Un'ampia riflessione geografica e filosofica tende a collocare il paesaggio all'incrocio tra natura e cultura, tale da essere considerato come natura percepita attraverso una cultura (Assunto 1973; Turri 1998; D'Angelo 2010). Turri (1998) sostiene, infatti, che il paesaggio non può essere un’entità a sé, ma, è portatore di un’identità determinata dall’attività umana. Il paesaggio è, dunque, una rappresentazione che si situa all'incrocio tra un’impostazione oggettiva della realtà materiale e un orientamento percettivo e soggettivo dello sguardo. Di fatto, il paesaggio è sempre l’indice del grado di realizzazione della cultura di una comunità con il luogo naturale e le sue possibilità e, quindi, forma e misura dell’identità locale. Sempre più l’identità locale costituisce una componente importante del sistema territoriale e delle sue prospettive di sviluppo sostenibile. Obiettivo del paper è indagare il ruolo che il paesaggio e il patrimonio culturale hanno nell’esperienza turistica dei flussi di Matera e il peso che un evento, quale la Capitale Europea della Cultura, può svolgere come trigger, come attivatore di energie, in grado di addensare la comunità attorno a un progetto, di rafforzare l’identità culturale e la dotazione di capitale sociale dell’area, di aumentare le occasioni di scambio all’interno della comunità, gli interessi comuni e il grado di reciprocità, di modificare l’immagine percepita della città da parte dei suoi abitanti e, come effetto naturale, di rilanciare la nuova immagine verso l’esterno. Quindi, partendo da una nuova visione di territorio, il lavoro si focalizza sui benefici fortemente legati alla destinazione Matera e al nuovo prodotto culturale. Nello specifico, lo studio focalizza il concetto di trasformazione del contesto materano e delle sue risorse in punti di forza, in vista di un turismo sostenibile programmato a lungo termine. Un percorso di cambiamento, in cui la trasformazione dei Sassi in patrimonio culturale ha avviato un processo di sviluppo turistico di tipo bottom up. A tal fine, il contributo che si presenta è organizzato in due parti: la prima, di natura teorica metodologica e la seconda parte, invece, è dedicata all’indagine sul campo, mediante l’utilizzo dello strumento dell’intervista semi strutturata, al fine di approfondire al meglio gli aspetti chiave della ricerca attraverso un’analisi di punti di vista e opinioni provenienti dai Testimoni Privilegiati.

A wide geographical and philosophical reflection tends to place the landscape at the intersection between nature and culture, such as to be considered as nature perceived through a culture (Assunto 1973; Turri 1998; D'Angelo 2010). Turri (1998) asserts, in fact, that the landscape can not be an entity in itself, but is the bearer of an identity determined by human activity. The landscape is therefore a representation that is situated at the crossroads between an objective approach to material reality and a perceptual and subjective orientation of the gaze. In fact, the landscape is always the index of the degree of realization of the culture of a community with the natural place and its possibilities, therefore, it is the form and measure of the local identity. Local identity is increasingly an important component of the territorial system, of sustainable development as well. The aim of the paper is to investigate the role that the landscape and the cultural heritage have in the Matera tourist experience and the role that an event, such as the European Capital of Culture, can play as an enabler of energies, ables to thicken the community around a project, to strengthen the cultural identity and the social capital of the area, to increase the exchange opportunities within the community, the common interests and the degree of reciprocity, to modify the image perceived of the city by its inhabitants and to relaunch the new image outwards. So, starting from a new vision of territory, the work focuses on the benefits strongly linked to Matera as a tourism destination characterized by its cultural feature. Specifically, the study focuses on the transformation of its resources into strengths, in view of a long-term sustainable tourism vision. A path of change, in which the transformation of the Sassi into cultural heritage has initiated a tourist development based on a bottom up process. To this end, the work is organized in two parts: the first part has a theoretical methodological aspect, the second part, instead, is dedicated to the field survey. It has been conducted an analysis of points of view and opinions of the privileged witnesses to better investigate the key aspects of the research.

Il paesaggio di Matera - Basilicata 2019 e la promozione del turismo culturale.

