Questo studio focalizza l’attenzione sull’area di Montescaglioso (Basilicata nord-est), fulcro di un’intensa attività di ricognizione archeologica sul campo, condotta da chi scrive dal 2007 al 2011. In Italia, come è accaduto anche in altre parti del Mediterraneo, l’indagine archeologica di superficie negli ultimi decenni è diventata uno strumento indispensabile per studiare la distribuzione e la tipologia dei siti antichi con l’obiettivo di comprendere l’evoluzione degli insediamenti e dei territori nelle zone interne della penisola italiana, comprese alcune chorai coloniali della Magna Grecia. La zona di Montescaglioso (MT), collocata sul basso corso del fiume Bradano, è stata scelta perché abitata in epoca classica da popolazioni indigene che, abbastanza precocemente, sono entrate in diretto contatto con il mondo coloniale costiero greco del Mar Ionio. Montescaglioso presenta inoltre particolare interesse, anche per quel che riguarda lo sfruttamento delle risorse e gli scambi commerciali con i siti vicini, in quanto si trova nella parte più orientale della Leukania e, nel contempo, molto vicino ai confini della chora della colonia greca di Metaponto. Nella ricerca archeologica di superficie sono stati applicati sul campo metodi tradizionali, ma anche nuove tecniche sperimentali; inoltre, la stessa gestione dei dati archeologici ha seguito uno specifico processo di elaborazione informatica sulla piattaforma del nostro sistema informativo geografico (GIS), strutturato appositamente per le esigenze del progetto. In questa proposta, il lavoro punta sull’analisi completa dei dati, sotto la lente di ingrandimento dell’archeologia del paesaggio, applicando un approccio integrato, fortemente interdisciplinare, per meglio contribuire alla comprensione dello sfruttamento delle risorse, dell’evoluzione e delle trasformazioni in diacronia del paesaggio antico dell’area in esame. L’obiettivo principale della ricerca riguarda gli scambi, le relazioni e lo sviluppo delle realtà insediative all’interno dei contesti paesaggistici, le loro somiglianze e le differenze, dal periodo preistorico fino all’età imperiale romana.
Archeologia dei paesaggi a Montescaglioso. Ricerche interdisciplinari su un comprensorio collinare della Basilicata in età antica
Roubis D.
2021-01-01
Abstract
Questo studio focalizza l’attenzione sull’area di Montescaglioso (Basilicata nord-est), fulcro di un’intensa attività di ricognizione archeologica sul campo, condotta da chi scrive dal 2007 al 2011. In Italia, come è accaduto anche in altre parti del Mediterraneo, l’indagine archeologica di superficie negli ultimi decenni è diventata uno strumento indispensabile per studiare la distribuzione e la tipologia dei siti antichi con l’obiettivo di comprendere l’evoluzione degli insediamenti e dei territori nelle zone interne della penisola italiana, comprese alcune chorai coloniali della Magna Grecia. La zona di Montescaglioso (MT), collocata sul basso corso del fiume Bradano, è stata scelta perché abitata in epoca classica da popolazioni indigene che, abbastanza precocemente, sono entrate in diretto contatto con il mondo coloniale costiero greco del Mar Ionio. Montescaglioso presenta inoltre particolare interesse, anche per quel che riguarda lo sfruttamento delle risorse e gli scambi commerciali con i siti vicini, in quanto si trova nella parte più orientale della Leukania e, nel contempo, molto vicino ai confini della chora della colonia greca di Metaponto. Nella ricerca archeologica di superficie sono stati applicati sul campo metodi tradizionali, ma anche nuove tecniche sperimentali; inoltre, la stessa gestione dei dati archeologici ha seguito uno specifico processo di elaborazione informatica sulla piattaforma del nostro sistema informativo geografico (GIS), strutturato appositamente per le esigenze del progetto. In questa proposta, il lavoro punta sull’analisi completa dei dati, sotto la lente di ingrandimento dell’archeologia del paesaggio, applicando un approccio integrato, fortemente interdisciplinare, per meglio contribuire alla comprensione dello sfruttamento delle risorse, dell’evoluzione e delle trasformazioni in diacronia del paesaggio antico dell’area in esame. L’obiettivo principale della ricerca riguarda gli scambi, le relazioni e lo sviluppo delle realtà insediative all’interno dei contesti paesaggistici, le loro somiglianze e le differenze, dal periodo preistorico fino all’età imperiale romana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.