Il tema della società digitale è diventato, ormai, fondamentale nel dibattito culturale contemporaneo, specialmente nell’ambito delle questioni educative. Il nostro tempo, infatti, è segnato da una generazione di giovani che sta crescendo con gli smartphone, i videogiochi, i telefonini, la rete, facebook e whatsapp ed è caratterizzato da cambiamenti essenziali nel modo di vedere e di vivere il mondo, di comunicare e di apprendere. La nostra società sembra segnata dal contrasto tra il benessere e la possibilità di crescita offerta dalle nuove tecnologie e l’impatto negativo che quest’ultime possono avere sugli uomini, sulla democrazia, sulle relazioni. Possiamo tranquillamente affermare che, per quanto riguarda gli strumenti che trattano l’informazione e la conoscenza, siamo in una fase di transizione da un mondo di lettere ad un mondo di bit1 in cui il testo scritto, oggi, sta lasciando il passo ad altri tipi di contenitori, gli oggetti digitali che sono aperti interattivi e multimediali. Va pensata, quindi, una nuova idea di scuola che deve tenere conto degli “individui sempre connessi”, dove gli spazi non sono più quelli convenzionali ma, bensì sono gli spazi ibridi ove si stanno sviluppando le nuove forme di apprendimento. Il mondo dei bit, che prevale rispetto al mondo delle lettere, crea nuove professioni e nuovi mestieri come ad esempio il maker che è colui che elabora e costruisce qualcosa con una propensione a ricreare che abita il makerspace posti dove progettare, esplorare e creare con attrezzi materiali e tecnologie.

La scuola digitale. Questioni pedagogiche e didattiche

fabiano
2016-01-01

Abstract

Il tema della società digitale è diventato, ormai, fondamentale nel dibattito culturale contemporaneo, specialmente nell’ambito delle questioni educative. Il nostro tempo, infatti, è segnato da una generazione di giovani che sta crescendo con gli smartphone, i videogiochi, i telefonini, la rete, facebook e whatsapp ed è caratterizzato da cambiamenti essenziali nel modo di vedere e di vivere il mondo, di comunicare e di apprendere. La nostra società sembra segnata dal contrasto tra il benessere e la possibilità di crescita offerta dalle nuove tecnologie e l’impatto negativo che quest’ultime possono avere sugli uomini, sulla democrazia, sulle relazioni. Possiamo tranquillamente affermare che, per quanto riguarda gli strumenti che trattano l’informazione e la conoscenza, siamo in una fase di transizione da un mondo di lettere ad un mondo di bit1 in cui il testo scritto, oggi, sta lasciando il passo ad altri tipi di contenitori, gli oggetti digitali che sono aperti interattivi e multimediali. Va pensata, quindi, una nuova idea di scuola che deve tenere conto degli “individui sempre connessi”, dove gli spazi non sono più quelli convenzionali ma, bensì sono gli spazi ibridi ove si stanno sviluppando le nuove forme di apprendimento. Il mondo dei bit, che prevale rispetto al mondo delle lettere, crea nuove professioni e nuovi mestieri come ad esempio il maker che è colui che elabora e costruisce qualcosa con una propensione a ricreare che abita il makerspace posti dove progettare, esplorare e creare con attrezzi materiali e tecnologie.
2016
9788867093175
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