Il versante argilloso di Costa della Gaveta, a est della città di Potenza, è interessato da numerose frane molto o estremamente lente. Per ridurre il rischio da esse derivante per abitazioni e infrastrutture, gli spostamenti profondi e superficiali delle frane sono da lungo tempo monitorati con inclinometri e stazioni GPS. Questo lavoro riporta i risultati del monitoraggio, mostrando l’utilità dell’uso integrato di sistemi di misura degli spostamenti in situ e da remoto. Le velocità delle frane sono tali che alcuni tubi inclinometrici non siano accessibili per più di circa 5 anni. La continuità temporale del monitoraggio è garantita da una rete GPS di stazioni fisse e periodiche che, in funzione ormai da 15 anni, è potenzialmente in grado di garantire un monitoraggio di durata illimitata. Le lunghe serie di dati inclinometrici e GPS, oltre a consentire la ricostruzione della cinematica delle frane, rendono anche possibile l’analisi e la taratura dei dati DInSAR, pur essendo la direzione media di spostamento, di 160°N, quasi perpendicolare alla linea di osservazione del satellite, di 260°N, ampliando così l’area sotto controllo.
Monitoraggio degli spostamenti di frane argillose lente mediante sistemi integrati di inclinometri e stazioni GPS, e confronto con dati COSMOSkyMed
R. Vassallo;J. De Rosa
;C. Di Maio;
2021-01-01
Abstract
Il versante argilloso di Costa della Gaveta, a est della città di Potenza, è interessato da numerose frane molto o estremamente lente. Per ridurre il rischio da esse derivante per abitazioni e infrastrutture, gli spostamenti profondi e superficiali delle frane sono da lungo tempo monitorati con inclinometri e stazioni GPS. Questo lavoro riporta i risultati del monitoraggio, mostrando l’utilità dell’uso integrato di sistemi di misura degli spostamenti in situ e da remoto. Le velocità delle frane sono tali che alcuni tubi inclinometrici non siano accessibili per più di circa 5 anni. La continuità temporale del monitoraggio è garantita da una rete GPS di stazioni fisse e periodiche che, in funzione ormai da 15 anni, è potenzialmente in grado di garantire un monitoraggio di durata illimitata. Le lunghe serie di dati inclinometrici e GPS, oltre a consentire la ricostruzione della cinematica delle frane, rendono anche possibile l’analisi e la taratura dei dati DInSAR, pur essendo la direzione media di spostamento, di 160°N, quasi perpendicolare alla linea di osservazione del satellite, di 260°N, ampliando così l’area sotto controllo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.