La natura è un serbatoio di sostanze bioattive in grado di sostituire in varie applicazioni composti organici di sintesi. Queste sostanze denominate "metaboliti secondari" sono prodotte in tipologia e quantità diverse nei vari organismi, sono sintetizzati in un organo ben preciso ma si possono anche accumulare in un organo diverso da quello ove avviene la loro sintesi. L’interesse per queste sostanze è aumentato, tra il XIX° e il XXI° secolo, per le loro proprietà aromatiche, terapeutiche, e come materiali per l’industria. Dalla letteratura è noto che metaboliti secondari come i cannabinoidi e i tannini mostrano attività antimicrobica e sono in grado di inibire la proliferazione di cellule tumorali. Ciò premesso è stata testata la bio-attività, su ceppi batterici (Gram + e Gram-) e fungini ritenuti responsabili del deterioramento di beni culturali, di estratti ottenuti da due colture vegetali ricche in cannabinoidi e tannini: Cannabis sativa e Cornus capitata. La prima è una coltura nota per i suoi effetti psicotropi ma ampiamente utilizzata anche in campo cosmetico e farmaceutico ; la seconda è una pianta arborea, meno nota, adoperata in oriente nella medicina popolare. risultati hanno offerto importanti informazioni in merito all’entità dell’azione inibente e allo spettro d’azione esibiti dagli estratti naturali nei confronti dei microrganismi, utili e indesiderati, comunemente rinvenibili sul patrimonio culturale. I dati ottenuti concordano con quanto descritto in bibliografia : i batteri Gram-positivi sono tendenzialmente più sensibili all’azione antimicrobica degli estratti naturali mentre gli organismi gram- sono più resitenti grazie alla diversa composizione della parete cellulare .Gli estratti di Cannabis sono piuù attiviti rispetto aigli standard testati singolarmente e/o in miscela. Gli estratti di Cornus in metanolo risultano essere i più efficaci e con uno spettro d’azione più ampio. Tutti gli estratti non mostrano attività inibitoria su colonie di Fusarium, Alternaria e Rizoctonia confermando quanto riportato in letteratura per altre classi di metaboliti .

Estratti di CANNABIS SATIVA e CORNUS CAPITATA: possibili soluzioni contro il biodeterioramento?

SCRANO, Laura;MILELLA, LUIGI;LELARIO, FILOMENA;BUFO, Sabino Aurelio
2015-01-01

Abstract

La natura è un serbatoio di sostanze bioattive in grado di sostituire in varie applicazioni composti organici di sintesi. Queste sostanze denominate "metaboliti secondari" sono prodotte in tipologia e quantità diverse nei vari organismi, sono sintetizzati in un organo ben preciso ma si possono anche accumulare in un organo diverso da quello ove avviene la loro sintesi. L’interesse per queste sostanze è aumentato, tra il XIX° e il XXI° secolo, per le loro proprietà aromatiche, terapeutiche, e come materiali per l’industria. Dalla letteratura è noto che metaboliti secondari come i cannabinoidi e i tannini mostrano attività antimicrobica e sono in grado di inibire la proliferazione di cellule tumorali. Ciò premesso è stata testata la bio-attività, su ceppi batterici (Gram + e Gram-) e fungini ritenuti responsabili del deterioramento di beni culturali, di estratti ottenuti da due colture vegetali ricche in cannabinoidi e tannini: Cannabis sativa e Cornus capitata. La prima è una coltura nota per i suoi effetti psicotropi ma ampiamente utilizzata anche in campo cosmetico e farmaceutico ; la seconda è una pianta arborea, meno nota, adoperata in oriente nella medicina popolare. risultati hanno offerto importanti informazioni in merito all’entità dell’azione inibente e allo spettro d’azione esibiti dagli estratti naturali nei confronti dei microrganismi, utili e indesiderati, comunemente rinvenibili sul patrimonio culturale. I dati ottenuti concordano con quanto descritto in bibliografia : i batteri Gram-positivi sono tendenzialmente più sensibili all’azione antimicrobica degli estratti naturali mentre gli organismi gram- sono più resitenti grazie alla diversa composizione della parete cellulare .Gli estratti di Cannabis sono piuù attiviti rispetto aigli standard testati singolarmente e/o in miscela. Gli estratti di Cornus in metanolo risultano essere i più efficaci e con uno spettro d’azione più ampio. Tutti gli estratti non mostrano attività inibitoria su colonie di Fusarium, Alternaria e Rizoctonia confermando quanto riportato in letteratura per altre classi di metaboliti .
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