicazioni di respiro locale o di più ampia diffusione nazionale. Lo spoglio degli archivi (ove autorizzato) e l’analisi autoptica dei rivestimenti ancora visibili hanno garantito la completezza delle informazioni, consentendo il recupero dei dati tecnici necessari per la creazione del catalogo. La ricca messe di disiecta membra è stata sistematizzata cercando innanzitutto di ricollocare – quando possibile – le singole attestazioni nel proprio contesto architettonico di pertinenza e di analizzarne in dettaglio i singoli elementi costituenti (aspetti decorativi, figurativi, tecnico-artigianali e conservativi). Per migliorare l’organizzazione della documentazione, si è inteso suddividerla in cinque macro-aree omogenee dal punto vista storico-topografico, che corrispondono ai cinque capitoli di cui si compone la prima parte della tesi. Nella seconda sezione, invece, si è cercato di rielaborare criticamente i dati esaminati e evidenziare le linee di tendenza più significative (topografiche, cronologiche, tecniche e decorative) per la ricostruzione di un primo quadro complessivo del patrimonio musivo del territorio indagato.

Mosaici e pavimenti decorati di età antica in Basilicata (IV sec. a.C. – VI sec. d.C.) / Donnici, Fabio. - (2017 May 15).

Mosaici e pavimenti decorati di età antica in Basilicata (IV sec. a.C. – VI sec. d.C.)

DONNICI, FABIO
2017-05-15

Abstract

Frutto dell’operato di maestranze specializzate ed espressione di un’edilizia di tenore elevato, i rivestimenti pavimentali costituiscono degli importanti indicatori archeologici, non solo come documenti di un sapere artigianale e di una cultura decorativa, ma anche come reperti-guida per una più ampia comprensione delle dinamiche insediative e socio-economiche di specifici ambiti territoriali. Il presente lavoro ha come oggetto lo studio complessivo dei mosaici e dei pavimenti di età antica rinvenuti nel territorio della Basilicata. Attraverso la raccolta e la razionalizzazione di tutta la documentazione esistente, edita ed inedita, ci si è proposti di realizzare un corpus organico che fosse funzionale ad una prima ricostruzione della cultura musiva dell’area indagata nella sua evoluzione storica, dal periodo ellenistico (metà IV sec. a.C.) alle soglie del Medioevo (fine VI sec. d.C.). Il lavoro comprende un totale di 324 pavimentazioni afferenti a diverse tecniche (cementizi decorati, tessellati, opus sectile, a commessi laterizi, a ciottoli e in tecniche miste) e provenienti sia da centri urbani (domus, impianti termale, edifici di culto, basiliche paleocristiane) sia – soprattutto – da contesti extraurbani (villae rusticae e complessi rurali). Ciascuna attestazione è stata oggetto di una schedatura sistematica che si è avvalsa dell’utilizzo di uno strumento di lavoro all’avanguardia. La ricerca, infatti, s’inserisce nel più ampio Progetto TESS di catalogazione dei pavimenti antichi della Penisola, coordinato al livello nazionale dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova (database consultabile on-line al sito: http://tess.beniculturali.unipd.it). La banca dati informatizzata ha costituito un ausilio fondamentale, non solo per un rapido e puntuale confronto con i dati relativi ad altre aree geografiche, ma soprattutto per l’organizzazione di un panorama documentario estremamente ampio e frammentario come quello lucano, composto da notizie e pubblicazioni di respiro locale o di più ampia diffusione nazionale. Lo spoglio degli archivi (ove autorizzato) e l’analisi autoptica dei rivestimenti ancora visibili hanno garantito la completezza delle informazioni, consentendo il recupero dei dati tecnici necessari per la creazione del catalogo. La ricca messe di disiecta membra è stata sistematizzata cercando innanzitutto di ricollocare – quando possibile – le singole attestazioni nel proprio contesto architettonico di pertinenza e di analizzarne in dettaglio i singoli elementi costituenti (aspetti decorativi, figurativi, tecnico-artigianali e conservativi). Per migliorare l’organizzazione della documentazione, si è inteso suddividerla in cinque macro-aree omogenee dal punto vista storico-topografico, che corrispondono ai cinque capitoli di cui si compone la prima parte della tesi. Nella seconda sezione, invece, si è cercato di rielaborare criticamente i dati esaminati e evidenziare le linee di tendenza più significative (topografiche, cronologiche, tecniche e decorative) per la ricostruzione di un primo quadro complessivo del patrimonio musivo del territorio indagato.
15-mag-2017
Basilicata, ancient mosaics, ancient decorated floors
Mosaici e pavimenti decorati di età antica in Basilicata (IV sec. a.C. – VI sec. d.C.) / Donnici, Fabio. - (2017 May 15).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/159509
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