Il presente studio si è proposto di prendere in esame e ricostruire il quadro dei diversi racconti di fondazione e, più in generale, di archaiologiai che si possono trarre dalle fonti su alcune città della cosiddetta Endecapoli eolica, sita in Asia Minore (Hdt. I 149-151). Obiettivo del lavoro – che raccoglie un corpus di testi inedito, opportunamente tradotti e commentati – è stato di comprendere come tradizione o tradizioni di fondazione e racconti di altra natura (notizie di eponimia, stanziamenti generici) si incastrino, sotto il profilo storiografico, in un periodo complesso e movimentato a livello di migrazioni di Greci e a livello di disposizione di popoli sul suolo microasiatico interessato; si è cercato di fornire – pur in presenza di dati estremamente frammentari e disarticolati – una possibile ricostruzione del quadro dei racconti delle città eoliche. La problematicità legata a questo lavoro si deve alla frammentarietà dei riferimenti che le fonti tramandano e al significativo vuoto bibliografico, là dove gli studi esistenti sono relativi soltanto ad alcuni aspetti di alcune di queste città (archeologico, letterario e topografico). L’attenzione è stata rivolta, da una parte, ai particolari aspetti dell’elaborazione dei singoli racconti e, più generalmente, delle tradizioni – cercando di individuare l’origine di un racconto, la sua fissazione, rielaborazione e/o obliterazione –, e, dall’altra, su un’analisi dei racconti in una prospettiva etnicistica, secondo l’approccio degli studi più recenti (A. Smith; J. Hall): si è cercato – anche attraverso la stesura di tabelle esemplificative – di dare una ricostruzione di un quadro generale dei racconti (l’identificazione di ecisti e/o di eponimi, la collocazione cronologica di ciascun racconto e la possibile genesi) e di chiarire a quali periodi potessero risalire le differenti tradizioni attestate in Eolide e le varianti di una stessa tradizione e le ragioni per le quali un determinato racconto sia risultato strutturato in un certo modo. In particolare, la disamina di queste tradizioni è stata condotta soprattutto tenendo presente il versante degli studi di ‘storia intenzionale’ (H.J. Gehrke) e ‘memoria culturale’ (J. Assman): approdo del lavoro è stato che le diverse tradizioni e i diversi racconti conservati dalle fonti non avrebbero rispecchiato sempre una realtà storica autentica ma delle elaborazioni che di volta in volta sarebbero state create in un determinato contesto storico. *** L’indagine è stata condotta su una disamina distinta in due parti: una prima riguardante le tradizioni sulle archaiologiai eoliche ed una seconda, incentrata sull’analisi dei racconti cittadini veri e propri. Queste due sezioni sono, poi, state messe in relazione tra di loro ed hanno permesso di delineare una possibile visione d’insieme. Si è cercato di comprendere la tipologia delle tradizioni conservate dai testi relativamente a ciascuna città: esse sono risultate presentare non di rado varianti notevoli. La compresenza, non sempre rilevata, di differenti racconti nelle tradizioni di una medesima città ha portato, poi, a procedere ad una catalogazione dei singoli racconti entro una griglia specifica e distintiva che potesse rispondere ad un criterio classificatorio. Il prodotto della ricerca si è concretizzato nella redazione di una sezione dedicata ad una definizione teorica di cosa sia l’elaborazione di un racconto di una comunità (differenziandolo in stanziamento, eponimia e fondazione), di un capitolo introduttivo – nel quale si è dato spazio allo status quastionis relativo agli studi sul mondo eolico fino ai giorni nostri, ad un quadro generico del popolamento in Asia Minore (Amazzoni e Pelasgi) e più specificamente in Eolide, – e di cinque capitoli inerenti l’analisi ed il commento dei racconti sulle quattro città eoliche. È emerso che sarebbero esistiti racconti relativi alle loro origini secondo quanto segue: • Su Cuma sono stati individuati un racconto amazzonico ed uno eolico, che hanno permesso di inquadrare l’archaiologia della polis in una griglia di tradizioni ben definite, nella quale troverebbe posto anche uno momento pre-greco (pelasgico); • su Larisa il materiale è risultato incentrarsi sul subentrare del momento eolico ad uno pelasgico ma anche su una tradizione prettamente eolica; si è lasciato aperto il problema su un possibile racconto amazzonico, essendo documentato solo per via numismatica; • la polis di Neontico si inserisce entro un racconto di pre-fondazione eolica, a cui si affiancherebbe una presunta presenza pelasgica – tuttavia non attestata – ma non un racconto ‘amazzonico’; • Mirina si è distinta per una tradizione prevalentemente amazzonica – su cui si è supposta, pur nell’ipoteticità dell’argomentazione, un’elaborazione originatasi da un processo complesso, con la storicizzazione dell’epos –, e forse un’altra che mirerebbe alla ricerca dell’eponimo. La ricerca ha messo in luce che le archaiologiai cittadine delle aree considerate – a cui si aggiungono anche Lesbo e Tenedo – sono apparse fondate su tre nuclei di tradizione: Eoli, Amazzoni, Pelasgi. Tali tradizioni hanno consentito di individuare tre matrici (o tipologie) operanti nei racconti di stanziamento, eponimia e fondazione, che sono classificabili come segue: 1. racconti ‘amazzonici’, che risalirebbero – almeno in un loro nucleo originario – all’epos omerico e post-omerico, in cui però le Amazzoni compaiono sia come eponime e fondatrici di una città sia nell’ottica di uno stanziamento in massa o singolo; 2. racconti ‘pelasgici’, nei quali sono assenti casi di eponimia e fondazione e lo stanziamento dei Pelasgi sul suolo eolico si configura come una presenza pre-greca e rinvierebbe ad un’epoca del passato greco non meglio definibile; 3. racconti propriamente ‘eolici’, con i quali si può parlare di fondazioni vere e proprie, riconducibili all’azione degli Eoli, da collocare alla migrazione eolica. Eccettuando i problemi relativi all’interpretazione delle tradizioni pelasgiche – la cui questione, allo stato attuale delle ricerche, è dovuta rimanere aperta –, quelle amazzoniche ed eoliche si pongono – rientrando in una più ampia tradizione epica – su un livello di racconti e di cronologia assai diversificati, entro i quali si collocano le origini delle città dell’Eolide d’Asia: il racconto pelasgico e quello amazzonico, in particolare, metterebbero in evidenza una presenza ‘autoctona’ su territori che successivamente saranno conquistati dagli Eoli. Alle tradizioni di matrice eolica farebbe da contraltare la tradizione amazzonica, che risalirebbe ancora più indietro rispetto agli eventi di Troia (al tempo delle Amazzonomachie epiche) o presumibilmente da porre in un momento miticamente ‘altro’. Le due tipologie di racconti, in un’ottica puramente di elaborazione storiografica, rappresenterebbero per vie diverse il cosiddetto ‘mito motore’ che sarebbe alla base della formazione dei racconti cittadini e dell’identità degli Eoli.

