Il mantenimento della qualità naturale della risorsa idrica è strettamente correlata alle azioni adottate nei bacini idrografici per lo sviluppo del territorio. Seppure il quadro normativo tenda a regolare i processi di degradazione che si originano in seguito alle pressioni antropiche, la protezione degli habitat naturali richiede una pianificazione territoriale mirata, che integri la gestione della risorsa idrica con la conservazione degli ecosistemi. In tal senso, assume rilevante interesse l’inserimento a valle delle opere di trattamento e smaltimento degli effluenti urbani, di sistemi che - opportunamente realizzati lungo l’alveo e nelle aree perifluviali dei corpi idrici superficiali - possano consentire di ottenere l’attenuazione degli effetti degli inquinanti residui negli effluenti e ridurre l’impatto di eventuali malfunzionamenti. A tal fine possono trovare applicazione bacini di fitodepurazione e lagunaggio o aree umide artificiali. Il presente articolo intende fornire gli elementi di base e i criteri utili per il corretto inserimento di queste opere nei bacini idrografici, al fine di proteggere i corpi idrici ricettori, creando ecosistemi filtro tra le aree soggette allo sviluppo antropico e le aree ad elevato valore naturalistico.
Valorizzazione naturalistica dei corpi idrici superficiali: bacini e aree umide artificiali per la realizzazione di eco-sistemi filtro
TRULLI, Ettore;LONGINO, NICLA;COPERTINO, Vitantonio
2010-01-01
Abstract
Il mantenimento della qualità naturale della risorsa idrica è strettamente correlata alle azioni adottate nei bacini idrografici per lo sviluppo del territorio. Seppure il quadro normativo tenda a regolare i processi di degradazione che si originano in seguito alle pressioni antropiche, la protezione degli habitat naturali richiede una pianificazione territoriale mirata, che integri la gestione della risorsa idrica con la conservazione degli ecosistemi. In tal senso, assume rilevante interesse l’inserimento a valle delle opere di trattamento e smaltimento degli effluenti urbani, di sistemi che - opportunamente realizzati lungo l’alveo e nelle aree perifluviali dei corpi idrici superficiali - possano consentire di ottenere l’attenuazione degli effetti degli inquinanti residui negli effluenti e ridurre l’impatto di eventuali malfunzionamenti. A tal fine possono trovare applicazione bacini di fitodepurazione e lagunaggio o aree umide artificiali. Il presente articolo intende fornire gli elementi di base e i criteri utili per il corretto inserimento di queste opere nei bacini idrografici, al fine di proteggere i corpi idrici ricettori, creando ecosistemi filtro tra le aree soggette allo sviluppo antropico e le aree ad elevato valore naturalistico.File | Dimensione | Formato | |
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