Il declino delle foreste indotto dai cambiamenti climatici è un fenomeno che interessa diverse specie in Italia, tra cui anche quelle del genere Quercus. Recentemente è iniziato in Basilicata uno studio su un soprassuolo misto di Q. cerris e Q. pubescens che presenta evidenti sintomi di deperimento. Dopo aver censito le piante secondo una classificazione sintomatologica basata su scala visuale, sono state selezionate 15 coppie di piante sane e deperienti, da cui sono state prelevate carote legnose e campioni fogliari. L’obiettivo è stato delineare, tramite indagine dendrocronologica, dendro-anatomica e isotopica, il profilo delle piante in deperimento identificando il periodo in cui si è verificato il declino, gli effetti sui parametri dendro-anatomici strettamente legati alla vulnerabilità xilematica e la risposta ecofisiologica. I pattern di accrescimento evidenziano una riduzione del tasso di crescita nelle piante deperienti rispetto a quelle sane, a partire dal 2000, coinciso con il susseguirsi di una serie di annate particolarmente siccitose (meno di 400 mm di pioggia annuale). In tale periodo si evidenzia anche, nelle piante deperienti, un forte calo di produzione del legno tardivo ed una riduzione nella produzione di vasi di conduzione nel legno primaverile che, con molta probabilità, ne ha compromesso la funzionalità idraulica predisponendole al declino. Contrariamente a quanto atteso, le analisi isotopiche del carbonio e dell’azoto a livello fogliare, non evidenziano particolari differenze nella risposta ecofisiologica tra piante sane e deperienti. In conclusione, i primi risultati di questo studio confermerebbero l’ipotesi che gravi episodi di siccità contribuiscono ad innescare fenomeni di deperimento nel genere Quercus spp., che possono manifestarsi anche dopo alcuni anni, accentuati da attacchi di insetti e patogeni di debolezza.
Oak forest decline in Southern Italy: the study case of Gorgoglione forest
GENTILESCA, TIZIANA;CAMELE, Ippolito Natale;COLANGELO, MICHELE;LAPOLLA, Antonio;RIPULLONE, Francesco
2015-01-01
Abstract
Il declino delle foreste indotto dai cambiamenti climatici è un fenomeno che interessa diverse specie in Italia, tra cui anche quelle del genere Quercus. Recentemente è iniziato in Basilicata uno studio su un soprassuolo misto di Q. cerris e Q. pubescens che presenta evidenti sintomi di deperimento. Dopo aver censito le piante secondo una classificazione sintomatologica basata su scala visuale, sono state selezionate 15 coppie di piante sane e deperienti, da cui sono state prelevate carote legnose e campioni fogliari. L’obiettivo è stato delineare, tramite indagine dendrocronologica, dendro-anatomica e isotopica, il profilo delle piante in deperimento identificando il periodo in cui si è verificato il declino, gli effetti sui parametri dendro-anatomici strettamente legati alla vulnerabilità xilematica e la risposta ecofisiologica. I pattern di accrescimento evidenziano una riduzione del tasso di crescita nelle piante deperienti rispetto a quelle sane, a partire dal 2000, coinciso con il susseguirsi di una serie di annate particolarmente siccitose (meno di 400 mm di pioggia annuale). In tale periodo si evidenzia anche, nelle piante deperienti, un forte calo di produzione del legno tardivo ed una riduzione nella produzione di vasi di conduzione nel legno primaverile che, con molta probabilità, ne ha compromesso la funzionalità idraulica predisponendole al declino. Contrariamente a quanto atteso, le analisi isotopiche del carbonio e dell’azoto a livello fogliare, non evidenziano particolari differenze nella risposta ecofisiologica tra piante sane e deperienti. In conclusione, i primi risultati di questo studio confermerebbero l’ipotesi che gravi episodi di siccità contribuiscono ad innescare fenomeni di deperimento nel genere Quercus spp., che possono manifestarsi anche dopo alcuni anni, accentuati da attacchi di insetti e patogeni di debolezza.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
gentilesca_Estratti_Congresso Selv_2015 (1).pdf
accesso aperto
Tipologia:
Pdf editoriale
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
568.45 kB
Formato
Adobe PDF
|
568.45 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.