Racconti di fondazione di città eoliche d'Asia / DI BENEDETTO, Paolo. - (2020 Jul 16).

Racconti di fondazione di città eoliche d'Asia

DI BENEDETTO, PAOLO
2020-07-16

Abstract

Il presente studio si è proposto di prendere in esame e ricostruire il quadro dei diversi racconti di fondazione e, più in generale, di archaiologiai che si possono trarre dalle fonti su alcune città della cosiddetta Endecapoli eolica, sita in Asia Minore (Hdt. I 149-151). Obiettivo del lavoro – che raccoglie un corpus di testi inedito, opportunamente tradotti e commentati – è stato di comprendere come tradizione o tradizioni di fondazione e racconti di altra natura (notizie di eponimia, stanziamenti generici) si incastrino, sotto il profilo storiografico, in un periodo complesso e movimentato a livello di migrazioni di Greci e a livello di disposizione di popoli sul suolo microasiatico interessato; si è cercato di fornire – pur in presenza di dati estremamente frammentari e disarticolati – una possibile ricostruzione del quadro dei racconti delle città eoliche. La problematicità legata a questo lavoro si deve alla frammentarietà dei riferimenti che le fonti tramandano e al significativo vuoto bibliografico, là dove gli studi esistenti sono relativi soltanto ad alcuni aspetti di alcune di queste città (archeologico, letterario e topografico). L’attenzione è stata rivolta, da una parte, ai particolari aspetti dell’elaborazione dei singoli racconti e, più generalmente, delle tradizioni – cercando di individuare l’origine di un racconto, la sua fissazione, rielaborazione e/o obliterazione –, e, dall’altra, su un’analisi dei racconti in una prospettiva etnicistica, secondo l’approccio degli studi più recenti (A. Smith; J. Hall): si è cercato – anche attraverso la stesura di tabelle esemplificative – di dare una ricostruzione di un quadro generale dei racconti (l’identificazione di ecisti e/o di eponimi, la collocazione cronologica di ciascun racconto e la possibile genesi) e di chiarire a quali periodi potessero risalire le differenti tradizioni attestate in Eolide e le varianti di una stessa tradizione e le ragioni per le quali un determinato racconto sia risultato strutturato in un certo modo. In particolare, la disamina di queste tradizioni è stata condotta soprattutto tenendo presente il versante degli studi di ‘storia intenzionale’ (H.J. Gehrke) e ‘memoria culturale’ (J. Assman): approdo del lavoro è stato che le diverse tradizioni e i diversi racconti conservati dalle fonti non avrebbero rispecchiato sempre una realtà storica autentica ma delle elaborazioni che di volta in volta sarebbero state create in un determinato contesto storico. *** L’indagine è stata condotta su una disamina distinta in due parti: una prima riguardante le tradizioni sulle archaiologiai eoliche ed una seconda, incentrata sull’analisi dei racconti cittadini veri e propri. Queste due sezioni sono, poi, state messe in relazione tra di loro ed hanno permesso di delineare una possibile visione d’insieme. Si è cercato di comprendere la tipologia delle tradizioni conservate dai testi relativamente a ciascuna città: esse sono risultate presentare non di rado varianti notevoli. La compresenza, non sempre rilevata, di differenti racconti nelle tradizioni di una medesima città ha portato, poi, a procedere ad una catalogazione dei singoli racconti entro una griglia specifica e distintiva che potesse rispondere ad un criterio classificatorio. Il prodotto della ricerca si è concretizzato nella redazione di una sezione dedicata ad una definizione teorica di cosa sia l’elaborazione di un racconto di una comunità (differenziandolo in stanziamento, eponimia e fondazione), di un capitolo introduttivo – nel quale si è dato spazio allo status quastionis relativo agli studi sul mondo eolico fino ai giorni nostri, ad un quadro generico del popolamento in Asia Minore (Amazzoni e Pelasgi) e più specificamente in Eolide, – e di cinque capitoli inerenti l’analisi ed il