Collocandosi nel novero dei percorsi della storiografia storico-educativa in avanzamento delle ricerche di storia locale dell’istruzione, il lavoro di tesi propone l’oggettivazione dei risultati derivanti dalle indagini condotte al fine di ricostruire le trame della stampa scolastico-educativa, periodica e in volume, prodotta in Basilicata tra Otto e Novecento. La ricerca mette in luce l’azione di maestri e maestre che non solo hanno speso la loro opera in contesti scolastici talvolta inadeguati all’istruzione, ma che hanno preso parte ai meccanismi farraginosi della politica scolastica postunitaria - sovente associandosi a realtà comunitarie magistrali - nel tentativo di veder migliorata una condizione professionale che, tanto l’opinione pubblica quanto la politica stessa, lentamente stavano riconoscendo. Data l’attività di individuazione, spoglio e selezione di prodotti editoriali di interesse storico-educativo dati alle stampe da protagonisti dell’istruzione locale, il percorso di indagine ha condotto a ramificazioni della ricerca che, per un verso, hanno lumeggiato sulla storia tipografica della regione – della quale si sono ricostruite le vicende delle imprese che effettivamente hanno disposto i propri torchi in favore dell’istruzione – e per un altro hanno fatto spazio ad analisi di natura prosopografica per il riconoscimento di figure educative di spicco nel territorio. Dunque, dalle colonne dei periodici generalisti come «La Squilla Lucana», «La Provincia» o «Giornale della Basilicata», si risale a pratiche della quotidianità di scuola che non solo denunciano situazioni di rilevanza locale ma che si collegano alle più ampie speculazioni circa l’avocazione delle scuole elementari allo Stato, la confessionalità dell’insegnamento e, non in ultimo, la pena dell’analfabetismo. Circostanziando l’attenzione sui Congressi contro l’analfabetismo organizzati nel capoluogo di regione nel 1912 e nel 1917 –per il tramite di testate sensibili alla questione e la cui appartenenza si associa alla sezione locale dell’Unione Magistrale Nazionale – ed operando una più vasta analisi dei periodici educativi circolanti in regione sul finire dell’Ottocento - quali «Il Maestro elementare» e «L’Educatore lucano» - è stato possibile tracciare dei risultati sull’andamento dei processi di scolarizzazione della regione, favorendo anche il riconoscimento di figure benemerite dell’istruzione come Giuseppe Giambrocono e Michele Bergamasco. Oggetti e temi della cultura scolastica della Basilicata postunitaria sono consegnati da un apparato librario eterogeneo che, tra manualistica scolastica e libri d’istruzione, testi di argomento educativo, scritture magistrali e sulla vita di scuola, ha restituito una certa dignità storiografica all’operato delle tipografie della Basilicata in funzione dell’adeguamento dei livelli culturali alla nazione.

This thesis is about the results of an investigation on both the periodical and in volume historical-educational historiography, published in the region of Basilicata between the nineteenth and the twentieth centuries. The study highlights the action of all the teachers who worked in an inappropriate school setting which didn't suit the education and who took part in a post-unification policy context trying to improve a professional condition which was slowly being recognised by the public opinion and the politics as well. The analysis of editorial products of historical-educational interest, which were given to the press by the protagonists of the local education, led to a ramification of the research that on one hand emphasized the typografic story of the region – of which, all the company events in favor of the education have been reconstructed – and on the other hand they made space for prosopographic analysis in order to identify leading educational figures in the territory. Therefore, from the periodical columns such as «La Squilla Lucana», «La Provincia» or «Giornale della Basilicata», we came back to scholar daily activities that not only denounce locally important situations but also relate to the widest speculations about the nationalization of elementary schools and illiteracy pain. Focusing the attention on the “Congresso contro l’analfabetismo”, organized in the regional capital in 1912 and 1917 and trough a more extended analysis of the circulating educational periodicals in the region at the end of the nineteenth century – such as «Il Maestro elementare» e «L'Educatore Lucano» - it has been possible to draw some results on the evolution of the regional schooling processes, supporting the identification of worthy people like Giuseppe Giambrocono and Michele Bergamasco. School culture's subjects and themes about the post-unification Basilicata, are delivered by a heterogeneous book apparatus which has brought back a kind of historiographic dignity to the actions of all the typographies of Basilicata according to the adjustment of the cultural levels of the nation by means of school manuals, educational books and topics, teachers writings and texts on the life of the school.

Editoria scolastica e stampa magistrale nella Basilicata tra Otto e Novecento / Tomasco, Clelia. - (2021 Mar 26).

