Il ruolo degli edifici ferroviari nella città contemporanea ha origini complesse, ma dall’analisi dei caratteri di questi manufatti, è possibile individuare principi e regole comuni. Nelle città ottocentesche, le stazioni ferroviarie comportarono grandi trasformazioni ed innovazioni sul piano delle connessioni e dell’architettura della città. Ma è rispetto all’idea di città che questi “fiumi chiamati ferrovie” impongono ai territori grandi ed importanti trasformazioni. Il ruolo non è legato solo alla funzione infrastrutturale, ma costituiscono per i loro caratteri di rappresentatività, dei manufatti in stile con i grandi edifici in acciaio e ghisa, parte integrante del patrimonio architettonico e culturale di una società, simboli della memoria e dei grandi luoghi di incontro e landmark urbani. Queste architetture conservano oggi questi valori a fronte anche della crescita urbana e delle trasformazioni mostrando opportunità di Riuso e di Rigenerazione. La ricerca si sviluppa adottando diversi criteri valutativi per l’analisi ed opera una selezione di edifici ferroviari in città storiche con valore patrimoniale. Lo stretto legame tra gli edifici delle stazioni ottocentesche ed i tessuti urbani ha stabilito elementi di connessione nei casi studio spagnoli e italiani. Oggetto della ricerca è descrivere e classificare questi manufatti urbani rispetto all’identità dei luoghi. Ogni trasformazione porta con sé conseguenze urbane, quali il cambio della vocazione (genius loci) e la perdita di identità alla quale aveva contribuito anche l’edificio ferroviario. L’analisi dei casi studio ha reso possibile la ricostruzione del processo di trasformazione che ha interessato architetture e parti di città, sino ad individuare luoghi emblematici scomparsi nel corso della storia. La ricerca è finalizzata all’individuazione di ipotesi, metodologie e procedure di intervento nell’ambito di contesti urbani storici, anche in casi di città siti UNESCO, e si concentra sull’importanza del patrimonio culturale che queste architetture rappresentano per le Comunità e per la Storia. Il contributo consente una conoscenza dell’architettura dei manufatti e degli edifici ferroviari per la divulgazione e la messa in valore delle origini e del ruolo da edifici funzionali ad elementi primari. A Matera, al contrario, proprio per l’incapacità di costruire un nuovo sistema architettonico integrato di mobilità, la città Capitale Europea della Cultura 2019 intende valorizzare il patrimonio senza dare importanza al ruolo che queste architetture della moderna mobilità potrebbero svolgere. La conoscenza dei luoghi permetterà di proporre interventi di mobilità sostenibile e architetture coerenti con la fruizione del patrimonio millenario.
The role of railway buildings within the contemporary city has complex origins, however, it is possible to identify common principles and rules when analyzing the characteristics of these artifacts. In the nineteenth-century cities, the railway stations involved great transformations and innovations in terms of connections and architecture of the city. These "rivers called railways" used to impose great and important transformations in landscapes. The role is linked to their infrastructural function and because of their characteristics of representativeness become artefacts similar to the large buildings in steel and cast iron, which are integral part of the architectural and cultural heritage of a society, symbols of memory, and great meeting places and urban landmarks. These architectures retain those values today, facing urban growth and transformations and showing an opportunity for Re-use and Regeneration. The research is developed by adopting different evaluation criteria for the analysis and operates a selection of railway buildings in historic cities with patrimonial value. The close link between the buildings of nineteenth-century stations and urban fabrics shows elements of connection in Spanish and Italian case studies. The object of the research is therefore to describe and classify these urban artefacts with respect to the identity of the places. Each transformation brings urban consequences, such as the change of vocation (genius loci) and the loss of identity to which the railway building had also contributed. The analysis of the case studies made it possible to reconstruct the transformation process that involved architectures and parts of the city, to identify emblematic places that disappeared throughout history. The research is aimed at identifying hypotheses, methodologies and intervention procedures within historical urban contexts, even in cases of UNESCO city sites, and focuses on the importance of the cultural heritage that these architectures represent for the Communities and for the History. The contribution allows a knowledge of the architecture of railway buildings aimed to the dissemination and enhancement of the origins and of the role of functional buildings. Because of the inability to design a new integrated architectural mobility system, Matera, next 2019 European Capital of Culture, chooses to enhance its heritage neglecting any importance of role which these architectures of contemporary mobility could play. The knowledge of the places will allow us to propose sustainable mobility interventions and architectures coherent with the use of the millennial heritage.
Le stazioni ferroviarie: origine e trasformazione di un ruolo da centralità urbana a patrimonio culturale.
Antonio Conte
;Letizia Musaio Somma
2018-01-01
Abstract
Il ruolo degli edifici ferroviari nella città contemporanea ha origini complesse, ma dall’analisi dei caratteri di questi manufatti, è possibile individuare principi e regole comuni. Nelle città ottocentesche, le stazioni ferroviarie comportarono grandi trasformazioni ed innovazioni sul piano delle connessioni e dell’architettura della città. Ma è rispetto all’idea di città che questi “fiumi chiamati ferrovie” impongono ai territori grandi ed importanti trasformazioni. Il ruolo non è legato solo alla funzione infrastrutturale, ma costituiscono per i loro caratteri di rappresentatività, dei manufatti in stile con i grandi edifici in acciaio e ghisa, parte integrante del patrimonio architettonico e culturale di una società, simboli della memoria e dei grandi luoghi di incontro e landmark urbani. Queste architetture conservano oggi questi valori a fronte anche della crescita urbana e delle trasformazioni mostrando opportunità di Riuso e di Rigenerazione. La ricerca si sviluppa adottando diversi criteri valutativi per l’analisi ed opera una selezione di edifici ferroviari in città storiche con valore patrimoniale. Lo stretto legame tra gli edifici delle stazioni ottocentesche ed i tessuti urbani ha stabilito elementi di connessione nei casi studio spagnoli e italiani. Oggetto della ricerca è descrivere e classificare questi manufatti urbani rispetto all’identità dei luoghi. Ogni trasformazione porta con sé conseguenze urbane, quali il cambio della vocazione (genius loci) e la perdita di identità alla quale aveva contribuito anche l’edificio ferroviario. L’analisi dei casi studio ha reso possibile la ricostruzione del processo di trasformazione che ha interessato architetture e parti di città, sino ad individuare luoghi emblematici scomparsi nel corso della storia. La ricerca è finalizzata all’individuazione di ipotesi, metodologie e procedure di intervento nell’ambito di contesti urbani storici, anche in casi di città siti UNESCO, e si concentra sull’importanza del patrimonio culturale che queste architetture rappresentano per le Comunità e per la Storia. Il contributo consente una conoscenza dell’architettura dei manufatti e degli edifici ferroviari per la divulgazione e la messa in valore delle origini e del ruolo da edifici funzionali ad elementi primari. A Matera, al contrario, proprio per l’incapacità di costruire un nuovo sistema architettonico integrato di mobilità, la città Capitale Europea della Cultura 2019 intende valorizzare il patrimonio senza dare importanza al ruolo che queste architetture della moderna mobilità potrebbero svolgere. La conoscenza dei luoghi permetterà di proporre interventi di mobilità sostenibile e architetture coerenti con la fruizione del patrimonio millenario.File | Dimensione | Formato | |
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