commento dei racconti sulle quattro città eoliche. È emerso che sarebbero esistiti racconti relativi alle loro origini secondo quanto segue: • Su Cuma sono stati individuati un racconto amazzonico ed uno eolico, che hanno permesso di inquadrare l’archaiologia della polis in una griglia di tradizioni ben definite, nella quale troverebbe posto anche uno momento pre-greco (pelasgico); • su Larisa il materiale è risultato incentrarsi sul subentrare del momento eolico ad uno pelasgico ma anche su una tradizione prettamente eolica; si è lasciato aperto il problema su un possibile racconto amazzonico, essendo documentato solo per via numismatica; • la polis di Neontico si inserisce entro un racconto di pre-fondazione eolica, a cui si affiancherebbe una presunta presenza pelasgica – tuttavia non attestata – ma non un racconto ‘amazzonico’; • Mirina si è distinta per una tradizione prevalentemente amazzonica – su cui si è supposta, pur nell’ipoteticità dell’argomentazione, un’elaborazione originatasi da un processo complesso, con la storicizzazione dell’epos –, e forse un’altra che mirerebbe alla ricerca dell’eponimo. La ricerca ha messo in luce che le archaiologiai cittadine delle aree considerate – a cui si aggiungono anche Lesbo e Tenedo – sono apparse fondate su tre nuclei di tradizione: Eoli, Amazzoni, Pelasgi. Tali tradizioni hanno consentito di individuare tre matrici (o tipologie) operanti nei racconti di stanziamento, eponimia e fondazione, che sono classificabili come segue: 1. racconti ‘amazzonici’, che risalirebbero – almeno in un loro nucleo originario – all’epos omerico e post-omerico, in cui però le Amazzoni compaiono sia come eponime e fondatrici di una città sia nell’ottica di uno stanziamento in massa o singolo; 2. racconti ‘pelasgici’, nei quali sono assenti casi di eponimia e fondazione e lo stanziamento dei Pelasgi sul suolo eolico si configura come una presenza pre-greca e rinvierebbe ad un’epoca del passato greco non meglio definibile; 3. racconti propriamente ‘eolici’, con i quali si può parlare di fondazioni vere e proprie, riconducibili all’azione degli Eoli, da collocare alla migrazione eolica. Eccettuando i problemi relativi all’interpretazione delle tradizioni pelasgiche – la cui questione, allo stato attuale delle ricerche, è dovuta rimanere aperta –, quelle amazzoniche ed eoliche si pongono – rientrando in una più ampia tradizione epica – su un livello di racconti e di cronologia assai diversificati, entro i quali si collocano le origini delle città dell’Eolide d’Asia: il racconto pelasgico e quello amazzonico, in particolare, metterebbero in evidenza una presenza ‘autoctona’ su territori che successivamente saranno conquistati dagli Eoli. Alle tradizioni di matrice eolica farebbe da contraltare la tradizione amazzonica, che risalirebbe ancora più indietro rispetto agli eventi di Troia (al tempo delle Amazzonomachie epiche) o presumibilmente da porre in un momento miticamente ‘altro’. Le due tipologie di racconti, in un’ottica puramente di elaborazione storiografica, rappresenterebbero per vie diverse il cosiddetto ‘mito motore’ che sarebbe alla base della formazione dei racconti cittadini e dell’identità degli Eoli.
16-lug-2020
Amazzoni; Archaiologiai; Asia Minore; Autoctonia; Cuma eolica; Eforo di Cuma; Eoli; Eoli d’Asia; Eolide; Eolide d’Asia; Eponimia; Erodoto; Età arcaica; Età delle migrazioni antiche; Ethnicity; Fondazioni di città; Foundation Myth; Ioni; Ionia d’Asia; Intentionale Geschichte; Larisa; Larisa sull’Ermo; Lesbo; Lidia; Migrazione eolica; Migrazione ionica; Mirina; Neon Teichos; Pausania; Pelasgi; Persia; Racconti amazzonici; Racconti di eponimia; Racconti di fondazione; Racconti di stanziamento; Racconti greci; Racconti pelasgici; Storia greca; Strabone; Temno; Tenedo; Tradizioni cittadine; Tradizioni di fondazione.
Racconti di fondazione di città eoliche d'Asia / DI BENEDETTO, Paolo. - (2020 Jul 16).
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