Si riportano sinteticamente i risultati dello studio di una frana in località Spineto a Grassano (MT). Lo studio si è basato su prove di laboratorio, indagini in situ e simulazioni numeriche per l’analisi delle pressioni interstiziali. Sono stati eseguiti 5 sondaggi a carotaggio continuo e 5 a distruzione, sono stati installati 10 piezometri Casagrande e 5 tubi inclinometrici. Numerose sono state le prove di laboratorio; particolare attenzione è stata rivolta alla determinazione della resistenza residua a taglio. I dati acquisiti finora forniscono un primo inquadramento del movimento franoso, consentendo di identificare le fasce di scorrimento nella zona di valle della frana. Nella parte di monte, al contrario, una serie di coincidenze ha fatto sì che i dati non siano affidabili. Infatti, scavi di trincee lungo la via Appia e scavi e rinterri in prossimità dei pozzi drenanti hanno danneggiato parzialmente le apparecchiature installate. Ci sono segni superficiali di propagazione in questa zona dell’instabilità ma non è al momento possibile stabilire la profondità delle masse di terreno interessate dal movimento. Allo scopo di valutare come le condizioni idrauliche al contorno influenzano i movimenti del pendio, in Caputo et al. (2003) sono stati eseguiti calcoli per la determinazione della distribuzione delle pressioni interstiziali. Per ognuna delle condizioni idrauliche al contorno sono state svolte le verifiche di stabilità.

Fosso Spineto landslide: preliminary geotechnical characterization

CAPUTO, Vincenzo;DI MAIO, Caterina;BRANCUCCI, Anna
2004-01-01

Abstract

Si riportano sinteticamente i risultati dello studio di una frana in località Spineto a Grassano (MT). Lo studio si è basato su prove di laboratorio, indagini in situ e simulazioni numeriche per l’analisi delle pressioni interstiziali. Sono stati eseguiti 5 sondaggi a carotaggio continuo e 5 a distruzione, sono stati installati 10 piezometri Casagrande e 5 tubi inclinometrici. Numerose sono state le prove di laboratorio; particolare attenzione è stata rivolta alla determinazione della resistenza residua a taglio. I dati acquisiti finora forniscono un primo inquadramento del movimento franoso, consentendo di identificare le fasce di scorrimento nella zona di valle della frana. Nella parte di monte, al contrario, una serie di coincidenze ha fatto sì che i dati non siano affidabili. Infatti, scavi di trincee lungo la via Appia e scavi e rinterri in prossimità dei pozzi drenanti hanno danneggiato parzialmente le apparecchiature installate. Ci sono segni superficiali di propagazione in questa zona dell’instabilità ma non è al momento possibile stabilire la profondità delle masse di terreno interessate dal movimento. Allo scopo di valutare come le condizioni idrauliche al contorno influenzano i movimenti del pendio, in Caputo et al. (2003) sono stati eseguiti calcoli per la determinazione della distribuzione delle pressioni interstiziali. Per ognuna delle condizioni idrauliche al contorno sono state svolte le verifiche di stabilità.
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