Nell’ambito della Mostra Internazio- nale GEOFLUID, che si tiene ogni due anni a Piacenza, la SIGEA ha sempre avuto uno spazio riservato per orga- nizzare manifestazioni su tematiche geolo- gico-ambientali. Ad ottobre del 2014 è stato organizzato un convegno dal titolo: “Geologia e turismo: aspetti culturali ed economici”, un evento dedicato all’approfondimento di scenari di valorizzazione del patrimonio ge- ologico italiano nell’ambito del cosiddetto “giacimento turismo” del nostro Paese. Il turismo natura in Europa e in particola- re in Italia, è in continuo aumento, vi è quindi la necessità di pianificare azioni finalizzate ad intercettare questo flusso di turisti dando loro la possibilità di visitare i numerosi siti di interesse geologico, geomorfologico, geoar- cheologico, diffusi nel nostro territorio. Assieme al presidente della SIGEA, Giu- seppe Gisotti, hanno introdotto al convegno le testimonianze dirette degli esperti presenti al tavolo dei moderatori ed in particolare di Carlo Francou, direttore del vicino Museo Geologi- co di Castell’Arquato, e di Emaunele Emani, consigliere dell’Ordine dei geologi dell’Emi- lia Romagna. In tutti i casi è stata espressa la convergenza d’interessi verso l’attualità costituita dal “giacimento turismo” anche quale ambito occupazionale specialistico per le professioni correlate al geoturismo; ne sono state sottolineate anche i prestigiosi pa- trocini rilasciati dal Ministero dell’Ambiente (MATTM), da ISPRA, dalla Società Geologica Italiana (SGI) e dallo stesso Ordine Regionale dei Geologi. Alla manifestazione sono state presentate diverse relazioni, ricordate nella locandina di seguito riportata, che hanno suscitato gran- de interesse tra i presenti perché riguardanti esperienze di studio e di valorizzazione del patrimonio geologico in aree protette e non, con esempi di attività sviluppate in diverse parti del nostro Paese. Le relazioni hanno messo in evidenza le grandi opportunità legate al geoturismo e, contestualmente, le criticità che ne impedi- scono lo sviluppo, come la mancanza di una MARIO BENTIVENGA E-mail: mario.bentivenga@unibas.it FABIO OLIVA E-mail: oliva@landconsulting.it normativa nazionale che favorisca le proposte di legge regionali definendone le linee guida e destinando loro risorse ad hoc. Particolare attenzione è stata rivolta an- che alla possibilità di sviluppo del turismo associato alla presenza di numerosi geoar- cheositi disseminati nel territorio italiano proponendo un modello di valorizzazione tu- ristico sostenibile. Pure significativa, infine, è stata la pre- sentazione di un’esperienza d’integrazione e comunicazione della conoscenza “geoturisti- ca” efficacemente realizzata attraverso i più moderni strumenti informativi e di navigazio- ne del territorio. Il convegno è certamente servito per far conoscere alcuni dei geositi del nostro Pae- se e per sensibilizzare gli amministratori del territorio affinché si avviino processi mirati alla loro valorizzazione e fruizione da parte dei turisti interessati, senza compromettere in nessun modo l’integrità dei luoghi.

GEOLOGIA E TURISMO ASPETTI CULTURALI ED ECONOMICI

Mario Bentivenga
2016-01-01

Abstract

Nell’ambito della Mostra Internazio- nale GEOFLUID, che si tiene ogni due anni a Piacenza, la SIGEA ha sempre avuto uno spazio riservato per orga- nizzare manifestazioni su tematiche geolo- gico-ambientali. Ad ottobre del 2014 è stato organizzato un convegno dal titolo: “Geologia e turismo: aspetti culturali ed economici”, un evento dedicato all’approfondimento di scenari di valorizzazione del patrimonio ge- ologico italiano nell’ambito del cosiddetto “giacimento turismo” del nostro Paese. Il turismo natura in Europa e in particola- re in Italia, è in continuo aumento, vi è quindi la necessità di pianificare azioni finalizzate ad intercettare questo flusso di turisti dando loro la possibilità di visitare i numerosi siti di interesse geologico, geomorfologico, geoar- cheologico, diffusi nel nostro territorio. Assieme al presidente della SIGEA, Giu- seppe Gisotti, hanno introdotto al convegno le testimonianze dirette degli esperti presenti al tavolo dei moderatori ed in particolare di Carlo Francou, direttore del vicino Museo Geologi- co di Castell’Arquato, e di Emaunele Emani, consigliere dell’Ordine dei geologi dell’Emi- lia Romagna. In tutti i casi è stata espressa la convergenza d’interessi verso l’attualità costituita dal “giacimento turismo” anche quale ambito occupazionale specialistico per le professioni correlate al geoturismo; ne sono state sottolineate anche i prestigiosi pa- trocini rilasciati dal Ministero dell’Ambiente (MATTM), da ISPRA, dalla Società Geologica Italiana (SGI) e dallo stesso Ordine Regionale dei Geologi. Alla manifestazione sono state presentate diverse relazioni, ricordate nella locandina di seguito riportata, che hanno suscitato gran- de interesse tra i presenti perché riguardanti esperienze di studio e di valorizzazione del patrimonio geologico in aree protette e non, con esempi di attività sviluppate in diverse parti del nostro Paese. Le relazioni hanno messo in evidenza le grandi opportunità legate al geoturismo e, contestualmente, le criticità che ne impedi- scono lo sviluppo, come la mancanza di una MARIO BENTIVENGA E-mail: mario.bentivenga@unibas.it FABIO OLIVA E-mail: oliva@landconsulting.it normativa nazionale che favorisca le proposte di legge regionali definendone le linee guida e destinando loro risorse ad hoc. Particolare attenzione è stata rivolta an- che alla possibilità di sviluppo del turismo associato alla presenza di numerosi geoar- cheositi disseminati nel territorio italiano proponendo un modello di valorizzazione tu- ristico sostenibile. Pure significativa, infine, è stata la pre- sentazione di un’esperienza d’integrazione e comunicazione della conoscenza “geoturisti- ca” efficacemente realizzata attraverso i più moderni strumenti informativi e di navigazio- ne del territorio. Il convegno è certamente servito per far conoscere alcuni dei geositi del nostro Pae- se e per sensibilizzare gli amministratori del territorio affinché si avviino processi mirati alla loro valorizzazione e fruizione da parte dei turisti interessati, senza compromettere in nessun modo l’integrità dei luoghi.
2016
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