L’applicazione delle tecniche di crioconservazione, già sviluppate per gli embrioni di mammiferi, alla conservazione del germoplasma di artropodi è di grande interesse scientifico ed economico, ma presenta difficoltà legate all’elevata sensibilità al congelamento degli embrioni e alla riduzione della permeabilità ai crioprotettivi dovuta alla presenza dei rivestimenti esterni delle uova ( corion e membrana vitellina). Tali aspetti sono stati affrontati con risultati variabili, ma talora molto incoraggianti dalla ricerca scientifica nell’ultimo ventennio. In questo lavoro viene riportata una revisione bibliografica dell’argomento.
Stato dell’arte sullo sviluppo delle tecniche di crioconservazione per la conservazione del germoplasma degli insetti.
BATTAGLIA, Donatella
2010-01-01
Abstract
L’applicazione delle tecniche di crioconservazione, già sviluppate per gli embrioni di mammiferi, alla conservazione del germoplasma di artropodi è di grande interesse scientifico ed economico, ma presenta difficoltà legate all’elevata sensibilità al congelamento degli embrioni e alla riduzione della permeabilità ai crioprotettivi dovuta alla presenza dei rivestimenti esterni delle uova ( corion e membrana vitellina). Tali aspetti sono stati affrontati con risultati variabili, ma talora molto incoraggianti dalla ricerca scientifica nell’ultimo ventennio. In questo lavoro viene riportata una revisione bibliografica dell’argomento.File | Dimensione | Formato | |
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