La ricerca, partendo dalla conoscenza di territori e patrimoni fragili in terra Lucana, tenta di ri-configurare una possibile trasformazione per ri-abitare il borgo antico abbandonato della città di Craco, ipotizzando nuove opportunità di valorizzazione culturale, turistica ed economica. Il progetto immagina e disegna un sistema diffuso di piccoli rifugi e luoghi di sosta e fruizione del paesaggio. Queste piccole architetture saranno in grado di donare ai visitatori la più sublime delle esperienze: abitare fra le rocce e addormentarsi sotto le volte scoperte di una città fantasma, fra le rovine di Craco antica ed i calanchi di queste terre. I manufatti disegnati come opere provvisionali e provvisorie, lavorano e si innestano mediante il concetto di ‘sospensione’ e ‘leggerezza’, tra i relitti, i vicoli e le strade, gli scheletri delle case, la terra spianata di macerie dei resti di architetture, materiali dell’arte del costruire che un tempo hanno disegnato questi luoghi. La forma della città e dei materiali architettonici di cui essa si compone hanno caratterizzato il progetto che si è svolto intorno allo studio ed alla realizzazione di prototipi per disegnare dispositivi di attraversamento in legno e ferro per il consolidamento dei ruderi ed essere anche replicabili in altre zone con caratteri e morfologie analoghe.

The research, starting from the knowledge of territories and fragile heritages in Lucana land, tries to re-configure a possible transformation to re-inhabit the abandoned ancient city center of Craco, hypothesizing new opportunities for cultural, tourist and economic enhancement. The project imagines and designs a widespread system of small refuges and places to stop and enjoy the landscape. These small architectures will be able to give visitors the most sublime of experiences: living among the rocks and falling asleep under the uncovered vaults of a ghost town, among the ruins of ancient Craco and the badlands of these lands. The artifacts designed as temporary and temporary works, work and graft through the concept of ‘suspension’ and ‘lightness’, between the wrecks, alleys and streets, the skeletons of the houses, the flattened earth of rubble of the remains of architecture, materials of the art of building that once designed these places. The shape of the city and of the architectural materials of which it is composed characterized the project that took place around the study and the creation of prototypes to design wooden and iron crossing devices for the consolidation of the ruins and also to be replicable in other areas with similar characters and morphologies.

Forme dell’intreccio per ri-cucire memorie di antico impianto in Basilicata/Twine forms to re-stitch memories of an ancient plan in Basilicata

Marianna Calia
;
Antonio Conte;Roberto Pedone;Margherita Tricarico
2020-01-01

Abstract

La ricerca, partendo dalla conoscenza di territori e patrimoni fragili in terra Lucana, tenta di ri-configurare una possibile trasformazione per ri-abitare il borgo antico abbandonato della città di Craco, ipotizzando nuove opportunità di valorizzazione culturale, turistica ed economica. Il progetto immagina e disegna un sistema diffuso di piccoli rifugi e luoghi di sosta e fruizione del paesaggio. Queste piccole architetture saranno in grado di donare ai visitatori la più sublime delle esperienze: abitare fra le rocce e addormentarsi sotto le volte scoperte di una città fantasma, fra le rovine di Craco antica ed i calanchi di queste terre. I manufatti disegnati come opere provvisionali e provvisorie, lavorano e si innestano mediante il concetto di ‘sospensione’ e ‘leggerezza’, tra i relitti, i vicoli e le strade, gli scheletri delle case, la terra spianata di macerie dei resti di architetture, materiali dell’arte del costruire che un tempo hanno disegnato questi luoghi. La forma della città e dei materiali architettonici di cui essa si compone hanno caratterizzato il progetto che si è svolto intorno allo studio ed alla realizzazione di prototipi per disegnare dispositivi di attraversamento in legno e ferro per il consolidamento dei ruderi ed essere anche replicabili in altre zone con caratteri e morfologie analoghe.
2020
9788835104490
The research, starting from the knowledge of territories and fragile heritages in Lucana land, tries to re-configure a possible transformation to re-inhabit the abandoned ancient city center of Craco, hypothesizing new opportunities for cultural, tourist and economic enhancement. The project imagines and designs a widespread system of small refuges and places to stop and enjoy the landscape. These small architectures will be able to give visitors the most sublime of experiences: living among the rocks and falling asleep under the uncovered vaults of a ghost town, among the ruins of ancient Craco and the badlands of these lands. The artifacts designed as temporary and temporary works, work and graft through the concept of ‘suspension’ and ‘lightness’, between the wrecks, alleys and streets, the skeletons of the houses, the flattened earth of rubble of the remains of architecture, materials of the art of building that once designed these places. The shape of the city and of the architectural materials of which it is composed characterized the project that took place around the study and the creation of prototypes to design wooden and iron crossing devices for the consolidation of the ruins and also to be replicable in other areas with similar characters and morphologies.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11563/145351
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