La rilettura, in termini civilistici, del rapporto tra frode civile e truffa consente di verificare come sia in concreto sanzionata la reticenza contrattuale che può essere ricondotta alle fattispecie astratte previste dagli artt. 1337, 1439, 2043 c.c., e dall’art. 640 c.p. Nell’ambito delle «ordinarie» vendite tra privati e di quelle stipulate dal consumatore, infatti, particolare connotazione assumono gli obblighi di informazione, la cui inosservanza pone problemi di coordinamento relativamente all’applicazione delle sanzioni penali e civili. La dettagliata disciplina dell’obbligo di informazione rafforza il riconoscimento giuridico del «diritto all’informazione», quale completamento della libertà negoziale, costituzionalmente garantita, di determinarsi liberamente in ordine alle scelte patrimoniali finalizzate alla salvaguardia dell’integrità del proprio patrimonio.
Le aggressioni contrattuali al patrimonio. Reticenza e lesione della libertà negoziale
DALIA, CRISTINA
2004-01-01
Abstract
La rilettura, in termini civilistici, del rapporto tra frode civile e truffa consente di verificare come sia in concreto sanzionata la reticenza contrattuale che può essere ricondotta alle fattispecie astratte previste dagli artt. 1337, 1439, 2043 c.c., e dall’art. 640 c.p. Nell’ambito delle «ordinarie» vendite tra privati e di quelle stipulate dal consumatore, infatti, particolare connotazione assumono gli obblighi di informazione, la cui inosservanza pone problemi di coordinamento relativamente all’applicazione delle sanzioni penali e civili. La dettagliata disciplina dell’obbligo di informazione rafforza il riconoscimento giuridico del «diritto all’informazione», quale completamento della libertà negoziale, costituzionalmente garantita, di determinarsi liberamente in ordine alle scelte patrimoniali finalizzate alla salvaguardia dell’integrità del proprio patrimonio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.