Attraverso il riconoscimento dell'autografia bruniana di note marginali e interlineari nel codice di Polibio Vat. gr. 124, si individua in questo celebre manoscritto bizantino del sec. X il codice utilizzato da Leonardo Bruni a Firenze negli anni 1419-21 per la composizione dei suoi «Commentaria primi belli Punici». Per la prima volta è così individuato con sicurezza un codice greco utilizzato dall'umanista aretino, il più importante traduttore dal greco della prima metà del Quattrocento. Il contributo fa quindi luce su un momento decisivo del recupero di Polibio nell'Umanesimo italiano e pone nuove basi anche in relazione alla dibattuta questione della scrittura greca del Bruni.

Il Polibio di Leonardo Bruni

M. Bandini
2019-01-01

Abstract

Attraverso il riconoscimento dell'autografia bruniana di note marginali e interlineari nel codice di Polibio Vat. gr. 124, si individua in questo celebre manoscritto bizantino del sec. X il codice utilizzato da Leonardo Bruni a Firenze negli anni 1419-21 per la composizione dei suoi «Commentaria primi belli Punici». Per la prima volta è così individuato con sicurezza un codice greco utilizzato dall'umanista aretino, il più importante traduttore dal greco della prima metà del Quattrocento. Il contributo fa quindi luce su un momento decisivo del recupero di Polibio nell'Umanesimo italiano e pone nuove basi anche in relazione alla dibattuta questione della scrittura greca del Bruni.
2019
978-88-6894-387-5
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