Editoria scolastica e stampa magistrale nella Basilicata tra Otto e Novecento

TOMASCO, CLELIA
2021-03-26

Abstract

Collocandosi nel novero dei percorsi della storiografia storico-educativa in avanzamento delle ricerche di storia locale dell’istruzione, il lavoro di tesi propone l’oggettivazione dei risultati derivanti dalle indagini condotte al fine di ricostruire le trame della stampa scolastico-educativa, periodica e in volume, prodotta in Basilicata tra Otto e Novecento. La ricerca mette in luce l’azione di maestri e maestre che non solo hanno speso la loro opera in contesti scolastici talvolta inadeguati all’istruzione, ma che hanno preso parte ai meccanismi farraginosi della politica scolastica postunitaria - sovente associandosi a realtà comunitarie magistrali - nel tentativo di veder migliorata una condizione professionale che, tanto l’opinione pubblica quanto la politica stessa, lentamente stavano riconoscendo. Data l’attività di individuazione, spoglio e selezione di prodotti editoriali di interesse storico-educativo dati alle stampe da protagonisti dell’istruzione locale, il percorso di indagine ha condotto a ramificazioni della ricerca che, per un verso, hanno lumeggiato sulla storia tipografica della regione – della quale si sono ricostruite le vicende delle imprese che effettivamente hanno disposto i propri torchi in favore dell’istruzione – e per un altro hanno fatto spazio ad analisi di natura prosopografica per il riconoscimento di figure educative di spicco nel territorio. Dunque, dalle colonne dei periodici generalisti come «La Squilla Lucana», «La Provincia» o «Giornale della Basilicata», si risale a pratiche della quotidianità di scuola che non solo denunciano situazioni di rilevanza locale ma che si collegano alle più ampie speculazioni circa l’avocazione delle scuole elementari allo Stato, la confessionalità dell’insegnamento e, non in ultimo, la pena dell’analfabetismo. Circostanziando l’attenzione sui Congressi contro l’analfabetismo organizzati nel capoluogo di regione nel 1912 e nel 1917 –per il tramite di testate sensibili alla questione e la cui appartenenza si associa alla sezione locale dell’Unione Magistrale Nazionale – ed operando una più vasta analisi dei periodici educativi circolanti in regione sul finire dell’Ottocento - quali «Il Maestro elementare» e «L’Educatore lucano» - è stato possibile tracciare dei risultati sull’andamento dei processi di scolarizzazione della regione, favorendo anche il riconoscimento di figure benemerite dell’istruzione come Giuseppe Giambrocono e Michele Bergamasco. Oggetti e temi della cultura scolastica della Basilicata postunitaria sono consegnati da un apparato librario eterogeneo che, tra manualistica scolastica e libri d’istruzione, testi di argomento educativo, scritture magistrali e sulla vita di scuola, ha restituito una certa dignità storiografica all’operato delle tipografie della Basilicata in funzione dell’adeguamento dei livelli culturali alla nazione.
26-mar-2021
This thesis is about the results of an investigation on both the periodical and in volume historical-educational historiography, published in the region of Basilicata between the nineteenth and the twentieth centuries. The study highlights the action of all the teachers who worked in an inappropriate school setting which didn't suit the education and who took part in a post-unification policy context trying to improve a professional condition which was slowly being recognised by the public opinion and the politics as well. The analysis of editorial products of historical-educational interest, which were given to the press by the protagonists of the local education, led to a ramification of the research that on one hand emphasized the typografic story of the region – of which, all the company events in favor of the education have been reconstructed – and on the other hand they made space for prosopographic analysis in order to identify leading educational figures in the territory. Therefore, from the periodical columns such as «La Squilla Lucana», «La Provincia» or «Giornale della Basilicata», we came back to scholar daily activities that not only denounce locally important situations but also relate to the widest speculations about the nationalization of elementary schools and illiteracy pain. Focusing the attention on the “Congresso contro l’analfabetismo”, organized in the regional capital in 1912 and 1917 and trough a more extended analysis of the circulating educational periodicals in the region at the end of the nineteenth century – such as «Il Maestro elementare» e «L'Educatore Lucano» - it has been possible to draw some results on the evolution of the regional schooling processes, supporting the identification of worthy people like Giuseppe Giambrocono and Michele Bergamasco. School culture's subjects and themes about the post-unification Basilicata, are delivered by a heterogeneous book apparatus which has brought back a kind of historiographic dignity to the actions of all the typographies of Basilicata according to the adjustment of the cultural levels of the nation by means of school manuals, educational books and topics, teachers writings and texts on the life of the school.
Basilicata; illiteracy; teaching press; school culture; associationism; school texts
Basilicata; stampa magistrale; manualistica scolastica; associazionismo magistrale; cultura scolastica; analfabetismo
Editoria scolastica e stampa magistrale nella Basilicata tra Otto e Novecento / Tomasco, Clelia. - (2021 Mar 26).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/148764
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