Il presente studio, svolto presso il Laboratorio di Costruzioni Stradali dell’Università degli Studi della Basilicata, esamina la tecnologia dello Splittmastixasphalt (SMA) quale materiale di indubbia utilità nell’esecuzione di strati superficiali in zone con climi continentali, come quello Lucano, in cui è frequente la presenza di ghiaccio e/o neve sulle strade. È noto infatti come lo SMA sia in grado di esibire maggiore resistenza alle sollecitazioni dovute alle gomme chiodate dei mezzi pesanti, grazie alle caratteristiche sia del legante, rinforzato con fibre di vario tipo, che dell’aggregato lapideo. In tale schema funzionale l’ossatura lapidea assume la funzione strutturale, demandando al mastice (bitume+filler+stabilizzante) il contributo coesivo. Con la memoria si intende pervenire, tramite prove di resistenza meccanica, alla ottimizzazione del mix design dello splittmastixasphalt, partendo dalla definizione dei singoli componenti: aggregato lapideo, legante, filler e fibra stabilizzante, determinandone la percentuale ottimale.
Ottimizzazione delle miscele di splittmastixasphalt con riferimento alle diverse normative internazionali
DIOMEDI, Maurizio
2000-01-01
Abstract
Il presente studio, svolto presso il Laboratorio di Costruzioni Stradali dell’Università degli Studi della Basilicata, esamina la tecnologia dello Splittmastixasphalt (SMA) quale materiale di indubbia utilità nell’esecuzione di strati superficiali in zone con climi continentali, come quello Lucano, in cui è frequente la presenza di ghiaccio e/o neve sulle strade. È noto infatti come lo SMA sia in grado di esibire maggiore resistenza alle sollecitazioni dovute alle gomme chiodate dei mezzi pesanti, grazie alle caratteristiche sia del legante, rinforzato con fibre di vario tipo, che dell’aggregato lapideo. In tale schema funzionale l’ossatura lapidea assume la funzione strutturale, demandando al mastice (bitume+filler+stabilizzante) il contributo coesivo. Con la memoria si intende pervenire, tramite prove di resistenza meccanica, alla ottimizzazione del mix design dello splittmastixasphalt, partendo dalla definizione dei singoli componenti: aggregato lapideo, legante, filler e fibra stabilizzante, determinandone la percentuale ottimale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.