Antonio Conte
;
Antonio Bixio;Annalisa Percoco;
2018-01-01

Abstract

Un'ampia riflessione geografica e filosofica tende a collocare il paesaggio all'incrocio tra natura e cultura, tale da essere considerato come natura percepita attraverso una cultura (Assunto 1973; Turri 1998; D'Angelo 2010). Turri (1998) sostiene, infatti, che il paesaggio non può essere un’entità a sé, ma, è portatore di un’identità determinata dall’attività umana. Il paesaggio è, dunque, una rappresentazione che si situa all'incrocio tra un’impostazione oggettiva della realtà materiale e un orientamento percettivo e soggettivo dello sguardo. Di fatto, il paesaggio è sempre l’indice del grado di realizzazione della cultura di una comunità con il luogo naturale e le sue possibilità e, quindi, forma e misura dell’identità locale. Sempre più l’identità locale costituisce una componente importante del sistema territoriale e delle sue prospettive di sviluppo sostenibile. Obiettivo del paper è indagare il ruolo che il paesaggio e il patrimonio culturale hanno nell’esperienza turistica dei flussi di Matera e il peso che un evento, quale la Capitale Europea della Cultura, può svolgere come trigger, come attivatore di energie, in grado di addensare la comunità attorno a un progetto, di rafforzare l’identità culturale e la dotazione di capitale sociale dell’area, di aumentare le occasioni di scambio all’interno della comunità, gli interessi comuni e il grado di reciprocità, di modificare l’immagine percepita della città da parte dei suoi abitanti e, come effetto naturale, di rilanciare la nuova immagine verso l’esterno. Quindi, partendo da una nuova visione di territorio, il lavoro si focalizza sui benefici fortemente legati alla destinazione Matera e al nuovo prodotto culturale. Nello specifico, lo studio focalizza il concetto di trasformazione del contesto materano e delle sue risorse in punti di forza, in vista di un turismo sostenibile programmato a lungo termine. Un percorso di cambiamento, in cui la trasformazione dei Sassi in patrimonio culturale ha avviato un processo di sviluppo turistico di tipo bottom up. A tal fine, il contributo che si presenta è organizzato in due parti: la prima, di natura teorica metodologica e la seconda parte, invece, è dedicata all’indagine sul campo, mediante l’utilizzo dello strumento dell’intervista semi strutturata, al fine di approfondire al meglio gli aspetti chiave della ricerca attraverso un’analisi di punti di vista e opinioni provenienti dai Testimoni Privilegiati.
2018
978-88-6026-245-5
A wide geographical and philosophical reflection tends to place the landscape at the intersection between nature and culture, such as to be considered as nature perceived through a culture (Assunto 1973; Turri 1998; D'Angelo 2010). Turri (1998) asserts, in fact, that the landscape can not be an entity in itself, but is the bearer of an identity determined by human activity. The landscape is therefore a representation that is situated at the crossroads between an objective approach to material reality and a perceptual and subjective orientation of the gaze. In fact, the landscape is always the index of the degree of realization of the culture of a community with the natural place and its possibilities, therefore, it is the form and measure of the local identity. Local identity is increasingly an important component of the territorial system, of sustainable development as well. The aim of the paper is to investigate the role that the landscape and the cultural heritage have in the Matera tourist experience and the role that an event, such as the European Capital of Culture, can play as an enabler of energies, ables to thicken the community around a project, to strengthen the cultural identity and the social capital of the area, to increase the exchange opportunities within the community, the common interests and the degree of reciprocity, to modify the image perceived of the city by its inhabitants and to relaunch the new image outwards. So, starting from a new vision of territory, the work focuses on the benefits strongly linked to Matera as a tourism destination characterized by its cultural feature. Specifically, the study focuses on the transformation of its resources into strengths, in view of a long-term sustainable tourism vision. A path of change, in which the transformation of the Sassi into cultural heritage has initiated a tourist development based on a bottom up process. To this end, the work is organized in two parts: the first part has a theoretical methodological aspect, the second part, instead, is dedicated to the field survey. It has been conducted an analysis of points of view and opinions of the privileged witnesses to better investigate the key aspects of the research.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
ESTRATTO_CONTE, PERCOCO, BIXIO, BENCIVENGA_CICOP_2018.pdf

solo utenti autorizzati

Descrizione: Estratto articolo da pdf editoriale
Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Creative commons
Dimensione 2.78 MB
Formato Adobe PDF
2.78 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/147401
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact