Questo lavoro di ricerca è incentrato sul tema delle opportunità offerte dal mondo digitale per la conoscenza e la comunicazione scientifica attraverso il linguaggio grafico della documentazione, indagando gli strumenti e i metodi di acquisizione e rappresentazione del patrimonio culturale, con riferimento maggiore al patrimonio archeologico. La ricerca prende avvio dallo studio delle sperimentazioni teoriche e metodologiche della rappresentazione grafica che sono, in parte, all’origine della ricerca archeologica contemporanea, sottolineando l’importanza del documento visivo (rilievi tecnici, fotografie di scavo, planimetrie, etc.), il quale diventa esso stesso bene culturale da tutelare per autonoma importanza e da diffondere per conoscenza. La rilevanza della documentazione grafica diviene il filo conduttore della ricerca, indagata in funzione delle capacità descrittive ed evocative del “prodotto” visuale, in rapporto allo strumento utilizzato per la sua acquisizione, produzione e riproduzione. L’eccezionale capacità dell’uomo di costruire macchine ottiche capaci di potenziare l’osservazione e l’acquisizione della realtà ha assunto, dal Rinascimento all’epoca del digital, grande rilevanza scientifica. “Vedere è conoscere” e la salvaguardia del patrimonio archeologico, artistico e monumentale passa perciò attraverso la loro concreta fruibilità. Oggi il tecnico non può prescindere da un’efficace comunicazione, perché viceversa fallirebbe nel suo obiettivo più importante e nobile, qual è quello di trasmettere e promuovere lo sviluppo della cultura e della conoscenza. La rivoluzione digitale ha amplificato notevolmente le possibilità di comunicazione dei contenuti materiali ed immateriali proposti dall’arte e dal patrimonio in generale. L’utilizzo sempre più diffuso di tecnologie dell’ICT nelle varie attività di indagine archeologica ha aperto nuove possibilità di ricerca grazie soprattutto al passaggio dell’informatica da mero supporto per la gestione e la documentazione dei dati, a strumento per la produzione e l’analisi degli stessi. Di conseguenza nuove discipline sono entrate a far parte della ricerca archeologica principalmente come metodologia scientifica per l’analisi e lo studio del bene culturale in oggetto: la Virtual Archaeology e il Restauro Virtuale (o Digitale). Ciò ha determinato nuovi metodi di documentazione, archiviazione, visualizzazione e valorizzazione per conoscere, interpretare e diffondere il passato umano in modo più completo rispetto ai metodi tradizionali. Il tema, ricorrente in questa tesi di dottorato, della documentazione è inteso come acquisizione per la conoscenza e la trasmissione del patrimonio storico e culturale. Il contemporaneo sviluppo tecnologico di quest’epoca sta influenzando non solo le tecniche e le applicazioni del processo di acquisizione e rappresentazione, ma porta anche a un generale processo di ripensamento del significato più profondo della conoscenza e di una sua conseguente esigenza comunicativa, che trova nuove possibilità di espressione proprio in ambito digitale.
This research work focuses on the topic of the opportunities offered by the digital world for scientific knowledge and communication through the graphic language of documentation, investigating the tools and methods of acquisition and representation of cultural heritage, with greater reference to archaeological heritage. The research starts from the study of theoretical and methodological experiments of graphic representation that are, in part, at the origin of contemporary archaeological research, emphasizing the importance of the visual document (technical surveys, excavation photographs, plans, etc.), which itself becomes a cultural asset to be protected for its importance and to be disseminated for knowledge. The relevance of graphic documentation becomes the guiding thread of the research, investigated concerning the descriptive and evocative capacities of the visual "product", about the instrument used for its acquisition, production and reproduction. The exceptional ability of man to build optical machines able to increase the observation and acquisition of reality has assumed, from the Renaissance to the era of digital, great scientific relevance. “To see is to know" and the preservation of archaeological, artistic and monumental heritage, therefore, runs through their concrete usability. Today, the technician cannot ignore effective communication, because vice versa he would fail in his most important and noble goal, which is to convey and promote the development of culture and knowledge. The digital revolution has greatly amplified the possibilities of communication of material and immaterial contents proposed by art and heritage in general. The increasingly widespread use of ICT technologies in the various activities of archaeological investigation has opened new research opportunities thanks above all to the passage of information technology from simple support for data management and documentation, to a tool for the production and analysis of those data. Thus, new disciplines have become part of archaeological research mainly as scientific methodology for the analysis and study of the cultural heritage in object: Virtual Archaeology and Virtual Restoration (or Digital). This has determined new methods of documentation, archiving, visualization and put in value to know, interpret and disseminate the human past in a more complete way than traditional methods. The topic, recurring in this doctoral thesis, of documentation is meant as an acquisition for the knowledge and transmission of historical and cultural heritage. Contemporary technological development of this era is affecting not only the techniques and applications of the acquisition and representation process, but it also leads to a general process of rethinking the deeper meaning of knowledge and its consequent communicative need, which finds new expression possibilities precisely in the digital field.
DIGITAL HERITAGE. STRUMENTI E SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA CONOSCENZA, LA VALORIZZAZIONE E LA FRUIZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, ARTISTICO E MONUMENTALE E PER L’INDUSTRIA CULTURALE CREATIVA / Tricarico, Margherita. - (2021 May 07).
DIGITAL HERITAGE. STRUMENTI E SOLUZIONI INNOVATIVE PER LA CONOSCENZA, LA VALORIZZAZIONE E LA FRUIZIONE DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO, ARTISTICO E MONUMENTALE E PER L’INDUSTRIA CULTURALE CREATIVA.
TRICARICO, MARGHERITA
2021-05-07
Abstract
Questo lavoro di ricerca è incentrato sul tema delle opportunità offerte dal mondo digitale per la conoscenza e la comunicazione scientifica attraverso il linguaggio grafico della documentazione, indagando gli strumenti e i metodi di acquisizione e rappresentazione del patrimonio culturale, con riferimento maggiore al patrimonio archeologico. La ricerca prende avvio dallo studio delle sperimentazioni teoriche e metodologiche della rappresentazione grafica che sono, in parte, all’origine della ricerca archeologica contemporanea, sottolineando l’importanza del documento visivo (rilievi tecnici, fotografie di scavo, planimetrie, etc.), il quale diventa esso stesso bene culturale da tutelare per autonoma importanza e da diffondere per conoscenza. La rilevanza della documentazione grafica diviene il filo conduttore della ricerca, indagata in funzione delle capacità descrittive ed evocative del “prodotto” visuale, in rapporto allo strumento utilizzato per la sua acquisizione, produzione e riproduzione. L’eccezionale capacità dell’uomo di costruire macchine ottiche capaci di potenziare l’osservazione e l’acquisizione della realtà ha assunto, dal Rinascimento all’epoca del digital, grande rilevanza scientifica. “Vedere è conoscere” e la salvaguardia del patrimonio archeologico, artistico e monumentale passa perciò attraverso la loro concreta fruibilità. Oggi il tecnico non può prescindere da un’efficace comunicazione, perché viceversa fallirebbe nel suo obiettivo più importante e nobile, qual è quello di trasmettere e promuovere lo sviluppo della cultura e della conoscenza. La rivoluzione digitale ha amplificato notevolmente le possibilità di comunicazione dei contenuti materiali ed immateriali proposti dall’arte e dal patrimonio in generale. L’utilizzo sempre più diffuso di tecnologie dell’ICT nelle varie attività di indagine archeologica ha aperto nuove possibilità di ricerca grazie soprattutto al passaggio dell’informatica da mero supporto per la gestione e la documentazione dei dati, a strumento per la produzione e l’analisi degli stessi. Di conseguenza nuove discipline sono entrate a far parte della ricerca archeologica principalmente come metodologia scientifica per l’analisi e lo studio del bene culturale in oggetto: la Virtual Archaeology e il Restauro Virtuale (o Digitale). Ciò ha determinato nuovi metodi di documentazione, archiviazione, visualizzazione e valorizzazione per conoscere, interpretare e diffondere il passato umano in modo più completo rispetto ai metodi tradizionali. Il tema, ricorrente in questa tesi di dottorato, della documentazione è inteso come acquisizione per la conoscenza e la trasmissione del patrimonio storico e culturale. Il contemporaneo sviluppo tecnologico di quest’epoca sta influenzando non solo le tecniche e le applicazioni del processo di acquisizione e rappresentazione, ma porta anche a un generale processo di ripensamento del significato più profondo della conoscenza e di una sua conseguente esigenza comunicativa, che trova nuove possibilità di espressione proprio in ambito digitale.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi PhD Margherita Tricarico.pdf
accesso aperto
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
256.56 MB
Formato
Adobe PDF
|
256.56 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.