The research has its origins in the cultural and architectural juncture, which always took place in the reality of the Sassi of Matera, without any precise and decisive regulatory reference or exchange of professional knowledge that can transmit the necessary sensitivity to restore the heritage. Main objective is to define a new approach to the discipline of restoration, intended as protection, preservation, planning and reuse of the antique (areas), so that they can meet the contemporary needs, reinterpreting the broader concept and a sense of sustainability. The research wants to create an application method, a system of coded examples, to determine a method for upgrading the existing architectural and landscape heritage. The restoration is therefore the same as project of the modern architecture in the ancient which, without the pioneering and indelible mark of architects, with his creativity, his maximalist and his minimalism. The Research stems from the recovery manual of the Sassi of Amerigo Restucci (1998), passing by the Code of Practice of Antonino Giuffrè to bring about a recognition of "transformative" approaches adopted in recent decades, towards a more informed critical evaluation and resulting in a "rule" for "conscious recovery" and, at the same time, respectful of the historical balance, architectural and cultural characteristics of the Sassi of Matera.
Il progetto di ricerca ha origine nella contingenza culturale e architettonica, cui i Sassi di Matera sono sottoposti quotidianamente, senza alcun preciso e deciso riferimento normativo o scambio di conoscenze professionali in grado di trasmettere la sensibilità necessaria al recupero dei luoghi. L'obiettivo principale è la definizione di un nuovo approccio verso la disciplina del restauro, inteso come tutela, salvaguardia, progettazione e riuso dell'antico, così da poter ottemperare alle esigenze contemporanee, reinterpretando il più ampio concetto e senso di sostenibilità. La ricerca vuole creare un indirizzo applicativo, un sistema fatto di esempi codificati, in grado di determinare un metodo per la rivalorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico esistente. L'intervento di restauro è quindi il progetto stesso di architettura del moderno nell'antico, sapiente gioco di storia tecnica, che rifulge i pioneristici e indelebili segni dell'architetto, l'estro creativo, i massimalismi e i minimalismi. La ricerca muove i passi dal Manuale di Recupero di Amerigo Restucci del 1998, passando per il Codice di Pratica di Antonino Giuffrè per giungere ad una ricognizione sul campo degli approcci “trasformativi” adottati negli ultimi decenni, verso una più consapevole capacità critica di valutazione e conseguente “regola” modificativa per un “recupero consapevole” e rispettoso degli equilibri storico, architettonici e culturali dei Sassi di Matera.
Verso un nuovo Manuale per il Recupero dei Sassi di Matera
pagliuca antonello
;guida antonella;loforese antonio giulio
2016-01-01
Abstract
Il progetto di ricerca ha origine nella contingenza culturale e architettonica, cui i Sassi di Matera sono sottoposti quotidianamente, senza alcun preciso e deciso riferimento normativo o scambio di conoscenze professionali in grado di trasmettere la sensibilità necessaria al recupero dei luoghi. L'obiettivo principale è la definizione di un nuovo approccio verso la disciplina del restauro, inteso come tutela, salvaguardia, progettazione e riuso dell'antico, così da poter ottemperare alle esigenze contemporanee, reinterpretando il più ampio concetto e senso di sostenibilità. La ricerca vuole creare un indirizzo applicativo, un sistema fatto di esempi codificati, in grado di determinare un metodo per la rivalorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico esistente. L'intervento di restauro è quindi il progetto stesso di architettura del moderno nell'antico, sapiente gioco di storia tecnica, che rifulge i pioneristici e indelebili segni dell'architetto, l'estro creativo, i massimalismi e i minimalismi. La ricerca muove i passi dal Manuale di Recupero di Amerigo Restucci del 1998, passando per il Codice di Pratica di Antonino Giuffrè per giungere ad una ricognizione sul campo degli approcci “trasformativi” adottati negli ultimi decenni, verso una più consapevole capacità critica di valutazione e conseguente “regola” modificativa per un “recupero consapevole” e rispettoso degli equilibri storico, architettonici e culturali dei Sassi di Matera.File | Dimensione | Formato | |
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