Il testo ha la sua genesi nella constatazione della nascita, in anni recenti, di diversi musei specificamente dedicati al Carnevale e insieme nell’interesse diffuso che negli ultimi tempi si è manifestato sul piano nazionale e internazionale intorno alla salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali, specie dopo la dichiarazione dell’Unesco del 2003 e la successiva firma della relativa convenzione con i diversi Stati nazionali, tra cui quello italiano, e nelle connessioni tra tale interesse e l’attività dei musei, sancite in particolare dalla Dichiarazione ICOM di Seul del 2004. Attraverso il riferimento ad alcuni musei del Carnevale allestiti in località che fanno di tale festa uno dei tratti connotativi della propria rappresentazione nel mondo contemporaneo (da Viareggio a Putignano, da Mamoiada a Rocca Grimalda, da Montemarano a Ivrea e, fuori d’Italia, da Binche, in Vallonia, alla cittadina tirolese di Imst), appare evidente come il Carnevale, per la sua capacità di essere espressione di una società nella sua dinamica contestuale ed esito di un processo di manipolazione e rimanipolazione di elementi di varia provenienza, oltre che per la sua tendenza a rifunzionalizzare continuamente i suoi elementi costitutivi con il variare dei loro significati nel tempo, si presta in maniera mirabile a essere oggetto del discorso e del messaggio museografico nella contemporaneità.

Carnevale, patrimoni immateriali e musei

MIRIZZI, Ferdinando Felice
2010-01-01

Abstract

Il testo ha la sua genesi nella constatazione della nascita, in anni recenti, di diversi musei specificamente dedicati al Carnevale e insieme nell’interesse diffuso che negli ultimi tempi si è manifestato sul piano nazionale e internazionale intorno alla salvaguardia dei patrimoni culturali immateriali, specie dopo la dichiarazione dell’Unesco del 2003 e la successiva firma della relativa convenzione con i diversi Stati nazionali, tra cui quello italiano, e nelle connessioni tra tale interesse e l’attività dei musei, sancite in particolare dalla Dichiarazione ICOM di Seul del 2004. Attraverso il riferimento ad alcuni musei del Carnevale allestiti in località che fanno di tale festa uno dei tratti connotativi della propria rappresentazione nel mondo contemporaneo (da Viareggio a Putignano, da Mamoiada a Rocca Grimalda, da Montemarano a Ivrea e, fuori d’Italia, da Binche, in Vallonia, alla cittadina tirolese di Imst), appare evidente come il Carnevale, per la sua capacità di essere espressione di una società nella sua dinamica contestuale ed esito di un processo di manipolazione e rimanipolazione di elementi di varia provenienza, oltre che per la sua tendenza a rifunzionalizzare continuamente i suoi elementi costitutivi con il variare dei loro significati nel tempo, si presta in maniera mirabile a essere oggetto del discorso e del messaggio museografico nella contemporaneità.
2010
9788861940772
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