Presupponendo l’influenza di alcune tesi dell’idealismo di Kant su alcune tesi di Wittgenstein non solo attraverso la lettura di Schopenhauer, questo contributo prova a ripercorrere alcune contiguità e differenze tra il dispositivo autoreferenziale dell’appercezione trascendentale e certi aspetti emersi dal dibattito contemporaneo sul carattere irriducibile dell’autoascrizione dei pensieri che contengono un riferimento in prima persona, i cosiddetti I-thoughts, dibattito ispirato da Wittgenstein e dalla sua analisi filosofico-linguistica della grammatica del termine “Io”.
La forma vuota dell’Io. Kant e l’autoriferimento del soggetto autocosciente
FORGIONE, Luca
2010
Abstract
Presupponendo l’influenza di alcune tesi dell’idealismo di Kant su alcune tesi di Wittgenstein non solo attraverso la lettura di Schopenhauer, questo contributo prova a ripercorrere alcune contiguità e differenze tra il dispositivo autoreferenziale dell’appercezione trascendentale e certi aspetti emersi dal dibattito contemporaneo sul carattere irriducibile dell’autoascrizione dei pensieri che contengono un riferimento in prima persona, i cosiddetti I-thoughts, dibattito ispirato da Wittgenstein e dalla sua analisi filosofico-linguistica della grammatica del termine “Io”.File in questo prodotto:
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