La religione dei pellegrinaggi si caratterizza per il suo rapporto con il viaggio che i pellegrini devono compiere per raggiungere il santuario, luogo di culto e devozione nei riguardi della divinità in esso venerata, al punto che si può dire che il suo elemento distintivo rispetto ad altre forme e pratiche religiose di tipo statico, sul piano fenomenologico come su quello storico e antropologico, sia proprio il suo costituirsi e articolarsi in movimento e durante il cammino. Di qui l’importanza della relazione dell’individuo col santuario, che finisce col segnare l’esperienza personale tra i bisogni umani e le aspettative per l’aiuto divino e la concessione di grazie. Quello del pellegrinaggio è, perciò, un viaggio nello stesso tempo reale e simbolico, con componenti culturali comuni e con varianti legati alle vite di coloro che si mettono in cammino per raggiungere il santuario. Tali componenti comuni e tali varianti individuali, sul terreno del mito e su quello della storia, sono anche rilevabili nella tradizione agiografica e letteraria locale, esemplificata per l’area pugliese e con riferimento al pellegrinaggio verso San Giacomo di Compostela da un testo trasmessosi oralmente nella zona murgiana con il titolo di Capitolo di S. Jacopo, a cui è dedicata la parte centrale del testo, che nella parte finale si sofferma sul senso che i santuari e i pellegrinaggi hanno non solo in una prospettiva storica ma anche nella loro dimensione antropologica contemporanea.
Verso San Giacomo di Compostella: l’esperienza del pellegrinaggio fra tradizione agiografica e letteraria locale e attualizzazione antropologica
F. Mirizzi
2020-01-01
Abstract
La religione dei pellegrinaggi si caratterizza per il suo rapporto con il viaggio che i pellegrini devono compiere per raggiungere il santuario, luogo di culto e devozione nei riguardi della divinità in esso venerata, al punto che si può dire che il suo elemento distintivo rispetto ad altre forme e pratiche religiose di tipo statico, sul piano fenomenologico come su quello storico e antropologico, sia proprio il suo costituirsi e articolarsi in movimento e durante il cammino. Di qui l’importanza della relazione dell’individuo col santuario, che finisce col segnare l’esperienza personale tra i bisogni umani e le aspettative per l’aiuto divino e la concessione di grazie. Quello del pellegrinaggio è, perciò, un viaggio nello stesso tempo reale e simbolico, con componenti culturali comuni e con varianti legati alle vite di coloro che si mettono in cammino per raggiungere il santuario. Tali componenti comuni e tali varianti individuali, sul terreno del mito e su quello della storia, sono anche rilevabili nella tradizione agiografica e letteraria locale, esemplificata per l’area pugliese e con riferimento al pellegrinaggio verso San Giacomo di Compostela da un testo trasmessosi oralmente nella zona murgiana con il titolo di Capitolo di S. Jacopo, a cui è dedicata la parte centrale del testo, che nella parte finale si sofferma sul senso che i santuari e i pellegrinaggi hanno non solo in una prospettiva storica ma anche nella loro dimensione antropologica contemporanea.File | Dimensione | Formato | |
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